Dividere soggiorno e cucina con una grande porta scorrevole può essere una soluzione utile quando si abbia necessità di separare gli ambienti per differenziarne le funzionalità. Oltre che una opzione interessante per ritmare lo spazio e dare carattere alla zona giorno. Le recenti trasformazioni dell’abitare hanno infatti cambiato il modo di vivere la casa, sempre più spesso aderente a modalità fluide: il tempo domestico si trascorre in condivisione, adattando l’esistente a necessità e a comportamenti in continuo divenire.
Per questo la scelta di una partizione mobile a doppia o multipla porta scorrevole – ad anta cieca o trasparente, a scomparsa o a vista, a seconda delle esigenze e del gusto – è una alternativa pratica e veloce, che può sostituire, in tempi brevi e senza il disagio di un cantiere (seppure ridotto), la realizzazione di un setto di muratura. Che sia di tipo tradizionale o di cartongesso.
Dividere soggiorno e cucina con porte scorrevoli cieche
Porte scorrevoli dalle ante cieche possono sostituire in toto, sia funzionalmente sia esteticamente, una parete di muratura, con in più la gradevolezza del movimento e quindi del grado di separazione di volta in volta desiderato. Salvaspazio, poiché a scomparsa o con specchiature sovrapponibili tra loro, tali serramenti interni moltiplicano le possibilità, creando due veri e propri ambienti separati – visivamente e acusticamente – solamente al bisogno.
Inoltre, la varietà di tinte e di finiture oggi disponibili, più o meno materiche, permette di inserire le porte scorrevoli, al pari di qualsiasi altro complemento, in modo armonico in ogni tipo di arredamento, che sia moderno o classico.
Separare con porte scorrevoli trasparenti
La scelta di una porta scorrevole dalle ante trasparenti permette di lasciare invariata la percezione visiva dell’ambiente giorno. Illuminazione e prospettive ottiche non vengono infatti mai interrotte, in modo che soggiorno e cucina restino sempre in collegamento, seppure appunto solo visuale. Le ultime soluzioni proposte dalle aziende inoltre, a parità di trasparenza dei cristalli e di leggerezza dei profili strutturali, garantiscono comunque un ottimale livello di isolamento acustico, così che diverse funzioni possano essere svolte in contemporanea senza disturbo tra di esse.
Tale opzione risulta ottimale in particolare quando lo spazio a disposizione non sia eccessivamente ampio, esista una netta disparità luminosa tra soggiorno e cucina o l’effetto generale sia talmente scenografico da non volersene privare neppure a porte chiuse: un serramento trasparente lascia infatti invariata la fluidità esistente, apportando solo maggiore praticità e un tocco di attenzione in più.