Alla 36a edizione del Cersaie, Salone della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, in mostra tutte le novità per i rivestimenti ceramici, veri e propri protagonisti degli ambienti bagno. Le superfici orizzontali e verticali diventano infatti pagine di una storia – quella personale e del proprio gusto – da trattare matericamente ed espressivamente. In modo da far risaltare in modo più o meno deciso i volumi dei sanitari e degli arredi.
Materiale principe il gres porcellanato, declinato in lastre dalle dimensioni sempre più grandi e estremamente sottili per poterne leggere la superficie senza soluzione di continuità. L’attuale tecnologia produttiva, giunta ad offrire prodotti a minor costo e ridotto impatto ambientale rispetto alle materie prime naturali, è in grado di riprodurre in modo estremamente realistico qualsiasi effetto: pietra, marmo, legno, cemento, metallo… La lavorazione in massa poi distribuisce le peculiarità estetiche per tutto lo spessore degli elementi, lasciando percepire nei tagli venature, nodi e ossidazioni come in natura. Un mimetismo che porta negli ambienti bagno finiture fino a poco tempo fa quasi impensabili (se non in costose realizzazioni su misura), come il cemento , le essenze tropicali, le pietre pregiate, i metalli ossidati.
Al mimetismo del gres ceramico si associa anche la tridimensionalità, meno invadente rispetto agli anni passati e più giocata su lievi contrasti: le venature del legno, i difetti della colatura del cemento, le inclusioni del marmo e della pietra, se non addirittura le trame dei tessuti, vengono fedelmente riportate per dare un tocco realistico al tatto. Mentre le geometrie in 3D di elementi di dimensioni più ridotte si muovono dal piano per delicati giochi di luci e di ombre.
Sempre in auge il filone ornamentale, con sconfinamenti nel vintage – grafismi anni Cinquanta, inediti formati anni Settanta, abbinamenti cromatici anni Settanta… – e nel mondo della decorazione in genere. Il tutto stemperato però attraverso un utilizzo calibrato dei pezzi più espressivi e l’accostamento di superfici neutre dal tono contrastante: pavimentazioni decisamente rétro abbinate a pareti semplicemente candide, mosaici ipermaterici resi più soft dalla vicinanza di superfici a effetto cemento cerato e setoso, fitti disegni naturalistici o astratti smorzati da palette neutre.
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Il mosaico ceramico Denim di Appiani ha le tessere impresse con una finitura innovativa adatta sia per i rivestimenti sia per le pavimentazioni. L’effetto jeans è rielaborato con tre diversi decori ispirati al mondo tessile a cui fanno riferimento – Striato, Ondulato, Sfilato –, ciascuno sviluppato in due varianti con differenti cromie. La combinazione delle tessere (montate su rete di fibra di vetro in moduli di 30×30 cm) dà vita a un gioco estetico che ricorda molto il rapporto tra trama e ordito. http://www.appiani.it
Nuove finiture per la collezione di gres porcellanato Kontinua di Casalgrande Padana, che reinterpreta l’estetica della pietra naturale attraverso la tecnologia ceramica più avanzata: grandi formati, elevata resistenza, spessori ridotti (6,5 mm). Dalla potente forza espressiva, le lastre dalle dimensioni calibrate (per ridurre al minimo lo sfrido) si possono tagliare e forare con facilità per realizzazioni completamente su misura. http://www.casalgrandepadana.it
La nuova collezione Pittorica (design Studiopepe) di Ceramica Bardelli esprime l’universo del colore attraverso una palette cromatica attuale, declinata in molteplici finiture e forme. Le finiture setose e quelle brillanti del gres smaltato, con particolari strutture di superficie e texture grafiche, vengono esaltate dai formati rettificati per posa a fuga minima. Gli inediti formati triangolari, inoltre, ampliano le possibilità decorative, caratterizzando le superfici in modo decisamente scenografico.http://www.ceramicabardelli.com
Grandi formati (fino a 120×280 cm) e spessore ridotto (di soli 6 mm) per la collezione di gres porcellanato Master Plan di Ceramiche Refin, che grazie alla ricerca tecnica garantiscono prestazioni performanti. La variante Plain (in foto la tinta Cinder) reinterpreta l’effetto cemento riproponendo nuvolature e pattern più o meno marcati – dalle microfessure tipiche del materiale che si contrae per effetto delle escursioni termiche al pitting delle piccole bolle d’aria intrappolate nella cassaforma al momento del getto – per una matericità solida, uniforme e compatta. http://www.refin.it
Met-all di Ceramiche Supergres si ispira agli effetti metallici e cangianti della lamiera, con una superficie leggermente ossidata. In tre formati (75×150 cm, 75×75 cm, 37,5×75 cm) tutti rettificati, le piastrelle di gres porcellanato sono declinate in quattro tonalità cromatiche, ovvero bianco, grigio perla, grigio medio e nero. In abbinamento la collezione prevede un rivestimento in pasta bianca (formato 30,5×91,5 cm rettificato) in cinque colori – Light, Grey, Pearl, Sage e Avio, nella foto –, realizzati sia su fondi lisci (Light e Pearl) sia con strutture tridimensionali e microstrutture, come nell’immagine, per scenografici effetti di luci e di ombre. http://www.supergres.com
Woodland di Cotto d’Este è una collezione di gres porcellanato ispirata alle essenze lignee, che riporta le venature, i nodi, le colorazioni, le sfumature dei legni più pregiati. Le superfici riproducono con estrema fedeltà otto varianti materiche, declinate con finitura Soft, dall’aspetto delicato e rifinito, e Wild, dal gusto più deciso, con nodi e venature particolarmente evidenti. Nella foto Tropical Soft, che riprende il legno di rovere accentuandone i toni caldi e raffinati. http://www.cottodeste.it
Una scenografica sovrapposizione di moduli rotondi declinati nelle nuance dell’ottone: questa è Circle Wall di De Castelli, soluzione decorativa per il rivestimento delle pareti dalla palette estremamente materica. I moduli tondi (Ø 19 cm) di ottone délabré, spazzolato, opale virano infatti in sfumature dall’oro al bronzo, fino al marrone bruciato e al testa di moro. Una novità disponibile anche nelle diverse finiture già disponibili a catalogo della collezione dell’azienda. http://www.decastelli.com
La collezione Downtown di Iris Ceramiche trasferisce sulle superfici di gres porcellanato la forza materica del cemento, declinata in quattro tonalità stonalizzate – Town Light, Town Drab, Town Burnt, Town Dark – e in tre diversi formati (120×60 cm, 60×60 cm, 30×60 cm, spessore 9 mm più i pezzi speciali). Graffi e discromie danno un tocco vintage all’insieme, mentre la possibilità di accostare formati diversi e nuance a contrasto amplia il ventaglio delle composizioni.http://www.irisceramica.it
Ritorno (design Tideo) di Julia Marmi è un rivestimento di pietra Piasentina composto da una serie di moduli con cinque decori grafici su pietra spazzolata abbinati ad altrettanti elementi con lavorazioni superficiali classiche (fiammata, anticata, spazzolata). La combinazione dei pezzi, in dimensioni sia standard (40×60 cm, spessore 1 cm) sia su misura, crea composizioni raffinatamente delicate ma dall’impatto espressivo. http://www.juliamarmi.it
Alternativa al marmo e ai materiali lapidei in genere, di costo e impatto ambientale maggiori, le lastre ceramiche Laminam di grande formato (1620×3240 mm, spessore 12 mm) garantiscono igiene e resistenza – alle macchie, ai prodotti chimici, a funghi e muffe, ai raggi UV – apportando colore e matericità agli ambienti. Disponibili in un’ampia gamma di finiture, si arricchiscono ora della collezione FluidoSolido dal colore deciso, fluido, in movimento. In foto la versione Blu Lucidato, ottenuta come tutti i prodotti di questa famiglia per espansione controllata di colature di pigmenti. http://www.laminam.it
Fuga protagonista nel mosaico Diamond di Mosaico+, che cita le vetrate dell’architettura sacra e dell’Art Déco con gli elementi stagnati: è infatti la fuga a dare vita al disegno, accompagnando le sagome geometriche dei pezzi di pietra naturale (in foto la versione Marmo Bianco) o di vetro Cattedrale. Declinato, a seconda delle materie prime selezionate, in tinte piene e piatte o con superficie venata e stonalizzata, può essere potenziato o meno nell’effetto grafico mediante la tinta della stuccatura, in nuance o in contrasto. http://www.mosaicopiu.it
Collaborazione inedita tra Oikos e Ceramica Flaminia per Cersaie 2018, con l’inedita direzione artistica di Giulio Cappellini: la nuova Tiepolo Colour Collection della linea Materiacontinua di Oikos (famiglia di pitture ecologiche senza formaldeide e sostanze tossiche), frutto di una ricerca sui maestri della pittura italiana, diventa trait d’union per pareti e pavimenti su cui far risaltare i sanitari nei colori opachi di Ceramica Flaminia. Una serie di moodboard utili a indirizzare le scelte cromatiche di architetti e interior designer con possibilità di stendere lo stesso prodotto, nella medesima tonalità colore, su superfici orizzontali e verticali.http://www.oikos-group.it
Even di Panaria Ceramica è una collezione dedicata al rivestimento: le superfici di gres porcellanato si distinguono per sfondi in tinta unita complementari e coordinabili a tutto il catalogo dell’azienda. Sei le nuance previste, tre neutre e chiare – Snow, Ivory, Dove che spaziano dal bianco all’avorio, al tortora – e altrettante più decise, Leaf, Ocean, Cherry (verde salvia, blu avio, rosso ossido, ispirati ai cromatismi anni Cinquanta), tutte con finitura opaca. Alle quali si accosta l’alternativa con trama tridimensionale Shapes, disponibile in tutte le tinte. http://www.panaria.it
Le lastre XTone di Urbatek, marchio del Gruppo Porcelanosa, ampliano il campo di applicazione del gres porcellanato grazie ai grandi formati e a uno spessore di soli 12 mm. Superfici ad elevate prestazioni (resistenti alle alte e basse temperature, agli agenti chimici e all’usura, oltre che impermeabili e di semplice manutenzione) sono previste in nove diverse collezioni, di cui in foto Lush White, che riproduce il candore del marmo bianco leggermente venato beige e grigio. http://www.porcelanosa.com
La linea Design Concrete di RAK Ceramics, gres porcellanato digitale, si distingue per la semplicità espressiva della materia. Le piastrelle, che riprendono le texture del cemento, sono disponibili in più formati e colori – qui in delicata tinta Sand –, ideali per ricreare ambientazioni dal carattere decisamente minimale. Sempre del marchio, che fornisce soluzioni complete per il bagno, i sanitari sospesi Moon e il mobile sospeso Rak-Joy. ewww.rakceramics.com
A tutta massa con vena passante – ovvero con le venature visibili anche nello spessore e negli angoli – le lastre di gres porcellanato della collezione Rovere Baio di SapienStone hanno una elevata resistenza ai graffi, alle temperature elevate, ai prodotti chimici. Pensate per l’ambiente cucina, possono essere inserite senza alcun problema anche nei bagni, garantendo un effetto caldo e realistico senza tutte le difficoltà di mantenimento in luoghi umidi di un materiale naturale come il legno. Dalla finitura naturale al tatto, sono disponibili in due spessori (1,2 e 2 cm). http://www.sapienstone.it
Urbancrete di VitrA è una serie di piastrelle di ceramica colorata a tutta massa che intende dare un look moderno e di segno architettonico alla solidità trasmessa dall’effetto del cemento a vista. Al ventaglio di proposte cromatiche ColorCode nei toni sia caldi sia freddi, la collezione include piastrelle decorative esagonali, di gusto vagamente etnico. Particolarmente resistente nel tempo e dalla superficie antiscivolo di semplice pulizia, qui è proposta in abbinamento a una pavimentazione realizzata con Urbanwood, serie che rilegge la matericità del legno scandinavo in chiave assolutamente contemporanea. http://www.vitraglobal.com