Via libera all’invio, da parte dei privati, delle domande per accedere al nuovo Conto Termico, il contributo statale deciso dal DM 28 dicembre 2012 per l’incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.
Per i privati sono in ballo 700 milioni annui di contributi. Le domande saranno accettate fino ad esaurimento fondi. Per chi ha effettuato lavori dal 3 gennaio 2013 a metà luglio (data di lancio del Portaltermico) c’è tempo fino a metà settembre per presentare on line, alla voce ‘Conto Termico’ del sito http://www.gse.it, tutta la documentazione per ottenere il contributo. Per gli altri, il tempo utile per l’invio della richiesta scade entro 60 giorni dalla fine dei lavori.
Nei giorni scorsi il Gse (il gruppo Gestore dei Servizi Energetici in Italia) ha infatti completato la struttura del Portaltermico e ha aperto gli accessi anche per i privati che desiderano avvalersi della misura.
In ballo c’è un tesoro di 900 milioni, di cui 200 sono destinati alla pubblica amministrazione e 700 ai privati cittadini. La deifferenza è che nel caso di edifici pubblici la PA potrà chiedere un contributo anche per lavori di efficienza energetica, come la sostituzione di infissi o la schermatura solare di un fabbricato. Invece, nel caso dei semplici cittadini, il conto potrà essere utilizzato solo per interventi quali la sostituzione di una caldaia normale con una a pompa di calore, per l’impianto di collettori solari termici o per il cambio del vecchio e inefficiente boiler con uno scaldacqua a pompa di calore.
Le “regole applicative” per il calcolo degli incentivi e che guidano gli utenti passo passo nel deposito della domanda sono pubblicate sul sito del Gse e sono state approvate lo scorso aprile. Il vantaggio vero del conto, rispetto alle detrazioni fiscali al 50% o al 65%, è la possibilità di riscuotere subito il benefit in denaro per chi ha realizzato interventi di ottimizzazione dei consumi.
I fondi andranno fino ad esaurimento. L’unica scadenza per gli incentivi è condizionata dalla disponibilità delle risorse stanziate.
Il termine per presentare la domanda scade a 60 giorni dalla fine dei lavori. Chi, a partire dal 3 gennaio 2013, ha già effettuato lavori di miglioria, ha invece tempo 60 giorni dal 15 luglio per presentare on line, alla voce ‘Conto Termico’ del sito http://www.gse.it/”www.gse.it, tutta la documentazione per rientrare nel registro degli aventi diritto al contributo.
Il Gse, entro 60 giorni dall’invio della scheda di domanda e di tutta la documentazione relativa ai lavori (informazioni anagrafiche sull’edificio/unità immobiliare e sugli impianti tecnologici preesistenti, caratteristiche dell’intervento, fatture dei pagamenti), renderà disponibile una scheda contratto con la notizia e la ripartizione del contributo. Che potrà ammontare fino al 40% delle spese effettuate e ritenute ammissibili.
Il rimborso avviene tramite bonifico, in una o più rate annuali a seconda dell’importo, e può essere dilazionato in 2 o 5 anni. L’aiuto non è cumulabile però con altre forme di incentivi e sostegni statali.
In collaborazione con Mariagiovanna Ferrante/Silvio Rezzonico