Isolamento termico: come ridurre i consumi energetici in casa

Alternativo all’isolamento a cappotto che ha costi alti e tempi lunghi di realizzazione, l’isolamento ad insufflaggio è una soluzione veloce, versatile e conveniente, che può essere realizzata con la lana di vetro in fiocchi, Isover InsulSafe. Un prodotto che unisce il comfort termico e acustico, alla riduzione dei consumi energetici, e la sicurezza della resistenza al fuoco nonché ottimo rapporto qualità-prezzo.

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Isolamento termico: come ridurre i consumi energetici in casa

Un isolamento insufficiente dell’involucro delle abitazioni (tetto, pareti perimetrali e pavimenti) è la causa di scarso comfort termico ed elevati consumi energetici. Qualora non fosse possibile o non si volesse intervenire con un isolamento a cappotto (a causa dei costi sostenuti, del protrarsi dei lavori o per disaccordo tra condomini) o con contropareti interne (a causa della diminuzione dello spazio abitabile), l’isolamento ad insufflaggio rappresenta la soluzione ideale: Isover InsulSafe è una nuova lana di vetro in fiocchi di colore bianco, prodotta con vetri riciclato e senza resina, ideata proprio per l’isolamento ad insufflaggio di pareti in intercapedini e sottotetti non abitabili di difficile accesso.
Unitamente alla semplicità e alla velocità di applicazione, la lana di vetro InsulSafe di Isover offre in un unico prodotto comfort termico e acustico, riduzione dei consumi energetici, resistenza al fuoco grazie all’incombustibilità del materiale, ottimo rapporto prestazioni/prezzo e performance di isolamento inalterate nel tempo. Infine, garantisce un risparmio concreto: con soli 19 sacchi di Isover InsulSafe è possibile isolare l’intero perimetro di un appartamento di 100 mq in un’intercapedine di spessore 10 cm. Un investimento contenuto che può essere ripagato mediamente in circa quattro anni, addirittura in meno della metà del tempo nel caso di accesso agli incentivi fiscali ancora previsti per gli interventi di ristrutturazione.

Copertura a falda

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La lana di vetro Isover InsulSafe può essere utilizzata per l’isolamento di sottotetti non abitabili di difficile accesso, come quelli a nido d’ape o con superficie del solaio discontinua (ad esempio occupata da travi e montanti di sostegno alla falda). L’insufflaggio prevede l’utilizzo di un apposito macchinario che spruzza l’isolante sciolto. Prima di realizzare l’intervento è necessario ispezionare il solaio per verificare che sia in buono stato e che non siano presenti tracce di umidità.

 

Inserimento a parete

parete

La lana di vetro InsulSafe di Isover viene utilizzata anche per l’insufflaggio di pareti cave in muratura. La lana viene insufflata sia dall’esterno che dall’interno di una casa o appartamento con appositi macchinari. È sufficiente eseguire appositi fori nella parete in muratura e richiuderli una volta concluso l’intervento eseguibile in giornata. L’isolamento a insufflaggio può essere realizzato in qualunque appartamento. Come? Per capirlo vi spieghiamo un intervento di isolamento realizzato utilizzando la lana di vetro InsulSafe di Isover.

Un intervento di isolamento per insufflaggio

La proprietaria di un appartamento di circa 200 mq, Marina, all’interno della sua abitazione non riusciva a godere di un soddisfacente comfort termico nella stagione invernale, nonostante il continuo funzionamento dell’impianto di riscaldamento autonomo a GPL. Da qui la necessità di intervenire per migliorare la situazione. Ha eseguito in prima persona una ricerca su internet per valutare le possibili soluzioni di isolamento che le potessero permettere la risoluzione del problema, nella maniera più veloce, economica e meno invasiva. La sua scelta è ricaduta su Isover InsulSafe, una soluzione che rispondeva alle sue esigenze: isolamento termico, economicità, velocità di posa e installazione non invasiva rispetto ad altri metodi quali la realizzazione di un cappotto all’esterno o una controparete sull’interno.
L’intervento di riqualificazione è stato realizzato in circa 2 giorni di lavoro, in cui sono state insufflate dall’interno tutte le murature perimetrali dell’appartamento, senza che Marina e i suoi familiari dovessero lasciare l’appartamento.

Per l’insufflaggio occorre realizzare – in specifici punti a seconda delle situazioni – dei fori nelle pareti; in seguito si posiziona un iniettore in un foro alla base e all’estremità laterale della parete. Dopo aver riempito il foro, occorre proseguire lungo tutta la fila inferiore di fori e successivamente passare a quella finale superiore. Una volta terminato l’insufflaggio, occorre procedere alla chiusura dei fori e poi eventualmente alla tinteggiatura. A distanza di più di un anno Marina si dice molto soddisfatta del risultato ottenuto: avere una casa calda e confortevole senza aggravi di costi per il riscaldamento.

 
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L’edificio in cui è stato realizzato l’intervento di insufflaggio e isolamento dell’appartamento di Marina.

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Il consiglio in caso di intervento dall’esterno è verificare in primo luogo la disponibilità di un intonaco di colore compatibile con l’esistente. L’insufflaggio non è adatto in caso di intonaco danneggiato ad esempio da crepe o da significativa presenza di infiltrazioni d’acqua o di umidità in risalita. L’ispezione dell’intercapedine serve a verificare lo spessore della stessa intercapedine e la presenza di ostruzioni come pilastri, calcinacci, ecc. In prossimità di qualsiasi tipo di ostruzione è necessario incrementare adeguatamente il numero di fori per garantire uniformità di applicazione.

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L’insufflaggio è consigliato per pareti di spessore di almeno 5 cm. Occorre forare la parete dall’esterno o dall’interno e la distanza massima tra i fori deve essere di 1,5 m su una griglia orizzontale e verticale. I fori non devono essere più lontani di 0,75 m da una barriera verticale come ad esempio gli angoli dell’edificio o di un pilastro. Una fila di fori deve essere predisposta sotto ogni finestra, ogni presa d’aria eccetera, e deve essere posizionata da 0,4 a 0,5 m al di sotto dell’infisso inferiore; la distanza massima tra i fori di questa fila deve essere 0,9 m.

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Per l’insufflaggio occorre posizionare l’iniettore in un foro alla base e all’estremità laterale della parete. Dopo aver riempito il foro occorre proseguire lungo tutta la fila inferiore e successivamente passare alla finale superiore. Una volta terminato l’insufflaggio, occorre procedere alla chiusura dei fori e poi eventualmente alla tinteggiatura.

 


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