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Consigli per contenere i consumi di gas
In Italia la maggior parte delle persone, per il riscaldamento e per l’acqua calda utilizza il gas. Il 90% del consumo di gas naturale di una famiglia è legato al riscaldamento e alla produzione di acqua sanitaria. Ecco alcuni semplici suggerimenti per risparmiare gas e ridurre le spese relative, dando anche un proprio contributo alla salvaguardia dell’ambiente.
Risparmiare gas con le caldaie a condensazione
Per ridurre fino al 30% sia le emissioni di CO2 sia i costi in bolletta, una vecchia caldaia deve essere sostituita da un nuovo modello a condensazione. Il risparmio maggiore si ottiene poi abbinandola a un riscaldamento a pavimento a bassa temperatura. Per risparmiare gas, è cruciale poi anche la manutenzione periodica dell’impianto da parte di un Centro Assistenza abilitato.
Abbassare le temperature e impostare bene il termostato
La normativa, in ragione dell’attuale crisi energetica, ha recentemente modificato i valori massimi delle temperature in casa, abbassandoli di un grado, diminuendo di un’ora al giorno l’accensione del riscaldamento e spostando di una settimana accensione e spegnimento, così da “guadagnare” 14 giorni di consumi. Nel rispetto di queste indicazioni di legge, si possono poi sempre applicare regole più restrittive, anche ricordando che in vani come le camere, per la salute, si sconsiglia un caldo eccessivo. Fondamentale è impostare correttamente il termostato in modo da non sprecare calore. Da evitare anche continue “accensioni e spegnimenti” dell’impianto per evitare sprechi perché se la temperatura si abbassa troppo, ci vuole più tempo per riportare i valori al livello desiderato, con conseguente maggiore consumo.
Termosifoni: farli sfiatare, pulirli e non coprirli
Quando il calorifero è caldo solo in alcune parti, specie dopo i mesi di “fermo” dell’impianto, significa che con ogni probabilità si sono formate delle bolle d’aria: in questo caso far sfiatare i radiatori per eliminarne la presenza permette di far circolare l’acqua in modo ottimale e di distribuirla in modo uniforme nell’impianto, scongiurando inutili sprechi. Perché il calore si diffonda nell’ambiente nel modo più efficace, è importante non coprire i termosifoni con arredi o coperture. Per la stessa ragione all’inizio della stagione fredda i radiatori devono essere spolverati e puliti, perché la polvere può creare un controproducente “effetto maschera”. Anche il termostato – dispositivo che percepisce il livello di temperatura nella stanza – non deve essere in alcun modo schermato.
Risparmiare gas e acqua calda in cucina e bagno
Con qualche piccolo accorgimento si può risparmiare gas in cucina e in bagno, per esempio usando per cuocere i coperchi sulle pentole e mettendo meno acqua o – suggerimento più scontato – lavandosi le mani con l’acqua fredda. Inoltre, risulta utilissimo anche sostituire vecchi soffioni e rubinetti con nuovi modelli, che permettono di ridurre i consumi d’acqua. L’uso dell’acqua calda incide molto sui consumi di gas e, per garantire comfort e risparmio energetico, ne va anche regolata correttamente la temperatura. L’ideale, infine, è poter anche installare un sistema solare termico che, grazie all’energia del sole, produrrà gratuitamente l’acqua calda.
Come arieggiare la casa correttamente limitando le dispersioni
Per effettuare un corretto ricambio dell’aria normalmente si aprono le finestre un paio di volte al giorno, e questa rimane oggi l’unica azione in grado di diluire gli inquinanti presenti all’interno di una casa. Spesso, però, questa operazione può risultare dannosa, per via delle temperature esterne sfavorevoli, o perché l’inquinamento esterno è particolarmente elevato. La ventilazione meccanica controllata (VMC) risolve tutti questi problemi, garantendo un ricambio d’aria sempre adeguato in funzione delle dimensioni dei locali, grazie al controllo della portata necessaria. La VMC permette anche di recuperare il 90% del calore. Questo calore viene utilizzato per preriscaldare l’aria nuova in entrata, a tutto vantaggio del risparmio energetico. Lo stesso processo, invertito, può avvenire anche nei mesi estivi, dove anziché essere riscaldata, l’aria entra fresca e pulita.
Evitare le dispersioni di calore
In casa è bene evitare inutili correnti d’aria o spifferi, che comportano un maggiore consumo di energia. Perciò, quando possibile, è preferibile intervenire limitando al massimo la dispersione di calore, con l’acquisto di infissi performanti e con la coibentazione di pareti, pavimenti e tetti poco isolanti. Per l’impianto di riscaldamento, poi, anche possedere tubi ben isolati è uno degli alleati migliori per il risparmio, specie se questi devono percorrere una distanza relativamente lunga dalla caldaia ai terminali. Lo stesso discorso vale se l’impianto di riscaldamento fornisce anche l’acqua calda sanitaria. Senza dimenticare che aiutano a a evitare gli sprechi anche semplici gesti, come il tenere chiuse le porte interne della casa, soprattutto se c’è differenza di temperatura tra ambienti diversi (ad esempio zona giorno – zona notte).
Consigli per risparmiare energia elettrica
Oltre a scegliere lampadine a LED e ad acquistare elettrodomestici in classe di efficienza energetica adeguata, per risparmiare elettricità occorre anche adottare uno stile di vita più sostenibile, attento ad evitare gli inutili sprechi. Inoltre, dato che nei prossimi anni l’energia elettrica sarà sempre più utilizzata a discapito dei combustibili fossili e che ci traghetterà verso una società “carbon neutral” nel 2050, il ricorso al fotovoltaico è più che auspicabile, ogni volta che è contemplabile, considerando che permette persino di avere elettricità gratuita.
Climatizzatori più efficienti
L’installazione di un climatizzatore nella migliore classe di efficienza energetica permette di consumare meno elettricità a parità di comfort erogato, con risparmio economico e benefici per l ‘ambiente. La normativa prevede che la temperatura interna in estate sia di 26 °C (con 2 °C di tolleranza), ma bisognerebbe mantenere una differenza tra interno ed esterno di non più di 5 °C per evitare eccessivi sbalzi termici.
Scegliere uno scaldacqua a pompa di calore
Quando non c’è un unico generatore di calore che si occupa del riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria, nelle abitazioni sono spesso installati scaldabagno elettrici. Si tratta di apparecchi abbastanza economici da acquistare, ma caratterizzati da consumi energetici estremamente elevati: un modello da 1000 watt di potenza acceso per 6 ore al giorno può consumare circa 1500-2.000 kWh annui. Un’alternativa decisamente più conveniente ed ecologica (perché sfrutta una fonte rinnovabile) sono gli scaldacqua a pompa di calore, in grado di produrre acqua ad alta temperatura con una resa media 3 volte superiore.
Installare un impianto fotovoltaico
Un modo ben più rilevante per ridurre le bollette è l’installazione di un impianto fotovoltaico per autoprodurre elettricità pulita gratuitamente. Se si dimensiona l’impianto in maniera corretta e si installa anche un sistema di accumulo, si può arrivare ad essere elettricamente “autonomi” per il 70-80% dei consumi della propria abitazione. Il progressivo spostamento dei consumi verso il vettore elettrico renderà gli impianti fotovoltaici alleati sempre più preziosi per risparmiare elettricità. Grazie ai risparmi economici che sono in grado di generare, gli attuali impianti fotovoltaici moderni ed efficienti possono ripagarsi da soli nel giro di pochi anni, soprattutto se abbinati a sistemi di accumulo (o “storage”), che consentono di immagazzinare l’energia autoprodotta in loco quando la casa non “consuma” e di utilizzarla poi a richiesta.
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