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Scegliere le porte significa pensare a un investimento che dura nel tempo e che determina l’estetica degli interni nella nostra casa. Per questo richiede grande attenzione, dedicando il tempo necessario per fare tutte le valutazioni del caso, a partire dall’effetto che si desidera ottenere. Tutt’altro che secondarie, infatti, le porte hanno un ruolo fondamentale, sono veri e proprio elementi d’arredo che completano gli ambienti.
Non a caso, oggi, oltre a scegliere le porte tra le moltissime varianti di finitura, tra cui praticamente tutti i colori della gamma Ral, è possibile optare per una personalizzazione direttamente in opera. Molti produttori, infatti, oltre a proporre una vasta gamma di soluzioni estetiche, offrono anche la possibilità di avere il prodotto al grezzo. Una volta installato, poi, si potrà rifinire con pittura, carta da parati, …
Scegliere le porte: guida all’estetica
Perché è così importante valutare bene la finitura quando si tratta di scegliere le porte? In base a colori e decori, le porte incidono sulla percezione che si ha di una stanza e ne modificano la prospettiva. La scelta dipende dunque anche dall’effetto desiderato. In un ambiente con finiture neutre si può decidere di uniformare cromaticamente le porte e fare sembrare così lo spazio più ampio; se invece si vuole valorizzare le ante, bisogna rinunciare all’omogeneità e orientarsi su modelli a contrasto. Oggi le scelte di interior decoration sono molto più audaci che in passato: si arriva a scegliere le porte differenziate a seconda degli ambienti, per esempio diversificando quelle della zona giorno da quelle della zona notte. E se di estetica particolare possono essere scelte anche per una sola apertura, magari quella del living.
La porta omogenea ai muri si mimetizza con l’architettura della casa: l’arredo risulta valorizzato.

Mito – scegliere le porte
Coordinata al mobile, di cui richiama il colore, l’anta risalta e si integra nell’arredamento.
NELLA FOTO: porta battente Filomuro® di Mito
SCEGLIERE LE PORTE: GUIDA ALLE FINITURE
LE BUGNE- un tempo decoro delle porte in stile – oggi sono declinate in versione contemporanea. Ingentiliscono le ante in laccato bianco, vero jolly delle abitazioni moderne per la loro versatilità.

MIx Libro di Garofoli, grazie a un particolare meccanismo, è la porta a libro con anta a sezioni asimmetriche (www.garofoli.com)
I DECORI – Si deve all’uso della stampa digitale la possibilità di riprodurre sul pannello motivi seriali o soggetti a scelta, in qualsiasi colore. Ne risulta una porta talmente unica da diventare protagonista della casa.

L’anta tamburata a filo con il telaio SCreen coll. Sensunels di Di.Bi. ha finitura con molti soggetti e in vari colori (www.dibigroup.com)
INTAGLIO – I decori a intaglio ravvivano le ante lisce e monocromatiche. ma non ne vincolano l’abbinamento.

Disponibile in 12 decori e 9 tipi di telaio, la porta 850 coll. Montegrappa di Audasso ha l’anta pantografata (www.audassoporte.it)
IN VETRO – Il fascino del vetro si esprime anche nei modelli a scomparsa, un tempo appannaggio delle ante cieche. Innovativi e sorprendenti sono poi gli effetti ottenuti oggi con lavorazioni sofisticate, con risultati di grande effetto per un materiale così antico.

La porta scorrevole in vetro decorato coll. Vitra decoro Decò Ardesia di Henry Glass è caratterizzata dal filo lucido perimetrale (www.henryglass.it)
COLORE – Puntare sul colore per caratterizzare gli ambienti: le porte laccate, lucide oppure opache, sono una scelta vincente. Soprattutto quando in casa si opta per più modelli con apertura differente che garantiscono uniformità. Per ottenere un risultato sicuro, è opportuno scegliere una tinta della gamma Ral.

Filomuro e disponibile anche fuori misura, la porta Absolute Swing di Ermetika ha l’anta in legno, finitura laccato lucido (www.ermetika.it)
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