L’intervento di recupero di questo complesso misto, un tempo sia residenziale sia produttivo, in una zona rurale del Veneto, per trasformarlo in residenza monofamiliare, ha portato a riqualificare con finestre di grandi dimensioni, eleganti e performanti. Le ampie specchiature vetrate sono state scelte come elementi distintivi dell’architettura, per portare luce negli ambienti interni e nel contempo aprire la visibilità verso il verde esterno. In cui ancora svettano piante secolari.
L’impianto distributivo, che asseconda il genius loci, include la villa principale, una dépendance separata con piscina, un piccolo ricovero per attrezzi, collegati tra loro da due assi perpendicolari di accesso (molto simili a un cardo e a un decumano), come avveniva nei borghi agricoli. L’insieme è stato studiato per garantire la privacy degli abitanti pur in presenza di finestre di grandi dimensioni, senza innalzamento di muri o di siepi. Obiettivo raggiunto con una attenta dislocazione dei volumi nello spazio, mediante un gioco complesso di pieni e di vuoti, oltre che di tessiture murarie.
Le proporzioni e i materiali costruttivi sono quelli della tradizione locale, riletti però in chiave contemporanea. Ulteriore atout del progetto – a firma dello studio Zanini&Reginato Architettura – è il grado di efficienza energetica: gli edifici sono in classe A4, con impianto fotovoltaico integrato, batterie di accumulo, sistemi di ventilazione meccanica con recupero di calore.
Performanti in tal senso anche i serramenti. Riqualificare con finestre di grandi dimensioni potrebbe infatti sembrare un controsenso, ma non lo è se si opta come in questo caso per prodotti qualitativi, dal punto di vista sia tecnico sia estetico. Isolanti termicamente, sia d’estate sia d’inverno, e acusticamente, grazie a vetrocamere ad hoc (addirittura con tripli vetri, per valori da Casa Passiva) e a profili studiati, fanno entrare la luce solare e mettono in connessione visiva interno ed esterno, mantenendo il comfort ambientale in ogni stagione. Inoltre, il disegno dei telai, sempre più sottili e minimali, tende a scomparire, esaltando la partizione dei fronti e la composizione architettonica.
Gli arredi della villa sono tutti realizzati su misura, ad opera di artigiani locali, utilizzando materie prime del luogo, come legno e tessuto. Dalle cave venete proviene anche la pietra, di Vicenza e di Prun.
Foto della costruzione con serramenti performanti in alluminio di Schüco
Tutti i serramenti di alluminio di questa villa sono Schüco: sistemi alzanti scorrevoli ASS 70.HI e finestre AWS 75 BS.HI+. I primi caratterizzano le ampie superfici vetrate che si aprono sull’esterno, di semplice movimentazione grazie a maniglie a leva che rendono agevoli ante pesanti fino a 400 kg, a carrelli che scorrono morbidamente e a guide d’acciaio inox resistenti e durature. L’acronimo HI (High Insulation) identifica le prestazioni elevate degli infissi, che a seconda della tipologia di vetro-camera possono raggiungere ottimi valori di isolamento.
Le finestre, anch’esse a bassa trasmittanza termica, hanno in questo caso il telaio fisso come unico elemento a vista dall’esterno e, dato che l’anta apribile di ciascuna di esse non ha ulteriori profili fermavetro interni, risultano particolarmente esili ed eleganti. Tutti i serramenti della villa sono poi dotati di sistema Schüco AvanTec SimplySmart, accessori integrati nei profili che proteggono dall’effrazione, limitano a piacere l’apertura delle ante oltre i 90° e possono offrire aperture e chiusure assistite in caso di specchiature particolarmente pesanti. Cerniere e cardini sono a scomparsa, tra telaio e anta, e aprono fino a 180° pesi fino a 160 kg (in configurazione standard), mentre a vista rimane solo la maniglia. (photo courtesy Zanini&Reginato e Tommy Ilai) http://www.schueco.it