Le porte interne per Agoprofil non hanno segreti! L’azienda piemontese, specializzata nella produzione di porte in legno per interni, si caratterizza infatti per l’elevato livello di flessibilità e per la capacità di interpretare la porta come elemento d’arredo e di design. All’edizione in corso di Made Expo, la più importante manifestazione in Italia per il mondo dell’edilizia e dell’architettura, che durerà fino a sabato 16 marzo, Agoprofil espone, più che una collezione di porte, la propria capacità di unire spirito artigianale e ricerca tecnologica. Cuore della produzione di Agoprofil, la selezione di legnami provenienti da foreste gestite responsabilmente e l’utilizzo di vernici all’acqua prive di sostanze nocive. Porte pensate per adattarsi a ogni ambiente, pubblico o privato non solo in termini di stile, ma anche di misure e di colore. Tra i plus dell’azienda c’è infatti la possibilità di personalizzare ogni modello con tutte le varianti delle scale RAL e Pantone, compreso il Living Coral, colore dell’anno 2019.
Al Made Expo 2019, l’azienda piemontese vanta anche un’altra presenza significativa. Le porte interne Resin-A, infatti, sono state selezionate per essere inserite nella Elle Decor Design Box, l’installazione allestita presso il Salone Interni e Finiture. Un concept progettato dallo studio milaneseCalvi Brambilla, collocato al centro dei padiglioni 5 e 7. La scelta originale dei materiali è d’altra parte l’elemento che distingue la porta Resin-A, disegnata da da Emanuele Baleri per Agoprofil. Una miscela di ingredienti minerali naturali, calci idrauliche ad alta resistenza, polveri di marmo, sabbie naturali e leganti a base acquosa. L’aggiunta di pigmenti e terre naturali permette di ottenere le tonalità calde delle finiture. Il particolare ciclo di lavorazione produce una superficie resistente e volutamente imperfetta, unica in ogni modello.
La sintesi tra ricerca tecnica e sapere artigianale di Agoprofil raggiunge la sua massima espressione nelle pareti a bilico: sistemi che possono ospitare fino a 4 ante, anche di grandi dimensioni, che ruotano sull’asse verticale con un movimento controllato e gestito dal meccanismo specifico. Il risultato è la perfetta integrazione tra porta e parete, sia che si scelga lo stile classico della linea Atelier che il design della collezione Contemporary. Complanarità e integrazione tra varchi e parete si ritrovano anche in Zerowall Total Hight, che alterna l’impiallacciatura in frassino, spazzolato e laccato, a superfici morbide e lisce in finitura touch. In questo contesto, l’installazione filomuro diventa dunque una caratteristica imprescindibile, che nelle porte Agoprofil è garantita dai meccanismi di apertura Planya – che mette sullo stesso piano anta e coprifilo – e Level, che cancella letteralmente la cornice per lasciare la scena alla superficie dell’anta. I coprifili scompaiono anche nelle installazioni con sistema Gravity, che regalano alla porta un effetto inedito, “appoggiandola” apparentemente alla parete come si farebbe come un quadro. L’anta diventa così una superficie espressiva che, non a caso, Agoprofil ha deciso di esporre in fiera nel Pantone dell’anno Living Coral, a simboleggiare la capacità dell’azienda di realizzare tutte le porte del catalogo in una gamma praticamente infinita di sfumature cromatiche. Due le nuove finiture per chi ama invece tutta la matericità del legno: Carbon e Fondant, particolarmente efficaci su essenze nobili come il Noce Canaletto, del quale esaltano tono e la cosiddetta “fiammatura”. Il Rovere acquisisce invece una maggiore intensità e un effetto vissuto grazie alla tecnica di lavorazione Thermo.