La parola composta da O + led segnala subito la differenza con il più conosciuto led: proprio questa O (che sta per Organic cioè organico) suggerisce già che si tratta di qualcosa di meno inquinante. L’Oled è un sistema di illuminazione: si presenta come una lastra di vetro, mentre in realtà è una specie di “sandwich” di circa 2 mm di spessore, composto da due strati di vetro che fissano una sottile pellicola dentro cui passa la corrente elettrica.
Grazie alla tecnologia Oled (dall’inglese Organic Light Emitting Diode) si possono realizzare display a colori in grado di emettere luce propria. Diversamente dai display a cristalli liquidi che vengono illuminati da una fonte di luce esterna, i display Oled non richiedono componenti aggiuntivi per essere illuminati e necessitano quindi di minori quantità di energia per funzionare. Questo consente di ridurre lo spessore degli schermi al punto di ottenere addirittura strisce pieghevoli e arrotolabili.
Altro vantaggio: rispetto ai led gli Oled sono in grado di produrre una gamma cromatica completa, con una potenza luminosa molto superiore. Altri plus: brillantezza dei colori, leggerezza, flessibilità, ampio angolo di visione, contrasto, tempo di risposta ed efficienza energetica.
Unico problema, almeno al momento, i costi elevati, legati alla complessità della produzione. Si tratta comunque di una tecnologia in continua evoluzione, destinata ad applicazioni molto particolari come quelle mostrate da Philips con gli Oled Lumiblade.
Luci del futuro, gli Oled
L’Oled è un "sistema" di illuminazione. Si tratta di luci ancora più efficienti e meno inquinanti persino dei led. Scopriamone i vantaggi e soprattutto le potenzialità future.
A cura di “La Redazione”
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