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Attraverso una serie di idee progettuali originali, l’ampio bilocale viene rivisto con un nuovo schema distributivo. Gli interni, adattati alle esigenze attuali, sono predisposti per essere modificati nel tempo. L’intera parete del living è arredata con una struttura modulare a tutt’altezza. Di fronte al divano la composizione adatta i moduli all’inserimento dello schermo tv. I pouf sono l’ideale nel soggiorno open: versatili, si spostano facilmente dove più servono, nell’angolo conversazione o nella zona pranzo, e possono essere utilizzati anche come piani d’appoggio supplementari.
I lavori da fare
Gli spazi sono ridistribuiti secondo una logica di ottimizzazione. Eliminati corridoio d’ingresso e ripostiglio a favore di un soggiorno più ampio (a) e della cucina (b), che è stata traslata per lasciare posto a vani di servizio privati (c) accessibili dalla camera (d). Solo modifiche interne per il bagno (e). Nuova invece la zona pranzo (f): misura 9 mq e quindi in futuro potrebbe essere trasformata in stanza singola con opportune divisioni in muratura.
Di ampio respiro, puntano alla funzionalità
L’ingresso si apre sulla zona giorno con una sensazione di profondità e luminosità. Le divisioni parziali, e soprattutto l’utilizzo del vetro come elemento di separazione, accentuano l’ampiezza dell’ambiente, valorizzando i volumi. L’effetto di generale leggerezza è poi rimarcato dal progetto degli interni, con colori neutri ed elementi d’arredo lineari. Il gusto per l’essenzialità formale viene ripreso anche dalla struttura a parete per contenere, che si sviluppa per l’intera lunghezza della stanza in una composizione monocromatica calibrata tra pieni e vuoti. Adiacente all’angolo conversazione, ma schermata e non in asse con la porta di entrata, l’area per il pranzo è in luce e spaziosa, e si trova di fronte alla cucina secondo un percorso funzionale. La pavimentazione è uniforme, come in tutta la casa, a eccezione dei servizi.
10 soluzioni da copiare
1 ANGOLO CONVERSAZIONE
Setti in muratura predisposti per sostenere alle estremità la libreria, sistemata davanti al divano, sono una soluzione doppiamente funzionale. Infatti scandiscono gli elementi della struttura modulare da un punto di vista compositivo e ne suddividono il peso per la statica nel suo complesso. Nell’eventualità di una futura trasformazione degli interni, diventano i punti di partenza dei nuovi tramezzi.
2 ZONA PRANZO
Vetro per la parete tra divano e tavolo invece della muratura: si ottiene più luce negli ambienti e la separazione è in realtà solo una schermatura. Anche se, estesa da terra a soffitto, è considerata a tutti gli effetti un elemento fisso. Il vantaggio ulteriore è l’impatto visivo, soprattutto se si opta per finiture opalescenti o fumé. Fissata direttamente alla muratura, senza profili metallici o in legno, la lastra è più efficace esteticamente ma più complessa da rimuovere.
3 SOGGIORNO
Una struttura unica che assolve alle funzioni della zona giorno collega l’ingresso al living, con un senso di continuità che amplia visivamente lo spazio. È composta da moduli con parti chiuse e altre a giorno che danno ritmo allo sviluppo in lunghezza e in altezza e soddisfano tutte le necessità del contenere. C’è anche il vano per lo schermo tv.
4 INGRESSO
Ripiani trasparenti sfruttano la nicchia a destra della porta. Sono sempre una buona idea perché si elimina ogni spessore in evidenza e sostengono gli oggetti facendoli apparire come sospesi.
5 CUCINA
Ante scorrevoli in vetro formano la parete della cucina, che può essere “eliminata” mettendo in comunicazione diretta l’area operativa con la zona pranzo open posta esattamente di fronte.
6 CABINA ARMADIO
Il doppio accesso, dalla stanza e dalla doccia, raddoppia le possibilità di utilizzo. Alternativa al tradizionale guardaroba, consente una maggiore libertà nella scelta dell’arredamento e nell’organizzazione dello spazio. Ai fini normativi, la sua superficie viene computata nel totale di quella della camera.
7 DOCCIA
In muratura, è separata dal bagno ma comunicante: si permette così l’uso contemporaneo dei due servizi in assoluta privacy. Molto comodo l’accesso diretto dal box alla cabina armadio che semplifica e riduce i percorsi.
8 BAGNO PRIVATO
L’effetto satinato che opacizza il vetro, permette di schermare il bagno. È inoltre particolarmente adatto quando si tratta di passaggi interni alle stanze perché alleggerisce l’impatto del serramento. Gli effetti coprenti, inoltre, si abbinano bene al mosaico, che è un rivestimento vincolante soprattutto quando è esteso a muri e pavimento.
9 CAMERA
Una nicchia sfrutta lo spessore del muro esterno, ricavando un piano d’appoggio in corrispondenza del letto. Sicura perché non sporge, può essere realizzata poco sopra la testata, diventando anche un elemento di decoro per la parete, grazie al “taglio” che ne interrompe l’uniformità.
10 BAGNO
Con una spalla in mattoni si divide parzialmente il locale: la prima parte forma una nicchia per incassare la vasca, la seconda scherma i sanitari. Se lo spazio a disposizione lo permette, la parete può essere eventualmente prolungata per inserire un serramento scorrevole, in modo da ottenere di fatto un antibagno.
- Progetto: architetto Ornella Musilli, http://www.libera-design.it