Conviene installare una caldaia a pellet? Innanzitutto è bene chiarire quale sia la differenza rispetto a una stufa e che cosa sia il pellet. Se una stufa viene utilizzata per riscaldare uno specifico ambiente, una caldaia a pellet viene installata come soluzione per il riscaldamento centrale e fornisce calore per l’intero appartamento o edificio.
Il pellet è un biocombustibile composto da segatura essiccata e condensata in piccoli cilindri. Solitamente usato per le stufe, è adatto anche per le caldaie e per avviare il sistema responsabile di scaldare l’acqua che, poi, circolerà nei termosifoni (o nei pannelli radianti a pavimento) e verrà utilizzata per usi sanitari.
Le caldaie di questo tipo, quindi, si basano sulla combustione del pellet e il funzionamento è coordinato da una centralina elettronica e da un software che si occupano di gestire il meccanismo di combustione, produzione e distribuzione del calore. Fondamentale, in questo tipo di caldaie, la manutenzione: per mantenere inalterata l’efficienza, sarà sempre necessario ripulire la caldaia dalle ceneri e dagli scarti della combustione.
Numerosi sono i vantaggi conseguenti all’installazione di una caldaia a pellet: il rendimento (cioè il rapporto fra il calore che va al fluido termovettore e quello prodotto per la combustone) è solitamente alto; il costo delle caldaie è mediamente economico (e altrettanto il suo combustibile); l’automazione è completa, considerando anche la possibilità di avvalersi di specifiche applicazioni per la gestione della caldaia; l’uso è semplice e, nella maggior parte dei casi, intuitivo.
Da ricordare, comunque, che sarà necessario avvalersi di uno spazio specifico per la sua installazione e che il tubo di scarico dei fumi deve essere indipendente. Fra i punti da considerare, anche la necessità di prevedere uno spazio dove stipare i sacchi di pellet.