Con le prime sere d’autunno, arriva il desiderio del dolce calore di casa. Perfetto quello prodotto da una stufa, che sia anche un elemento d’arredo dell’ambiente. Le stufe cosiddette a “bassa energia” consentono di creare il giusto tepore a consumo ridotto. Innanzitutto permettendo di diffondere il calore nelle direzioni desiderate, grazie a un corpo rotante o una piastra girevole. In secondo luogo, sfruttando le potenzialità di sistemi di accumulo del calore, di cui sempre più stufe sono dotate. L’energia e il calore sprigionati nel processo di combustione vengono in parte diffusi nell’ambiente da riscaldare, in parte immagazzinati da un accumulatore solitamente in ceramica o pietra naturale. L’energia assorbita continuerà a diffondersi anche fino a 8 ore dopo lo spegnimento del fuoco. Questa caratteristica è particolarmente utile nelle abitazioni a bassa inerzia termica, come case con struttura in legno o abitazioni isolate dall’interno, che si riscaldano velocemente, ma si saturano rapidamente in termini di energia accumulata. La stufa si raffredda gradatamente e le variazioni di temperatura si riducono nella stanza nel corso della giornata.
Accensione: la maggior parte del calore scalda l’ambiente, un’altra viene immagazzinata nell’accumulatore.
Accumulo: la porta notturna evita la dispersione del calore attraverso il vetro e canalizza l’energia verso l’accumulatore.
Restituzione del calore: a spegnimento di fuoco avvenuto, il calore accumulato viene restituito gradualmente.