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Nella casa di 117 mq che abbiamo presentato in un altro articolo, sono stati realizzati rilevanti lavori di ristrutturazione, alcuni dei quali vogliamo qui vedere in dettaglio. La zona giorno open space comprende l’ingresso, i due bagni e l’area studio all’interno della camera (rappresentata graficamente in pianta con il tratteggio a linee oblique) è rialzata da un gradino rispetto agli altri ambienti della casa. Le zone sopraelevate – segnalate da un doppia rigatura obliqua – sono pavimentate in parquet. La zona notte è splittata ai due angoli opposti della casa. Da una parte la camera matrimoniale, accessibile direttamente dal living; dall’altra la stanza a due letti è distribuita dall’ingresso e completata da una cabina armadio interna. Su due lati, quello della zona giorno open space e quello della camera matrimoniale, l’abitazione è circondata da un terrazzo sul quale gli ambienti affacciano tramite portefinestre. Da qui si accede direttamente al giardino, sviluppato su più livelli terrazzati, collegati da scale esterne.
Foto di apertura: Enza Tamborra
Lavori: impianto termico a pannelli radianti
L’interventodi ristrutturazione è stata l’occasione per rendere energeticamente più efficiente il sistema termico della casa tramite la realizzazione di un impianto a pavimento di ultima generazione. I pannelli radianti, in polistirolo espanso ad alta densità con lamina in alluminio e serpentine in materiale sintetico Rilsan, sono installati proprio a filo del rivestimento in gres in modo da non disperdere calore; l’impianto funziona con acqua alla temperatura di soli 34 °C. Il sistema è alimentato da una caldaia a condensazione ad alto rendimento (superiore al 100% perché recupera e riutilizza i fumi di combustione) che è installata in cucina.
Tutti gli ambienti sono stati ribassati: l’altezza di circa 3 metri dei soffitti originari ha consentito la realizzazione di una controffittatura che porta il plafone a 285 cm circa da terra: questo in tutti gli ambienti della casa, dal soggiorno e cucina alle camere e ai bagni. Nelle foto dei lavori, si possono vedere le fasi di posa dei pannelli in cartongesso nella zona della cucina: sono avvitati all’intelaiatura metallica, in alluminio rinforzato per garantire una migliore tenuta. Il vuoto interno del ribassamento, che ha quindi uno spessore di circa 15 cm, è sfruttato per il passaggio dei cavi elettrici; mentre a contatto con il soffitto originale è stato applicato, mediante appositi tasselli fissati alla soletta, uno strato isolante in lana di roccia che protegge dall’umidità del terrazzo condominiale sovrastante.
Controffittatura che porta il plafone a 285 cm circa da terra
Altri lavori, la predisposizione per la climatizzazione
Durante la ristrutturazione, sono stati predisposti, nel controsoffitto e con tracce a parete, i collegamenti per l’impianto di climatizzazione a split, ancora da installare (l’unità esterna sarà posizionata sul balcone). Inoltre, per completare gli interventi miranti al contenimento dei consumi energetici, il programma è di realizzare – a integrazione della caldaia – un impianto solare termico con pannelli sottovuoto da posizionare nel giardino. Una scelta che consentirà, dato il clima mite della zona, di ridurre quasi a zero il consumo di gas per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. L’energia termica prodotta dai pannelli verrà recuperata e accumulata in un serbatoio coibentato collegato con l’impianto interno. Tramite sonde di temperatura interne ed esterne, si attiva una pompa di circolazione per lo scambio termico, utilizzando le stesse serpentine dell’impianto termico alimentato dalla caldaia a condensazione.
Nuova posizione per i bagni
Prima dell’intervento, due piccoli ambienti di servizio erano affiancati ed entrambi accessibili dal disimpegno che distribuiva le stanze. Per poterli ampliare e rendere più funzionali al nuovo layout, sono stati spostati. In questi casi, la difficoltà tecnica è quella di ottenere la pendenza del 2% necessaria per gli scarichi, in particolare quelli del WC: motivo per cui i bagni sono ora rialzati di circa 15 cm da un gradino. Una volta installati gli impianti a pavimento, il massetto è stato ricostruito impiegando materiali isolanti e fonoassorbenti.
Non dimentichiamo infine che chi ristruttura e migliora l’efficienza energetica della casa può beneficiare oltre, che della detrazione del 50%, anche di quella prevista dall’ecobonus in diversa percentuale a seconda del tipo di intervento. Scopri tutte le modalità.