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La ristrutturazione di un condominio della fine degli anni Settanta a Romano di Lombardia, nella bergamasca, ha coinvolto più aspetti – sismici, energetici, estetici – al fine di migliorarne le prestazioni. L’età del complesso, costituito da due blocchi architettonici simmetrici collegati da un corpo scale, ha richiesto infatti una revisione globale dello stato di fatto, tanto più che si partiva da una classe energetica molto bassa nella scala qualitativa delle certificazioni.
Ristrutturazione di condominio a fini energetici
Il progetto di ristrutturazione del condominio si è così focalizzato sull’installazione di nuove caldaie a condensazione in ciascuna unità immobiliare, ma in particolare sull’involucro edilizio, assolutamente privo di isolamento: sostituzione delle finestre con serramenti a taglio termico, posa in opera di cappotto termico sulle superfici opache verticali e di isolante ad alte prestazioni sulla copertura a padiglione. Quest’ultima fase è stata portata a termine grazie al sistema Isotec di Brianza Plastica per tetto ventilato, dalle elevate doti coibenti senza aggravio di spessore o di peso.
Isolamento termico
Il cantiere è stato di molto semplificato dalla posa a secco dei pannelli isolanti (di poliuretano espanso rigido con correntino metallico integrato e lamina esterna impermeabilizzante di alluminio goffrato), direttamente sui supporti preesistenti. Gli elementi di poliuretano possono infatti essere tagliati direttamente in loco in modo semplice e pulito e sistemati in continuità in un tempo sensibilmente ridotto, qui pari a soli otto giorni di lavoro.
In tal modo con un’unica soluzione (dello spessore tra l’altro di soli 12 cm) si è realizzato un isolamento continuo privo di ponti termici, con camera di ventilazione, utile a gestire aria calda e umidità rispettivamente d’estate e d’inverno, e adatto al sostegno del manto di copertura (in questo caso tegole nuove di cemento a coppo di Francia messe in sostituzione di quelle precedenti ammalorate). Nonché all’ancoraggio successivo delle staffe dei pannelli fotovoltaici, previsti sulla copertura in fase di ristrutturazione del condominio.
Salto di classe energetica
Tutti gli interventi citati per la ristrutturazione di condominio hanno così contribuito ad andare ben oltre il necessario doppio salto di classe energetica richiesto fino al termine del Superbonus 110%: si è infatti riusciti ad arrivare all’ottima classe A1 partendo da una più bassa F. Un risultato ottimale per il risparmio energetico degli abitanti del complesso, anche in vista della nuova direttiva sulle performance energetiche degli edifici approvata dal Parlamento Europeo.