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Scegliere i caloriferi può essere un modo per dare carattere a una casa, a seconda di come si voglia tradurre concretamente l’idea di comfort e di tecnologia. I radiatori sono infatti tra i terminali più riconoscibili – unitamente alle placche – degli impianti tecnici, per via del dimensionamento utile al corretto effetto termico. Stesso discorso anche per i termoarredi, che però sono in grado di aggiungere ulteriore valore estetico.
Come scegliere i caloriferi?
A parte la questione termotecnica, di competenza di un professionista abilitato, in grado di determinare quanto calore sia necessario ad un appartamento e di conseguenza quanta superficie riscaldante – ovvero quanti elementi, per i radiatori di ghisa o di alluminio e acciaio tubolari componibili – sia necessaria, la successiva fase dello scegliere i caloriferi è relativamente libera. In base alla potenza calorica è possibile infatti optare per il modello più adatto allo stile dell’arredamento e al gusto personale. E soprattutto decidere se si voglia metterne in risalto la presenza o meno mediante il colore o il disegno.
Si tratta di due ipotesi agli antipodi, presentate in altrettante case in Puglia a firma dello Studio ABBW – Angelo Bruno Building Workshop.
Caloriferi a contrasto nella casa tra design moderno e tradizione pugliese
Le abitazioni negli antichi centri storici della Puglia, soprattutto in Valle d’Itria, hanno molto spesso volumi voltati ampi, dai soffitti particolarmente alti e dall’andamento in pianta irregolare, con setti murari di grande spessore. Peculiarità costruttive derivate dall’inserimento di ogni costruzione entro lotti dai confini “primitivi”, a cui si aggiunge la varietà distributiva interna: scale strette e ripide, alcove in nicchia in quasi tutti gli ambienti…
Si tratta normalmente di vincoli difficili da superare, che tuttavia possono trasformarsi in opportunità, soprattutto se i progettisti conoscono le tipologie e le morfologie architettoniche locali. E’ il caso di questa abitazione di 110 mq nel cuore barocco di Martina Franca, studiata per una giovane coppia con bambini. Frutto di completa ristrutturazione, è un esempio di come la scelta dei caloriferi possa diventare elemento distintivo di un interno.
Foto della casa pugliese con fancoil e scaldasalviette Cordivari
Pur trovandosi nel tipico dedalo del centro della cittadina pugliese, la casa grazie al candore dell’involucro, all’altezza dei locali e alle finestrature – alcune anche scenograficamente ad arco – gode di tanta luce naturale, filtrata da tende leggere. Trait d’union stilistico sono le porte interne preesistenti, sia cieche sia vetrate, restaurate e verniciate di bianco e una serie di grafiche appese alle pareti, che ritraggono il mondo animale in chiave ironica.
La pavimentazione di chianche originali dell’ingresso, recuperata e riportata allo splendore originale, introduce il parquet industriale nuovo del resto della casa, scelto per sottolineare il contrasto tra presente e passato. Questo primo ambiente, un tempo destinato alla cucina, funziona da disimpegno alla camera matrimoniale e ospita un angolo per l’home office, con aggiunta di un guardaroba.
La ringhiera delle scale al livello inferiore, mantenuta inalterata anche nel colore, un verde-grigio particolare, è il fulcro distributivo del progetto, attorno a cui ruotano anche le scelte cromatiche del resto dell’arredamento e delle dotazioni tecniche. Così, ad esempio, la climatizzazione dell’entrata è risolta con un fancoil caldo/freddo VNT di Cordivari, nella inedita tinta a catalogo Emerald Sand, che volutamente ne fa emergere la discreta presenza tecnica.
A contrasto anche la scelta dello scaldasalviette Claudia, sempre di Cordivari, per il bagno, in finitura nero opaco come la rubinetteria e le esili mensole metalliche sospese. Una opzione che dona un aspetto industriale al termoarredo, utile a raccordare con carattere l’essenza marrone scuro e verde bottiglia rispettivamente dei mobili e del rivestimento ceramico della doccia.
La zona giorno, dalla pianta allungata, è arredata con un divano dalla linea contemporanea in tinta chiara, a cui sono abbinate una angoliera classica e un basso mobile contenitore realizzato su misura per la televisione e le apparecchiature tecnologiche.
Il colore nero ritorna ancora in cucina, per l’apparecchio luminoso a sospensione di design e il gruppo del tavolo e delle sedie della zona pranzo, mentre la composizione in linea, dalle linee pulite, è declinata in una luminosa variazione di rosso mattone, in finitura opaca.
Arredi colorati ma caloriferi in nuance con pareti chiare
Sempre a Martina Franca, ma in un edificio di fine anni ’70, questo appartamento di 90 mq ristrutturato per ospitare due persone. Il layout distributivo è stato completamente rivisto, optando per un carattere moderno e per arredi dai colori decisi. Il pavimento di gres effetto legno dà uniformità all’insieme, contrapponendo la sua matericità al bianco delle pareti e delle ampie porzioni controsoffittate per ospitare faretti a incasso e apparecchi su binario.
Foto della casa con i radiatori mimetizzati
L’ingresso, di ampia metratura, introduce il tema del “su misura” che caratterizza l’intera abitazione, con un guardaroba in nicchia appunto realizzato ad hoc. Da qui si passa alla zona giorno, organizzata come un open space con cucina a vista dotata di isola, protagonista dell’intero spazio grazie alla bella tonalità di blu polveroso e profondo.
Il colore nero di alcuni dettagli e della cappa a soffitto, sopra al piano cottura dell’isola, è ripreso dalle sedie di tubolare metallico e paglia di Vienna, dagli eleganti cuscini color zafferano, della zona pranzo. La zona conversazione, con divano e pouf dal rivestimento rosa, si distingue per una grande parete attrezzata con libreria incassata a muro.
In questo caso l’architetto nello scegliere i caloriferi ha optato per la mimetizzazione, scegliendo il modello Ardesia di Cordivari per tutta la casa, ma sempre bianco, per uniformarlo ai toni neutri delle pareti.
La zona notte è separata da un disimpegno che funziona sia da filtro sia parzialmente da lavanderia e ripostiglio, grazie a un sistema intelligente di ante scorrevoli realizzate su misura, che si confonde con le pareti e sfrutta al centimetro lo spazio disponibile.
Attraverso la nuova ridistribuzione interna, per la camera da letto padronale è stato possibile ricavare un secondo bagno ampio e confortevole, che si aggiunge a quello principale. Il colore aragosta del soffitto richiama quello degli arredi.