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Il dialogo tra interni ed esterni in architettura rappresenta uno dei principali obiettivi del progetto, soprattutto nelle abitazioni moderne e nei lavori di ultima generazione. I sistemi di porte alzanti scorrevoli sono, per le loro avanzate caratteristiche e per il design, la tipologia di infisso più evoluto in questo contesto specifico. Forma, dimensioni, caratteristiche del vetro e della cornice, meccanismo di apertura e chiusura sono tutti fattori che contribuiscono a regolare in maniera ottimale l’afflusso di luce dall’esterno verso l’interno. Inoltre, per le loro specificità altamente performanti in fatto di isolamento, gli alzanti scorrevoli sono considerati perfettamente idonei nelle case passive. Oltre a permettere il passaggio della luce naturale, questa tipologia di infissi permettono all’ambiente esterno di penetrare in casa e fondersi con lo stile dell’arredo in tutte le stagioni, costituendo un vero e proprio elemento d’interior design.
Ottimizzazione dello spazio
Il primo vantaggio che le porte finestre alzanti scorrevoli offrono è quello di guadagnare lo spazio. L’apertura e la chiusura, infatti, avvengono attraverso un binario a filo pavimento su cui scorre l’anta, che così non sporge all’interno. Lo scorrevole può essere di tipo alzante o traslante. Nel primo caso il sistema presenta una sola anta che scorre nella guida; nel secondo, sono presenti due ante, una fissa e una mobile che scorre parallela a quella fissa. Lo scorrevole traslante è ritenuto generalmente più ermetico, quindi con un coefficiente di isolamento più alto ed è in grado di offrire una maggiore protezione dagli agenti atmosferici. Ma se dotato di guarnizioni specifiche, anche l’alzante scorrevole garantisce un’ottimale tenuta. Entrambi possono coprire superfici molto ampie, anche oltre 2 metri e quindi sono idonei anche per la realizzazione di terrazze coperte, conservatories, giardini d’inverno. differiscono principalmente nel design: gli alzanti scorrevoli risultano più puliti e minimali.
Profili e superficie vetrata: caratteristiche tecniche
La struttura degli alzanti scorrevoli con tenuta alta e buone proprietà isolanti è generalmente in PVC e alluminio o in legno e alluminio (legno all’interno e alluminio per la parte esposta). Alcuni costruttori optano anche per il legno dotandolo di un nucleo in materiale con conducibilità termica molto bassa (gomma piuma o Purenit). Il telaio è fondamentale per il coefficiente di isolamento termico e quindi per un buon comfort climatico dell’abitazione. I vetri sono a camera multipla (a doppia o tripla lastra, che generalmente oscillano tra 30 e 46 mm). Sono separati da una cosiddetta canalina o distanziatore. Per risultare performanti al massimo, uno dei due deve essere in vetro basso emissivo, in maniera da scongiurare ponti termici e quindi il sopraggiungere di condensa e muffa. Per questo l’alluminio viene accoppiato ad altri materiali isolanti. Solo per fare un paragone, se negli infissi tradizionali il valore Ug (coefficiente di trasmittanza termica dell’elemento vetrato) si aggira intorno a 2 W/m²K, in quelli progettati per la casa passiva questo valore arriva fino a 0,4 W/m²K. La tasmittanza termica calcolata per l’intero infisso (telaio più vetro), si identifica invece con la sigla UW e nella casa passiva si aggira intorno a 0,8 W/m²K.
L’installazione
Per evitare i ponti termici, tuttavia, non è sufficiente avere un buon infisso, è indispensabile installarlo bene. Uno dei principali errori da evitare in fase di installazione è quello di fissare il controtelaio dell’infisso al muro con semplice cemento. Questo provoca generalmente l’apertura di fessure con spifferi e una tenuta molto scarsa (ponte termico). Il fissaggio deve avvenire mediante prodotti specifici come schiuma poliuretanica e simili. È opportuno che in fase di installazione muratore e serramentista coordinino le proprie professionalità.
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