Al comfort abitativo contribuisce anche la scelta della porta d’ingresso. Soprattutto se questa si affaccia verso l’esterno, ci si aspetta non soltanto che abbia un’estetica gradevole e adatta allo stile della costruzione, con un colore per esempio in armonia con quello dei serramenti e della facciata dell’abitazione, bensì anche un buon isolamento termico e un alto livello di protezione dal punto di vista della sicurezza antieffrazione. Per quanto riguarda il primo aspetto, quello della coibentazione termica, il valore da tenere in considerazione e da richiedere al momento della scelta del modello di porta è quello della trasmittanza termica. Espresso in W/m²K (cioè Watt su mq per grado Kelvin), questo dato misura il grado d’isolamento della porta: tanto più basso è questo valore, tanto più alto è l’isolamento termico garantito dal serramento. Ciò non significa comunque che le porte con un alto grado di coibentazione termica siano più pesanti dei modelli tradizionali. Ci sono ad esempio modelli innovativi realizzati in alluminio e carbonio che, grazie all’utilizzo di standard tecnologici evoluti, permettono di raggiungere una trasmittanza termica che supera di quasi il doppio il grado richiesto (stabilito in 0,8 W/m²x K) per le porte d’ingresso delle cosiddette case passive*.
Un altro criterio decisivo al momento della scelta della porta d’ingresso è quello della sicurezza. Nei tentativi di effrazione, il fattore tempo è decisivo: per questo è meglio orientarsi all’acquisto di un modello dotato di appositi equipaggiamenti: ce ne sono di diverse classi di resistenza, dalla RC1 progressivamente fino alla RC6 (quest’ultima garantisce una durata della resistenza di 20 minuti in caso di tentativo di effrazione effettuato da parte di uno scassinatore esperto che utilizzi utensili elettrici, come per esempio il trapano).
* Che cosa sono le case passive? Sono le abitazioni in cui il riscaldamento è ottenuto senza impianti di riscaldamento convenzionale, con fonti cosiddette passive, come la radiazione solare, la presenza di persone o l’inerzia termica. Per essere tale una casa passiva deve soddisfare alcuni criteri, tra cui quello della trasmittanza.