Il 2020 prevede una serie di azioni mirate al controllo dell’inquinamento dell’aria da polveri sottili anche per gli apparecchi generatori di calore alimentati a biomassa, ovvero stufe e caminetti. In particolare nelle aree del nostro Paese più toccate dall’inquinamento.
L’ultimo accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria firmato nel giugno 2017 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare unitamente a Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, fissa infatti dei paletti anche per questo tipo di apparecchi. In aggiunta ai più conosciuti provvedimenti relativi ai periodi obbligatori di accensione del riscaldamento, ai divieti di circolazione e alla promozione dei trasporti pubblici e dei veicoli a minor impatto ambientale.
Nel cosiddetto Bacino Padano, l’accordo già poneva dalla sua entrata in vigore dei divieti, che ora però aumentano o si fanno più stringenti. Se infatti dal 2017 fino ad oggi era già vietato installare nuovi generatori con una classe di prestazione emissiva inferiore a quella 3 stelle e di utilizzarne di classe ambientale 0 oppure 1 stella, dal 1 gennaio 2020 diventa proibito utilizzare generatori a biomassa di classe ambientale rientrante nel range dalle 0 alle 2 stelle, mentre i nuovi apparecchi non potranno essere di classe inferiore a 4 stelle, con obbligo di sfruttare solo pellet di classe A1 certificato secondo la norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di organismo accreditato.
Semplificando: gli apparecchi già installati o da installare – per essere a norma – devono tutti aggiungere una stella: i nuovi da 3 a 4 stelle, i vecchi da 2 a 3 stelle.
Inoltre, anche gli apparecchi per il riscaldamento alimentati a legna, a cippato, a pellet dovrebbero essere accompagnati dal proprio libretto di impianto, al pari di una caldaia tradizionale, con tutte le informazioni in merito alle caratteristiche tecniche e ai controlli manutentivi. La normativa regionale prevede infatti in generale l’obbligo di periodiche valutazioni da parte di tecnici abilitati:
- biennali per generatori di calore dalla potenza termica nominale inferiore ai 15 Kw
- annuali per quelli più potenti.
In più ovviamente va prevista una regolare pulizia della canna fumaria e del relativo sistema di evacuazione dei fumi.