Contenuti trattati
Per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, quando si può installare una pompa di calore aria acqua? Ed è sempre una soluzione conveniente? Se negli edifici di nuova costruzione, si tratta del sistema standard, anche per le ristrutturazioni se ne può valutare la scelta con la sicurezza del risparmio nel tempo. E, se si ha la possibilità di installare un impianto fotovoltaico sul tetto, si può anche alimentare in parte il riscaldamento in maniera gratuita.
Le pompe di calore aria acqua consumano molto meno di una caldaia e sono una soluzione sostenibile, amica dell’ambiente. Questo perché sfruttano solo fonti rinnovabili ed energia elettrica, eliminando il gas, e permettono così di cancellare tutte le emissioni nocive a livello locale migliorando la qualità dell’aria.
Quali sono le pompe di calore ad alta efficienza?
Per capire qual è la pompa di calore più efficiente adatta alla propria abitazione, il fattore principale da osservare è la classe energetica, che a sua volta dipende dall’indice di rendimento riportato sull’etichetta: il COP (Coefficient of Performance). Più è alto, più la pompa di calore è efficiente nel riscaldamento, e minori sono i consumi.
Fattori da valutare
Le migliori pompe di calore hanno la classe energetica A+++ e un indice di rendimento COP pari a 5 (che significa che restituiscono 5 kWh di energia sotto forma di calore per ogni kWh di energia elettrica consumato).
In linea generale, la soluzione migliore deve essere scelta valutando diversi elementi:
- Classe energetica la più elevata possibile (A+++) e indice di rendimento COP pari ad almeno 5
- Tipo di utilizzo della pompa di calore: riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria, anche raffrescamento estivo.
- Località: a seconda del luogo dove la casa si trova, per la pompa di calore occorre indirizzarsi su modelli differenti. Quello giusto è quello che funziona al meglio con le temperature più rigide della zona climatica in questione.
- Sistema di distribuzione del calore e tipo di edificio: se si vive in un edificio non ben isolato e se si vogliono mantenere i termosifoni esistenti o si vuole realizzare un impianto con riscaldamento a pavimento, il generatore in pompa di calore su cui ricade la scelta cambia, perché sono necessarie temperature dell’acqua di riscaldamento differenti.
- Spazi per l’installazione. Una pompa di calore aria acqua tradizionale ha bisogno di spazio per l’unità esterna (come i climatizzatori estivi) e di un locale dedicato per l’unità interna e per il serbatoio di accumulo dell’acqua calda. Esistono però modelli compatti che occupano meno spazio.
- Rumorosità. L’unità esterna delle pompe di calore è un po’ rumorosa; nei casi in cui potrebbe arrecare disturbo, bisogna orientarsi su un modello con unità esterna a basse emissioni acustiche (come il modello Vitocal 252-A con unità esterna di categoria con solo 35 dB(A) a 4 metri di distanza).
Quanto costa una pompa di calore?
Considerando un’abitazione monofamiliare per cui servono in media dai 4 agli 8 kW di potenza, la spesa finale sarà compresa tra i 6.000 e i 12.000 euro. Il costo in più che si deve sborsare, rispetto all’acquisto di una semplice caldaia a condensazione, viene però recuperato in qualche anno grazie al risparmio sulla bolletta del gas per il riscaldamento e, se è previsto anche l’abbinamento con un impianto fotovoltaico, sulla bolletta dell’energia elettrica.
Qual è la miglior pompa di calore aria acqua: casi particolari
Per mantenere i vecchi caloriferi
Oggi le pompe di calore aria acqua sono in grado di raggiungere temperature dell’acqua fino a 55-60 °C e sono adatte a funzionare con il riscaldamento a pavimento, che ha bisogno di acqua a circa 35 °C oppure con i ventilconvettori (45-50 °C), ma possono andare bene anche con alcuni tipi di radiatori a bassa temperatura.
Esistono però pompe di calore aria acqua ad alta temperatura che, grazie all’utilizzo di particolari gas refrigeranti, permettono di raggiungere 70 °C. Con questi sistemi spesso è possibile mantenere i vecchi termosifoni esistenti.
Se il clima è molto freddo
Quando il clima è particolarmente rigido e l’edificio non è bene isolato, è indicato un sistema ibrido. In questo caso la pompa di calore viene affiancata da una caldaia a condensazione, il cui funzionamento subentra solo quando è necessario, ad esempio nei giorni più freddi, grazie a un sistema di gestione elettronico che privilegia il funzionamento della pompa di calore quando ci sono le condizioni giuste.
Migliori pompe di calore Viessmann per tre esigenze diverse
1) Impianto esistente che necessita, per funzionare, di alte temperature
Le Vitocal 250-A sono pompe di calore di nuova concezione che, grazie all’utilizzo del gas refrigerante propano, raggiungono temperature fino a 70 °C e possono quindi abbinarsi anche a un impianto a radiatori. Funzionano anche per il raffrescamento estivo. Alla massima efficienza (Classe energetica A+++) uniscono la maggiore semplicità di installazione e un design particolarmente curato dell’unità esterna, che risulta quindi molto poco impattante. A questo si aggiunge la bassissima rumorosità.
2) Per edifici molto ben isolati
Vitocal 200-S funziona con una temperatura di mandata fino a 60 °C, ed è stata progettata appositamente per gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva in edifici a elevata efficienza energetica, come le nuove costruzioni oppure le riqualificazioni dove si interviene anche sull’isolamento dell’involucro. Il gas refrigerante utilizzato è l’R32 a basso impatto ambientale e la classe di efficienza è A+++ (COP fino a 5,1).
3) Quando c’è poco spazio
Occupa lo spazio di un frigorifero la pompa di calore Vitocal 222-S, senza la necessità di aggiungere un serbatoio di accumulo per l’acqua calda perché qui è già integrato (210 litri). Con una larghezza di soli 60 cm, può essere installata praticamente ovunque, anche in un appartamento. L’unità esterna, invece, può essere installata a terra su un balcone o appesa a parete. Con una classe A+++, silenziosa e compatta, può essere utilizzata anche per il raffrescamento estivo.
Bonus pompa di calore
Fino al 31 dicembre 2024 è possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali per gli interventi sul nuovo impianto di riscaldamento e climatizzazione. L’installazione di un impianto di riscaldamento in pompa di calore in un edificio già esistente permette di accedere a:
- Bonus ristrutturazioni detto anche Bonus casa – detrazione fiscale 50%. L’installazione di una pompa di calore o di un sistema ibrido (in un edificio residenziale o su parti comuni di edifici condominiali) rientra tra gli interventi agevolati dal Bonus Ristrutturazioni. È possibile usufruire di questo incentivo (e non dell’Ecobonus) qualora si scelga di installare una pompa di calore come primo generatore domestico (quindi non in sostituzione di un impianto già esistente) o nel caso si sia scelta una pompa di calore non ad alta efficienza. L’importo viene rimborsato in 10 anni, tramite detrazione IRPEF.
- Ecobonus – detrazione fiscale 65%. Si può usufuire di questa agevolazione fiscale quando si sostituisce l’impianto di climatizzazione invernale esistente con una pompa di calore ad alta efficienza o un sistema ibrido a pompa di calore. Il concetto di “alta efficienza” varia in base alla tipologia di pompa di calore e deve rispettare dei valori minimi stabiliti dell’Agenzia delle Entrate per poter rientrare nell’agevolazione. L’intervento, eseguibile entro il 31/12/2024 su edifici di qualsiasi categoria catastale, consente di detrarre il 65% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 30.000 euro. L’importo viene rimborsato in 10 anni, tramite detrazione IRPEF.
Conto Termico 2.0.
Il Conto Termico promuove e incentiva interventi di piccole dimensioni, volti a migliorare l’efficienza energetica di un immobile già esistente attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili. Questa agevolazione economica, non cumulabile con l’Ecobonus o il Bonus Ristrutturazioni, permette di recuperare parte dell’investimento in 2 o 5 anni, con un rimborso erogato direttamente sul tuo conto corrente.
Novità Credito in fattura Viessmann
Da febbraio 2023 è stata bloccata la possibilità di usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito. Viessmann offre però la soluzione “Credito in fattura” per finanziare i Bonus Fiscali, una formula che consente di rinnovare subito l’impianto della casa con la soluzione più adatta a te, sfruttando le detrazioni fiscali e le vantaggiose condizioni di finanziamento proposte da Viessmann e la società finanziaria convenzionata:
- Tassi vantaggiosi
- Rate fino a 120 mesi, compensate dalla detrazione fiscale
- Certezza del recupero totale del Bonus
- Zero pensieri, si inizia a pagare dopo 6 mesi
- Si paga subito solo una parte o si finanzia fino al 100% dell’investimento
A chi rivolgersi per una consulenza qualificata
Quando si vuole valutare l’installazione di una pompa di calore, il primo professionista a cui rivolgersi è un Progettista Termotecnico, in grado di studiare la migliore soluzione per il risparmio energetico, rapportandola al budget disponibile e all’edificio esistente.
Per una consulenza su misura, Viessmann mette a disposizione una rete di Progettisti – Viessmann Professional Network (VPN) – a cui affidarsi, specializzati nella progettazione di impianti di riscaldamento e raffrescamento degli ambienti.
Contenuto sponsorizzato