Un bel cappotto per proteggersi dai raggi UV e isolarsi dal freddo o dal caldo, a seconda della stagione. La “mise” ideale da fare indossare a un edificio, un abito fatto di pannelli in erba sintetica, che rivestono e isolano pavimenti e pareti esterne, garantendo un sensibile risparmio energetico. L’idea è della Roofingreen, start-up torinese specializzata in architettura, edilizia e design, che ha deciso di puntare con decisione sulla cosiddetta greenbuilding. Il sistema modulare è semplice da posare e richiede poca manutenzione, si può utilizzare in tutti i fabbricati, per interventi di ristrutturazione e riqualificazione. Il pannello misura 50 x 50 cm ed è costituito da una parte superiore in erba sintetica, solidarizzata a uno strato isolante in XPE: tale sistema crea un’intercapedine che consente la ventilazione sfruttando il cosiddetto “effetto camino”. Nella parte inferiore possono essere fissate basi di supporto con altezze variabili (dai 20 ai 230 mm), scelte in funzione dei sovraccarichi. Collegati fra loro, i pannelli compongono una superficie omogenea. “Utilizzando un unico sistema a secco – spiega l’architetto Mauro Paris, presidente di Roofingreen – isoliamo i fabbricati e ne abbattiamo le emissioni. Il beneficio è rilevante: se l’edificio ha un cappotto che funziona, i consumi di luce e combustibile per raffreddarlo e riscaldarlo si riducono e in poco tempo si ha un ritorno economico importante”. I prodotti per l’efficienza energetica beneficiano degli incentivi fiscali del 65% per la riqualificazione degli edifici esistenti. Si tratta del cosiddetto ecobonus che consente di recuperare più della metà dei costi di acquisto e installazione attraverso una detrazione dall’Irpef spalmata in dieci anni, con un tetto massimo di 100 mila euro.