Immobili green: ecco perché conviene investire di più nell’efficienza energetica

Spendere di più per l’acquisto di una casa green o investire nella riqualificazione sostenibile è una scelta che diventa sempre più conveniente.

Alessandra Caparello
A cura di Alessandra Caparello
Pubblicato il 29/11/2017Aggiornato il 29/11/2017
immobili green

Gli immobili green comportano costi maggiori rispetto a quelli meno efficienti dal punto di vista energetico, ma hanno maggior valore. La conferma si può dire pressoché unanime, arriva anche per esempio dal Primo osservatorio “Il costruito per gli uomini del domani; osservatorio sulla sostenibilità ambientale: focus sull’efficienza energetica e sulla sicurezza”, presentato da Scenari Immobiliari durante la 25esima edizione del Forum Scenari e realizzato in collaborazione con Johnson Controles.

Il report conferma che è sempre più conveniente spendere di più per l’acquisto di immobili green o investire nella riqualificazione sostenibile. Se infatti i costi di costruzione o di ristrutturazione sono più alti del 5/10% sul totale rispetto all’edilizia tradizionale, d’altra parte l’edilizia sostenibile assicura aumenti di valore dell’immobile tra il 2 e il 10%, canoni più alti tra il 2 e l’8% e una riduzione dei tempi di vendita che va dagli 8 ai 4 mesi.

Secondo lo studio, negli ultimi anni il patrimonio residenziale è stato il settore su ci si sono concentrati la maggior parte degli interventi tesi all’efficientamento energetico. A spingere le famiglie verso tali lavori soprattutto gli interventi fiscali previsti dalla legge, l’ecobonus al 65%.

Il report mette in luce anche che dagli interventi di efficientamento del patrimonio edilizio esistente, che in Italia è particolarmente vecchio considerando che il 70% del totale degli edifici esistenti ha più di 40 anni e necessiterebbe di interventi di riqualificazione, si genererebbero benefici per l’economia e l’ambiente

Gli immobili green oltre a dare una mano consistente all’ambiente esterno, sono certamente in grado di migliorare la qualità degli ambienti interni e il benessere delle persone che li abitano puntando ad elementi quali miglior illuminazione, condizionamento dell’aria, riscaldamento, ventilazione ecc. Da qui la sfida per il prossimo futuro riguarderà la messa a sistema di tutte le informazioni rese disponibili da ogni componente al fine di migliorare la safety, ovvero la sicurezza intesa come salvaguardia e prevenzione di possibili danni alla salute delle persone.

Il complesso residenziale "Atik", premiato a CasaClima, è un progetto dell'architetto Gianmarco Giovanoli. La casa si sviluppa lungo la linea di un pendio in prossimità del centro archeologico di Velturno. I cinque appartamenti, dai 40 agli 80 m2 di superficie, si sviluppano su più livelli seguendo l’andamento del terreno.
La compattezza architettonica del volume è rotta dalle numerose aperture che danno all’edificio, insieme al tetto a falde senza sporti, una chiave di lettura contemporanea. Alla particolare facciata e al rivestimento dei balconi eseguiti con listelli scuri in legno di larice è affidato il compito del legame con le tradizioni del passato.
La struttura, di tipo massivo in cemento armato e in laterizio, è coibentata in EPS e lana di roccia.
Gli accessi sono a nord mentre ampie vetrate, triplo vetro in legno rivestite di alluminio, sono schermate da frangisole e si aprono a sud su piccoli giardini e balconi.
Il comfort termico è affidato ad un impianto radiante a pavimento allacciato al teleriscaldamento e la qualità dell’aria è controllata da impianti di VMC decentrale.

Il complesso residenziale “Atik”, premiato a CasaClima, è un progetto dell’architetto Gianmarco Giovanoli. La casa si sviluppa lungo la linea di un pendio in prossimità del centro archeologico di Velturno. I cinque appartamenti, dai 40 agli 80 m2 di superficie, si sviluppano su più livelli seguendo l’andamento del terreno.
La compattezza architettonica del volume è rotta dalle numerose aperture che danno all’edificio, insieme al tetto a falde senza sporti, una chiave di lettura contemporanea. Alla particolare facciata e al rivestimento dei balconi eseguiti con listelli scuri in legno di larice è affidato il compito del legame con le tradizioni del passato.
La struttura, di tipo massivo in cemento armato e in laterizio, è coibentata in EPS e lana di roccia.
Gli accessi sono a nord mentre ampie vetrate, triplo vetro in legno rivestite di alluminio, sono schermate da frangisole e si aprono a sud su piccoli giardini e balconi.
Il comfort termico è affidato ad un impianto radiante a pavimento allacciato al teleriscaldamento e la qualità dell’aria è controllata da impianti di VMC decentrale.

 

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