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Scale prefabbricate pronte per la posa
A moduli da assemblare, queste scale sono la soluzione più rapida per collegare due o più piani di un appartamento. Tra gli altri vantaggi: ingombri ridotti e ampia varietà estetica.
- Versatilità e soprattutto tempi di posa brevi hanno consentito ai modelli prefabbricati di sostituire in larga parte le scale in muratura, costruite direttamente in opera.
- Ciò anche perché sono leggere, spesso molto compatte e si installano facilmente.
- Pur essendo composte da moduli standard, sono flessibili e adattabili a varie situazioni abitative, come se fossero su misura.
- In molti casi hanno anche il vantaggio di poterle smontare e riadattare anche in un altro ambiente, per esempio in caso di trasloco.
- Oggi la gamma di realizzazioni è veramente vasta, con un’offerta di modelli che differiscono per forma, stile e materiali.
- Molti anche gli accessori, come l’illuminazione a led integrata nei gradini o nella struttura, con funzione sia estetica sia di sicurezza.
I materiali
La scelta è ampia e le combinazioni sono infinite; in molti casi è poi possibile richiedere un prodotto personalizzato. Si tratta comunque di una scelta estetica, perché tenuta e funzionalità sono garantite in ogni caso. Bisogna però distinguere tra i materiali della struttura e quelli degli elementi non portanti.
- I modelli tradizionali sono realizzati interamente in legno oppure in ferro e in ghisa, anche in versione “rivisitata”.
- In stile moderno sono in genere i modelli in metallo, soprattutto in acciaio inox e in alluminio. Possono essere abbinati a pedate in legno multistrato, in vetro o in cristallo, di tipo temperato stratificato, oppure ancora in metallo rivestito con gomma antiscivolo.
- Al telaio può essere applicata una ringhiera in materiale differente per ottenere particolari effetti. Per esempio, alle scale in legno vengono spesso abbinate ringhiere metalliche, che rendono la scala versatile e meno vincolante per l’arredo.
- Mentre la protezione in vetro trasparente ha il pregio di valorizzare al meglio l’estetica della struttura.
Non solo ergonomia
Anche la sicurezza è uno dei criteri fondamentali di cui tenere conto ai fini della progettazione e del dimensionamento della scala.
- Misure e proporzioni di una scala sono stabilite da normative a livello internazionale (Uni 10804 e Uni 10809). In alcuni Comuni, però, possono anche essere disciplinate dai Regolamenti Edilizi locali.
- La rampa deve essere larga almeno 80 cm, con un’inclinazione compresa tra i 30 e i 60°. Nel caso di scale a chiocciola, il diametro non deve essere inferiore ai 110 cm.
- La distanza massima tra gli elementi, orizzontali o verticali, della ringhiera è 10 cm mentre l’altezza del corrimano deve raggiungere almeno 90 cm, a partire dai gradini.
- Questi ultimi hanno una pedata (cioè una profondità) di almeno 30 cm, corrispondenti alla lunghezza media del piede, e un’alzata (cioè la distanza perpendicolare tra le superfici di due gradini consecutivi), che non dovrebbe superare i 15 cm.
Per valutare la comodità di una scala
Il valore del rapporto tra alzata e pedata ci dirà se la scala, oltre a rispettare la normativa, è anche comoda. Il calcolo da effettuare è semplice: la pedata più due volte l’alzata dovrebbe essere uguale a 62/64 centimetri (2a+p=62/64 cm), perché questa misura rappresenta la lunghezza media del passo di una persona.
- È inoltre consigliabile che la scala non sia troppo ripida: per questo motivo ogni rampa dovrebbe essere composta da non più di 15 gradini.
Scale compatte e salvaspazio
Tra i modelli prefabbricati esistono molte soluzioni salvaspazio. Grazie agli attuali sistemi – alcuni particolarmente ergonomici – si possono avere scale di dimensioni molto ridotte anche senza rinunciare alla comodità.
- Parlando di soluzioni salvaspazio solitamente si pensa ai modelli a chiocciola. E questo grazie alla loro conformazione, in cui i gradini ruotano intorno al palo portante.
- In questo tipo di scale il diametro esterno minimo è di 130 cm, ma si possono avere anche soluzioni a semicerchio (una variante della chiocciola), di soli 120 cm.
- Un’altra tipologia è quella alla marinara, generalmente in legno, formata da due montanti e da gradini con pedate molto strette e sfalsate fra loro. Per essere fruibile, la rampa dev’essere larga almeno 60-70 cm. Sono indicate per soppalchi.
- Tra le mini scale rientrano anche quelle pieghevoli o retrattili. Sono tuttavia sconsigliate per un utilizzo frequente.