Contenuti trattati
Le tapparelle blindate rappresentano una valida barriera ai tentativi d’effrazione, sia d’estate che d’inverno. E anche se i furti nelle abitazioni sono più frequenti durante le vacanze, meglio non abbassare la guardia. Negli ultimi dieci anni, infatti, i furti in casa sono più che raddoppiati, +127% in base agli ultimi dati Censis. Si rende quindi indispensabile adottare soluzioni che ci proteggano. Non basta una solida porta di ingresso (meglio se blindata), poiché anche le finestre sono punti critici. E se vogliamo impedire i tentativi di effrazione, le tapparelle giocano un ruolo importante. È però fondamentale che offrano un livello di sicurezza adeguato, per diventare un deterrente e a uno scudo contro le intrusioni. La sicurezza però non riguarda solo i furti, ma anche l’utilizzo e la protezione dagli infortuni, il comfort e la praticità.
Foto tapparelle blindate ed elettriche
Tapparelle blindate a più funzioni
Rispetto a quelle tradizionali, le moderne tapparelle blindate si sono evolute perché possono svolgere più compiti, anche contemporaneamente.
Composte da lamelle orizzontali e apparentemente uguali l’una all’altra, le tapparelle blindate sono gli elementi di chiusura esterna alla finestra.
● Anche nelle versioni più semplici, le tapparelle blindate offrono diverse funzioni: oscurano, permettono di far entrare luce quando serve, proteggono dagli agenti atmosferici e dai tentativi di scasso.
● Lo scorrimento avviene lungo due guide a parete, all’esterno della finestra. In genere le stecche sono tutte piene, ma sono disponibili anche soluzioni con listelli microforati alternati a quelli pieni, che garantiscono l’illuminazione e la ventilazione degli ambienti anche se completamente abbassate. Fanno anche da zanzariera.
● Alcuni modelli di tapparelle blindate sono frangisole, grazie ai listelli orientabili per regolare luce e ombra. Altre invece fungono anche da grata, per la presenza di una struttura metallica totalmente sollevabile.
Prima dell’acquisto
L’installazione delle tapparelle blindate deve sempre essere eseguita in modo corretto e a norma di legge. È sempre necessario rivolgersi a personale e ditte qualificate che possano eseguire il lavoro a regola d’arte e che rilascino eventuali attestati e certificati.
Sui siti delle aziende produttrici di avvolgibili, in genere sono segnalati anche i rivenditori ufficiali a cui rivolgersi. Inoltre, per ottenere le detrazioni fiscali valide per tutto il 2018, è necessario eseguire il pagamento con bonifico parlante, conservando la relativa documentazione. È inoltre possibile ottenere le agevolazioni (Ecobonus) per interventi di riqualificazione energetica con apposita dichiarazione di prestazione, che indichi il fattore solare, la Classe e la certificazione di conformità. La detrazione del 50% per le tapparelle blindate si può ottenere nel caso di lavori di ristrutturazione edilizia.
I materiali delle tapparelle blindate
Dai materiali con cui sono realizzate dipendono le prestazioni e la sicurezza delle tapparelle blindate.
● Uno dei più utilizzati è l’alluminio estruso, che forma una corazza esterna molto resistente anche agli agenti atmosferici.
● All’interno può essere presente un profilo in PVC con funzione di irrigidimento, oppure viene riempito con iniezioni di resina.
● Frequente è anche l’utilizzo di rinforzi in acciaio. Infatti, l’alluminio di per sé è leggero, resistente alla pioggia e al vento, di facile manutenzione, ma non abbastanza resistente all’effrazione.
● Per aumentarne la capacità di isolamento, invece, le stecche possono anche essere coibentate con materiale isolante.
● In commercio sono presenti anche soluzioni in acciaio, robusto e molto resistente.
● Altri materiali usati per realizzare le tapparelle blindate, come il PVC o il classico legno, non offrono garanzie di sicurezza al pari dell’alluminio estruso. Il primo si distingue per leggerezza e praticità di manutenzione. Le prestazioni termoisolanti vengono accresciute con l’inserimento di apposite schiume. Il legno è piacevole dal punto di vista estetico ma più deperibile, anche se viene appositamente trattato per resistere all’esterno.
Tapparella manuale o elettrica?
La scelta del tipo di azionamento è importante. Alcune tapparelle blindate sono provviste di motore, che spesso si può aggiungere in un secondo momento
Il movimento degli avvolgibili avviene solitamente in modo manuale, a cinghia: le stecche che li compongono si arrotolano e si srotolano intorno a un albero di avvolgimento, che è contenuto, insieme ai vari ingranaggi, in un cassonetto.
● Il cassonetto può essere a scomparsa nella parete (soluzione migliore dal punto di vista estetico) oppure esterno, cioè sporgente.
● Molti modelli sono disponibili anche con comando a motore elettrico, soluzione utile se la tapparella si sviluppa su una grande superficie, per esempio per portefinestre di grandi dimensioni, per chi ha difficoltà motorie o semplicemente vuole più comfort.
● Il motore è in genere di forma tubolare e di tipo bidirezionale, comanda, cioè, sia l’alzata sia l’abbassamento del serramento. Le tapparelle si comandano con un pulsante (collegato alla rete elettrica) o a distanza, con telecomando (tramite onde radio).
Domotiche, anche con App
Crescono le soluzioni legate alla Smart Home, che offrono un maggiore comfort di utilizzo.
● I dispositivi intelligenti non sono legati ai soli avvolgibili, ma si inseriscono in sistemi più ampi per la gestione da remoto dei serramenti dell’abitazione. E in alcuni casi possono controllare anche l’illuminazione, l’impianto di allarme e la termoregolazione.
● Tramite specifiche App installate sullo smartphone o sul tablet è quindi possibile controllare le aperture a distanza, e lo smartphone diventa un vero e proprio telecomando.
● Ma come funziona il sistema? Per questo è necessario che i prodotti siano già dotati di motore, o che sia possibile installarne uno. Servono poi una centralina, alla quale ciascuno verrà collegato, un router Wi-Fi e una connessione a Internet. Una volta installato il sistema, sarà sufficiente scaricare l’App fornita dai produttori (del serramento, della centralina o del kit per automazioni).
● Se la tapparella è collegata anche a un impianto antifurto, verrà inviata all’utente una segnalazione in caso di tentativo di effrazione o manomissione.
Se l’esigenza principale è la sicurezza, bisogna scegliere una tapparella blindata con ferramenta specifica, magari da abbinare a sensori di allarme
Per impedire i tentativi di sollevamento, i prodotti più affidabili prevedono vari tipi di elementi e meccanismi, che possono operare da soli o in sinergia. Uno di questi è il sistema di autobloccaggio per cui, al tentativo di sollevamento dall’esterno, uno speciale gancio a forma di S, collocato tra le stecche intermedie, ruota su se stesso bloccandosi contro le guide e impedendo che la tapparella venga alzata.
● Altri adottano sistemi che sfruttano il blocco del motore, che si attiva in modo automatico quando la tapparella è totalmente chiusa.
● Ulteriori elementi sono il controtelaio in ferro dotato di zanche da ancorare al muro oppure le guide laterali rinforzate contro i tentativi di smontaggio. La tapparella può anche essere montata su un’inferriata (anch’essa completamente sollevabile).
● C’è poi la serratura: posta sul lato interno dell’abitazione, e non visibile da fuori, blocca il singolo listello e non può essere forzata. Può essere “a gettone” (un disco scanalato) oppure con la chiave.
Le classi antieffrazione delle tapparelle
Per ottenere la certificazione che ne attesta la sicurezza, i prodotti devono rispettare le norme europee EN 1627-1630. La classe di resistenza viene attribuita in base ai risultati ottenuti in seguito a specifici test, effettuati presso un ente riconosciuto.
● Le classi vanno in ordine crescente dalla 1, la più bassa, alla 6, la più elevata (quest’ultima solitamente non è destinata alle abitazioni). La scelta del modello dipende dalle effettive esigenze. A chi vive al piano terra, per esempio, può servire una tapparella di maggiore sicurezza rispetto a chi sta ai piani alti.
● Le tapparelle di classe RC1 sono realizzate per offrire una protezione, per 3 minuti, contro tentativi basati sulla forza fisica, come calci e spallate.
● La classe RC2 indica resistenza all’attacco con attrezzi semplici per un tempo di 3 minuti.
● Nella classe RC3 rientrano modelli che resistono anche a un piede di porco per un attacco continuo di 5 minuti.
● In classe RC4 servono almeno 10 minuti per forzare con sega o trapano a batteria.
● Con la classe RC5 è necessario utilizzare attrezzi elettrici per 15 minuti continuativi.
Prevenire gli infortuni
Se i modelli elettrici sono sicuramente più comodi, è bene assicurarsi che abbiano dispositivi che ne garantiscano anche la sicurezza d’uso
L’attenzione principale va posta sul motore, in particolare se viene collegato a un impianto domotico controllabile a distanza, quando non siamo presenti in casa.
● Utili sono i finecorsa, superiori e inferiori, che arrestano la corsa dell’avvolgibile nel punto desiderato. Vanno regolati correttamente al momento dell’installazione, per evitare che la tapparella si srotoli oppure che non arrivi a chiudersi in modo completo.
● Se abbiamo un gatto o un cane abituato a entrare e uscire dalla finestra, si può optare per l’acquisto di motorizzazioni che bloccano in automatico il movimento della tapparella in presenza di ostacoli.
● In caso di black-out, con un apposito sblocco ad argano si può movimentare la tapparella a mano. In alternativa, collegando al motore un gruppo di continuità, verrà fornita energia elettrica per il tempo necessario ad aprirla.
● Utili i led di diagnostica, comunicanti direttamente con l’installatore, che consentono di risolvere rapidamente problemi di funzionamento.
Marchi e dichiarazioni di conformità per le tapparelle
Le tapparelle devono essere conformi alla norma UNI EN 13659:2009 e disporre di Marcatura CE, come tutti i prodotti che circolano nell’Unione Europea. Inoltre, devono essere accompagnate da una dichiarazione delle caratteristiche definite essenziali dalla norma UNI sopra citata, tra cui la classe di resistenza al carico del vento (in base alla classe EN 13659:04 la classe 6 di resistenza al carico del vento è la più elevata). Come chiarisce l’Ufficio Tecnico di UNICMI (www.unicmi.it): “Attualmente le tapparelle sono soggette ad obbligo di marcatura CE ai sensi del Regolamento (UE) n° 305/2011 e della norma europea UNI EN 13659:2009. Nella documentazione attestante l’apposizione della marcatura CE è fatto obbligo per il fabbricante dichiarare la classe di resistenza al carico del vento. Della norma UNI EN 13659:2009 esiste anche una versione successiva del 2015 che però rappresenta, al momento, un riferimento volontario, in quanto non ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea. La norma aggiunge due nuove caratteristiche: la resistenza termica aggiuntiva ΔR e il fattore solare totale gtot”.