Minimi consumi energetici e impatto ambientale, grazie al legno: la casa unifamiliare MaDe

Legno protagonista di questa casa unifamiliare in Val di Fiemme, nell’ottica di minimizzare consumi energetici e impatto ambientale.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 11/03/2019Aggiornato il 11/03/2019
Minimi consumi energetici e impatto ambientale, grazie al legno: la casa unifamiliare MaDe

Legno protagonista – dalla struttura portante agli arredi – in questa abitazione unifamiliare realizzata in Val di Fiemme da LignoAlp, nell’ottica di minimizzare i consumi energetici e di ridurre l’impatto ambientale. Una scelta materica che, partendo da una motivazione estetica, legata anche alla tradizione costruttiva locale, intende dimostrarne l’efficienza tecnica e prestazionale.

Casa MaDe è stata infatti interamente costruita con legno di abete bianco e rosso non trattato, utilizzato per i sistemi strutturali sia a telaio sia di tipo X-Lam (pannelli di legno a strati incrociati), e di larice, per i listelli che contraddistinguono espressivamente la pelle architettonica esterna. Elementi costruttivi frutto di una progettazione e di una successiva produzione industrializzata di grado elevato, che hanno permesso con alcuni mirati éscamotage – come prevedere ad esempio l’impianto elettrico già inserito nei pannelli strutturali – di tagliare i tempi di posa e di conseguenza di completamento dell’abitazione.

La nuova costruzione si inserisce nel contesto sfruttando le peculiarità naturali e antropiche del sito: così la particolare forma del lotto e l’andamento digradante del terreno vengono utilizzati come spunti progettuali per la definizione dell’orientamento della casa. E di conseguenza per la modulazione dei fronti: aperto sul paesaggio quello a sud, più chiusi e riservati gli altri, ritmati da aperture di forma quadrata posizionate in base alle viste sul paesaggio montano circostante.

Particolare attenzione è stata data ai dettagli progettuali da cui deriva la durata nel tempo di un edificio di legno: attacco a terra, imbotte delle aperture finestrate, intercapedine di ventilazione della facciata. Inoltre, per contenere il tempo di posa in opera, è stato previsto un elevato livello di prefabbricazione degli elementi, con l’inserimento dell’impianto elettrico all’interno del pannello in fase di produzione nello stabilimento.

Alla scelta naturale del legno si è accostata l’applicazione di soluzioni e di impianti per il contenimento dei consumi e dell’impatto ambientale. Così si è optato per finiture e arredi a bassa emissione di prodotti volatili organici, dispositivi idraulici a basso consumo e la realizzazione di un pozzo disperdente.

La qualità dell’aria interna viene invece gestita mediante un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore.

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