Il doppio affaccio, su mare e centro storico, di questo appartamento di 130 mq a Palermo è stato il punto di partenza di una ristrutturazione focalizzata sulla luminosità naturale. Lo Studio La Leta Architettura, che si è occupato del progetto, ha infatti puntato sulla panoramicità della situazione, al fine di ricavare ambienti in grado di sfruttare al massimo la posizione privilegiata. E ruolo cruciale giocano le nuove finestre, scelte dai profili sottili e dall’altrettanto ridotto montante verticale centrale, che incorniciano il paesaggio per ottimizzare la superficie vetrata e far così passare più luce naturale possibile.
Lasciata disabitata per un certo tempo, prima di essere completamente trasformata, l’unità immobiliare si sviluppa su un unico livello, con grande soggiorno articolato, cucina, due camere e altrettanti bagni. Liberato lo spazio dalle partizioni preesistenti, si è optato per limitare quelle nuove, al fine di non frammentare i percorsi e lasciare fluire lo spazio senza soluzione di continuità, per esaltare la peculiarità del doppio affaccio.
A tal fine si è deciso di inserire nella zona giorno un volume centrale, impreziosito da un rivestimento ligneo delle superfici, posizionato assialmente in modo da non occludere la vista verso gli affacci ma al contrario di indirizzarla. Si vengono così a creare due macro-aree funzionali, a cui si affiancano quelle integrate nel volume stesso, vale a dire la parete contenitiva dell’ingresso e, sul lato opposto, la scrivania per lo smartworking.
La variazione della pavimentazione – parquet per la zona giorno, gres per la cucina – definisce in modo immateriale le destinazioni d’uso, introducendo con il grigio del materiale ceramico il Fenix nero della grande penisola operativa e accompagnando con le doghe di rovere la medesima essenza della parete contenitiva.
La zona notte, filtrata da un disimpegno su cui si affacciano i bagni (di cui uno en suite nella camera matrimoniale), è altrettanto luminosa, grazie a grandi aperture vetrate affacciate su Castello a Mare.
“In questo progetto le finestre hanno contribuito a creare un effetto unico – spiega l’architetto Giorgio La Seta – e, all’interno dell’appartamento, portano modernità ed eleganza, unitamente alla luce. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo desiderato dalla committenza, puntando sul dialogo armonico con l’ambiente circostante e costruendo una esperienza abitativa contemporanea, senza tuttavia tralasciare l’importanza delle prestazioni tecniche, nell’ottica del risparmio energetico”.
I serramenti di PVC di questa casa palermitana si distinguono per il disegno simmetrico, enfatizzato dalla maniglia posizionata centralmente, dal profilo snello e dal nodo centrale ridotto. Caratteristiche che permettono di guadagnare preziosa superficie vetrata e avere di conseguenza una vetrocamera più ampia, dai vetri extra-light dalla elevata trasparenza. In questo modo, la luminosità risulta fino al 22% superiore rispetto a una tradizionale finestra realizzata con lo stesso materiale. Inoltre, il profilo in classe A, le vetrocamere basso-emissive e le guarnizioni a memoria di forma permettono di raggiungere elevati parametri tecnici (Uw fino a 0,8 W/m2K con triplo vetro).