Pannelli fonoassorbenti di nuova generazione per un isolamento acustico attento all’estetica

Isolare acusticamente un ambiente domestico può essere facile e d’effetto, grazie ai nuovi pannelli fonoassorbenti declinati come morbide boiserie.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 06/02/2022Aggiornato il 07/02/2022
Pannelli fonoassorbenti di nuova generazione per un isolamento acustico attento all’estetica

L’isolamento acustico nelle nostre case può essere un nodo da sciogliere tanto quanto quello termico: i pannelli fonoassorbenti di ultima generazione, prodotti dalle aziende anche per gli ambienti domestici, risolvono il problema in modo performante senza perdere di vista l’estetica. Perché se in ufficio o nei luoghi pubblici l’aspetto degli elementi per il comfort acustico può eventualmente cedere il passo agli aspetti prettamente tecnici, dentro casa la questione si ribalta.

Come proteggersi dal rumore    

La qualità di uno spazio è data dall’illuminazione, naturale e artificiale, dal comfort igro-termico (ovvero da valori corretti di temperatura e di umidità dell’aria) e dalla riduzione di elementi di disturbo. Rientrano tra questi ultimi i rumori, sia provenienti dall’esterno – contro i quali sono efficaci buoni serramenti e isolamento ad hoc dell’involucro – sia interni, dovuti ad altri (calpestio dei vicini soprastanti, funzionamento di impianti tecnici condominiali, di apparecchi, di elettrodomestici…) o alla nostra voce. Per i primi casi di questa seconda categoria gli interventi necessari, essenzialmente di fono-isolamento della struttura architettonica al fine di impedire la trasmissione del rumore da un ambiente a un altro, sono piuttosto impegnativi dal punto di vista esecutivo e economico. Per quanto riguarda invece la voce, e più in generale il riverbero sonoro di una stanza, si opera più facilmente sul fono-assorbimento, traducibile in elementi ad hoc da inserire nell’ambiente.   

Pannelli fonoassorbenti anche in casa

“Un’acustica ben bilanciata e una illuminazione piacevole sono i parametri più importanti per creare la giusta atmosfera e la qualità di uno spazio”, scrive la designer Nina Mair, che unisce addirittura i due aspetti in una lampada a soffitto fonoassorbente.

Se sull’illuminazione le aziende stanno da tempo lavorando, per risolvere ogni esigenza e raggiungere livelli di comfort ottimale, ora si stanno muovendo i primi passi anche sulla gestione domestica dell’acustica. E poiché nelle nostre case, al contrario di molti ambienti pubblici, i soffitti hanno un’altezza standard al limite della normativa in merito, si lavora sulle superfici verticali. Ecco allora i pannelli fonoassorbenti di ultima generazione, molto simili ad eleganti boiserie o ad opere d’arte: sistemi modulari tridimensionali, capaci di smorzare le onde sonore più fastidiose così come il rimbombo e di rendere più accogliente e gradevole un soggiorno, una sala da pranzo, una camera, senza perdere in estetica. Inoltre, l’utilizzo di materiali morbidi al tatto, come feltri e lane, si inserisce perfettamente nel mood attuale, che vede una casa sì performante, ma dall’aspetto molto poco asetticamente high-tech. Con un occhio alla sostenibilità, dato che questi nuovi prodotti sono declinati secondo palette materiche per gran parte riciclate e soprattutto riciclabili.

Pannelli acustici Mute Fraction di DeVorm

Pannelli acustici Mute Fraction di DeVorm

I pannelli acustici Mute Fraction di DeVorm, da posare a parete come una morbida boiserie, riprendono con la loro superficie ritmata da nervature verticali il disegno dei codici a barre. Una soluzione estetica che semplifica la sequenzialità degli elementi – poiché le scansioni sono all’apparenza casuali – e che ne permette sia l’affiancamento praticamente all’infinito sia l’eventuale divisione in frazioni minori. Applicabile anche in orizzontale, ogni pannello (misure L79 x H239 x P4,3 cm), realizzato con feltro riciclato in undici tinte diverse, garantisce ottime performance fonoassorbenti oltre che un interessante risultato visivo. http://www.devorm.nl

 

Pannelli fonoassorbenti Plot di Milani (foto Alberto Sinigaglia)

Pannelli fonoassorbenti Plot di Milani (foto Alberto Sinigaglia)

La collezione Plot (design Margherita Rui) di Milani amplia la gamma di soluzioni dell’azienda per la casa e l’ufficio con una linea di pannelli fonoassorbenti da terra, a parete e a soffitto concepita come un’opera di tappezzeria. Macro intrecci di trama e ordito che combinano tessuti e colori proprio come avviene nel settore tessile più tradizionale, per offrire prestazioni tecniche senza rinunciare all’aspetto estetico. I pannelli a parete e a soffitto, disponibili in due dimensioni (90×90 cm e 90×150 cm), sono pensati per creare un gioco continuo tra superfici, texture e colori attraverso l’affiancamento di moduli diversi; quelli a terra invece, di forma rettangolare (L90 x H150 cm) e bifacciali, hanno un basamento metallico nero (verniciato a polvere) che li trasforma in veri e propri complementi d’arredo. L’infinita possibilità compositiva ritma visivamente gli ambienti, celando così la funzione di assorbimento acustico. http://www.sm-milani.com

 

Piastrelle morbide fonoassorbenti Intersect Tile di Turf Design

Piastrelle morbide fonoassorbenti Intersect Tile di Turf Design

Ultime di un nutrito catalogo di soluzioni per la gestione dell’acustica negli ambienti, le piastrelle morbide fonoassorbenti Intersect Tile di Turf Design derivano da uno studio sulle forme modulari curve e si ispirano al mondo degli origami. Studiate per composizioni senza soluzione di continuità, possono essere accostate in modo creativo per ottenere superfici tecniche performanti e nel contempo espressive: ad esempio a ricreare una trama di grappoli intrecciati oppure corolle di fiori stilizzati. La posa avviene mediante speciali adesivi, mentre il feltro del rivestimento è per il 60% riciclato. Disponibili in una sola dimensione (L45 x H40 cm circa) ma in svariati colori e texture, contrastano il riverbero sonoro, smorzandone il disturbo. http://www.turf.design

 

Lampada fonoassorbente Tube Light (design Nina Mair) di Ydol

Lampada fonoassorbente Tube Light (design Nina Mair) di Ydol

La lampada Tube Light (design Nina Mair) di Ydol è un apparecchio ibrido: illumina a led dimmerabili e nel contempo migliora l’acustica di una stanza. La superficie esterna del suo cilindro è rivestita con pregiata lana Merino (declinabile in trentasei colori), sotto la quale una struttura stratificata di alluminio riciclato e lana di pecora è in grado di assorbire eventuali onde sonore emergenti dalla gamma di frequenze della voce umana. Inoltre, la lana è ignifuga e cattura l’umidità presente nell’aria, rilasciandola gradualmente e di conseguenza contribuendo a garantire condizioni ambientali salubri e gradevoli. L’ottica Bartenbach del riflettore garantisce elevato comfort visivo, senza abbagliamento, mentre la luce può essere regolata nella temperatura via app, da 2200 k (calda) a 5000 k (fredda). Misure H 40/60/80 cm, Ø 15 cm. http://www.ydol.de

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