Se la diffusione dei camini e delle stufe a legna di ultima generazione a camera stagna, grazie alla protezione del vetro dalla fuliggine e dalla cenere ha sensibilmente diminuito la necessità di una continua pulizia nei pressi del focolare, resta tuttavia invariata la necessità di manutenzione della camera di combustione. Oltre che della canna fumaria.
I modelli più avanzati di camini e di stufe sono dotati di funzioni autopulenti (che ad esempio spingono la polvere e la cenere sul fondo del braciere, in modo che sia facile raccoglierla tutta), ma l’intervento manuale periodico è importante.
Il camino Plasma di MCZ Group a camera di combustione ermetica amplia la sua gamma con nuovi modelli angolari e trifacciali, dalle prestazioni particolarmente elevate. Oltre al sistema Easy Going per regolare la fiamma in modo automatico e intuitivo, il camino è dotato di tecnologia integrata Comfort Air® per la canalizzazione dell’aria, quando si intendano scaldare ambienti diversi, anche non comunicanti. I diffusori del calore – funzionanti anche come applique luminose – nascondono una vaschetta per l’acqua che assicura la corretta umidificazione della stanza, con possibile aggiunta di essenze per l’aromaterapia. http://www.mcz.it
Con la rimozione dei resti dei ciocchi e dei carboni non completamente bruciati – facendo attenzione a controllare che risultino del tutto spenti, onde evitare riprese di fiamma – e della relativa cenere (con una spazzola o un apparecchio aspiratore apposito), è utile pulire periodicamente anche le pareti interne del camino o della stufa con strumenti e prodotti specifici e seguendo le istruzioni del produttore dell’apparecchio, per eliminare la fuliggine e le inestetiche macchie scure. Stesso discorso per i vetri delle porte stagne, che col tempo tendono a opacizzarsi se non curati a dovere: al fine di godere a pieno della luminosità della fiamma, sempre meglio utilizzare anche qui un prodotto ad hoc, che non lasci aloni.
FilaFuego di Fila è una pratica schiuma spray detergente che rimuove la fuliggine da vetri e rivestimenti di stufe e di caminetti. La sua azione sgrassante e la formulazione schiumosa, studiata appositamente per aderire alle superfici verticali, rendono pulizia e manutenzione semplici e veloci. Utile per rimuovere anche lo sporco intenso da grassi di combustione nei forni (o su griglie e fornelli di acciaio inox, oltre che su rivestimenti di barbecue sia di mattoni sia di pietra naturale), non lascia aloni e agisce in soli uno o due minuti. Poi basta solo sciacquare e asciugare. http://www.filasolutions.com
A fine stagione di utilizzo bisognerebbe poi occuparsi di tutti gli accessori di ferro, come pinze e attizzatoi: in questo caso basta una passata con una spazzola a setole di ferro e la successiva posa di uno strato di pasta protettiva per il metallo o la ghisa.
Molto importante anche l’ispezione e la pulizia della canna fumaria (da fare almeno una volta all’anno, meglio commissionandola a una ditta specializzata), in modo da consentire un buon tiraggio e di conseguenza un ottimale rendimento termico. E soprattutto per scongiurare il rischio di pericolosi incendi o scoppi dovuti a possibili impreviste otturazioni.
La stufa a legna Elsa di Palazzetti, dalla forma squadrata e rassicurante con piedini di ghisa e rivestimento di ceramica, nasconde un cuore tecnologico. Il focolare Ecopalex 66 T Glass, in Thermofix ad elevato spessore (cemento refrattario chiaro che ottimizza l’irraggiamento e migliora la combustione), si contraddistingue infatti per le prestazioni e i rendimenti. Una valvola automatica aumenta il tiraggio all’apertura della porta, in modo da evitare sbuffi di fumo verso l’esterno, e lo riduce alla chiusura, migliorando in tal modo anche la combustione ed enfatizzando la luminosità della fiamma. Inoltre, è possibile canalizzare l’ingresso dell’aria di post-combustione e regolarla con un dimmer. La stufa può scaldare più ambienti, canalizzando l’aria, consentendo distribuzione di calore fino a venti metri lineari complessivi. http://www.palazzetti.it