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Trascorriamo molta parte del nostro tempo in ambienti chiusi, all’interno degli edifici, e la qualità dell’aria diventa quindi un elemento determinante per il nostro benessere. È un principio sancito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che sottolinea l’importanza di prevenire gli impatti sulla salute derivanti dall’esposizione agli inquinanti del microclima indoor. La grande attualità di questo tema, per effetto dell’emergenza sanitaria, sollecita la necessità di fare chiarezza anche sugli inquinanti indoor di origine biologica, perché la presenza nell’aria interna di agenti microbiologici può provocare la trasmissione di alcune malattie infettive a carattere epidemico.
Sanificare l’aria e provvedere al suo ricambio sono dunque misure efficaci per rendere gli ambienti salubri riducendo la presenza negli ambienti di agenti patogeni. Sappiamo che la qualità dell’aria dipende da diversi fattori e anche dalle scelte impiantistiche delle nostre abitazioni.
La situazione ottimale è quella di un ambiente completo di impianto di climatizzazione con funzione integrata, o abbinata, di sanificazione e un sistema di ventilazione meccanica controllata per il ricambio dell’aria. Ma la situazione dei nostri ambienti abitativi è spesso lontana da questo ideale. Rimediare, però, è sempre possibile: basta scegliere i prodotti idonei, caso per caso.
Sanificazione e ricambio d’aria: le differenze
La sanificazione prevede un insieme di azioni di pulizia, disinfezione o disinfestazione da attuare nel momento in cui la presenza di microrganismi patogeni e infettivi renda il contesto indoor non idoneo.
Il ricambio dell’aria, invece, tramite l’apporto di aria esterna di rinnovo, diminuisce la concentrazione di agenti patogeni.
Gli effetti di sanificazione e ricambio sono importanti: riduzione degli inquinanti all’interno dell’ambiente, abbattimento della carica microbica e virale di eventuali patogeni presenti nell’aria, inattivazione di muffe, spore, funghi e pollini, di allergeni e acari della polvere.
Tecnologia “pulita” Viessmann
La tecnologia NTP (Non Thermal Plasma), a plasma freddo, si basa sul processo di ionizzazione per impatto dell’aria che normalmente respiriamo. Riesce a caricare elettricamente le particelle d’aria a temperatura ambiente trasformandole in un gas ionizzato, che agisce sui composti organici volatili, disaggregandoli, oltre a ridurre per processo chimico la carica virale di eventuali agenti patogeni presenti nell’aria ambiente. È un sistema derivante da un processo naturale, senza l’apporto di sostanze disinfettanti o igienizzanti.
Situazioni particolari caso per caso
Stanza senza climatizzazione e senza sistema di VMC?
Occorre installare un sistema di climatizzazione con funzione di sanificazione a plasma freddo, come il nuovo Vitoclima 300-Style o, in alternativa, un sistema di ionizzazione da ambiente come Bioxigen® Living. In aggiunta è consigliabile prevedere un sistema VMC decentralizzata, come Energyvent 150-D. Entrambi i sistemi andranno tenuti attivi di giorno e di notte, affinché possano svolgere al meglio la loro funzione.
Stanza con climatizzazione, senza sistema di VMC?
Qualora il climatizzatore non avesse la funzione di sanificazione integrata è possibile abbinare un sistema di ionizzazione da ambiente, come Bioxigen® Living. Inoltre sarebbe necessario un sistema di VMC decentralizzata, come Energyvent 150-D da lasciare in funzione lungo le 24 ore.
Stanza senza climatizzazione, con sistema di VMC?
Si consiglia un climatizzatore completo di funzione integrata di sanificazione, come Vitoclima 300-Style. In alternativa, è possibile abbinare a un climatizzatore privo di questa funzione un sistema di ionizzazione da ambiente come Bioxigen® Living.
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