Come restaurare le vecchie porte: 17 infissi tra recupero e restyling

Le porte in una casa da anonime e inosservate possono diventare il punto di forza di un interior. Ecco una guida all'intervento di relooking con i consigli dell'architetto per ottenere risultati di sicuro effetto.

Architetto Clara Bona
A cura di Architetto Clara Bona, Monica Mattiacci
Pubblicato il 05/11/2023Aggiornato il 24/11/2023
Come restaurare le vecchie porte: 17 infissi tra recupero e restyling

Il recupero di vecchie porte può essere un intervento gratificante e creativo, oltre che un’opzione ecologica. Simboli del passato, gli infissi d’epoca possono raccontare storie, rappresentare la tradizione e l’artigianato di un tempo, aggiungendo un tocco di autenticità e carattere agli spazi moderni. Molte volte ciò che sembra superato può essere infatti riconvertito in un elemento dalla bellezza straordinaria. 

Questo tipo di serramenti è spesso caratterizzato da dettagli di pregio, come intagli, finiture lavorate e vetrate colorate, che è un vero peccato perdere e che conferiscono eleganza e personalità all’ambiente che sarebbe difficile replicare. Inoltre, molte vecchie porte sono realizzate in legno pregiato, che le rende belle e durevoli nel tempo con i giusti interventi di ripristino.

Come si recuperano le vecchie porte

Gli step per riportare una vecchia porta alla bellezza originaria sono:

  1. Rimozione e pulizia: rimuovete la porta con cura per evitare danni. Quindi, pulitela accuratamente per togliere lo sporco e la vernice precedente.

  2. Riparazioni necessarie: valutate lo stato della porta e apportate le necessarie riparazioni (sostituzione di parti danneggiate, riempimento di buchi o crepe, levigatura… ).

  3. Ripristino delle finiture: se la porta ha una verniciatura originale, decidete se ripristinarla o se applicare una nuova finitura. Questo dipenderà dall’aspetto desiderato e dalle condizioni della vernice esistente.

  4. Cerniere e maniglie: ripulite e ripristinate le originali e, se necessario, sostituitele con nuove moderne.

  5. Vetrate o intagli: se la porta ha vetrate colorate o dettagli lavorati, assicuratevi di pulirli e ripararli accuratamente.

  6. Installazione: una volta che è stata restaurata, potrebbe essere necessario apportare alcune modifiche al telaio, prima della nuova posa in opera.

Lasciamo ora la parola all’architetto Clara Bona, che ci presenta qui alcuni suoi progetti!

Di solito le vecchie porte in legno, o con vetri, che si trovano nelle case d’epoca e che sono molto caratterizzanti, perché sono capaci di aggiungere una nota di charme unica e inconfondibile alla casa. A questo si aggiunge il valore del recupero e, se si evita di buttarle e si riescono a valorizzare, la soddisfazione è ancora maggiore. Non è solo una questione di costi: infatti, a volte, recuperare una vecchia porta può costare quanto comperarne una nuova, ma non avrà il fascino e il carattere di un serramento in legno fatto artigianalmente.

Quando vale la pena recuperare una vecchia porta?

In generale, recuperare le porte è un intervento valido se l’infisso è per esempio di buona fattura ma non piace il colore (ad esempio è in legno non verniciato), oppure qualche particolare, come spesso capita, magari degli inserti in vetro troppo “old style”.

Anche cambiare le maniglie contribuisce al rinnovamento dello stile. In questa rubrica scopriamo i passaggi e le idee per recuperare vecchie porte e portarle a nuova vita. In più vediamo anche qualche esempio di porta senza particolari pregi, che grazie alla verniciatura e a un particolare “make up” sono diventate adatte al nuovo stile della casa.

In ogni caso prime di decidere se tenerle e restaurarle, il consiglio è di consultare sia il falegname che l’imbianchino per avere un preventivo e un parere dello stato di salute delle porte, fattore molto importante per capire se ne vale la pena.

 

Idee da copiare per il relooking delle vecchie porte

  • vecchie porte affiancate
  • porte pannellate e dipinte di bianco
  • vecchie porte e cornici bianche su muro bianco
  • porta prima su muro bianco
  • cornici in risalto sul verde
  • porta con conrice su fondo a risalto
  • porta bianca su bagno scuro
  • Porta scura su bagno scuro
  • porta con scrItte su vetro satinato
  • porte casa d'epoca a vetro, prima
  • porta casa d'epoca con specchi
  • Porta recupero bianca con vetri originali
  • Porta recupero dipinta di grigio scuro dettaglio porta recupero dipinta di nero
  • Porta di recupero tamponata
  • Grande porta recupero con vetri trasparenti molati
  • Grande porta recupero smontata pitturata montata con sopraluce
  • Porta recupero anni 50 con specchi
  • Porta recupero country
  • Porta recupero con decori
  • Porta recupero in legno dipinta e montata
  • Abbinamento porta moderna e porta recupero originali e porte vecchie e nuove
  • Porta recupero finita e con maniglia recuperata
  • Abbinamento porta recupero con pareti colorate

 

Due porte anni ’30 affiancate

Siamo in una casa Anni Trenta caratterizzata da porte in legno con vetri decorati con motivi floreali, molto belle e di pregio, ma che rendono l’insieme un po’ vecchio e datato. Per il loro relooking sono stati tolti i vetri e al loro posto è stato inserito un pannello tamburato in MDF, che poi è stato dipinto di bianco. Anche i profili in legno originali, con la caratteristica forma arrotondata, sono stati dipinti con smalto opaco all’acqua bianco. Un altro dettaglio che ha creato una grande differenza è stato dipingere la parete di un intenso colore blu notte. In questo modo, nonostante il loro disegno di sapore rétro, sono diventate subito più contemporanee, grazie anche alle maniglie che sono state sostituite con un modello essenziale in acciaio satinato.

  • vecchie porte affiancate
  • porte pannellate e dipinte di bianco

 

 

Cornici antiche in risalto con la parete di fondo dipinta di verde

Nel corridoio di una casa di inizi secolo, caratterizzata da un’infilata di porte con cornici molto importanti gli stipiti bianchi, nonostante fossero molto decorativi, non emergevano e non risaltavano al massimo. Sono diventati invece di grandissimo impatto grazie al colore verde con cui sono state dipinte le pareti e il soffitto del corridoio. Un piccolo accorgimento che è stato la svolta per valorizzare le preesistenze, aggiungendo valore e importanza all’interior della casa.

 

  • vecchie porte e cornici bianche su muro bianco
  • porta prima su muro bianco
  • cornici in risalto sul verde
  • porta con conrice su fondo a risalto

 

Porta diventa scura e più incisiva in continuità con l’interno

La differenza tra prima e dopo di una piccola porta che conduce a un bagno ospiti con mini lavabo, situato nell’ingresso di una casa. Il bagno ha le pareti rivestite di carta da parati di colore scuro, con disegni botanici in verde. Il progetto ha previsto di dipingere la porta nello stesso colore scuro della base della carta, in modo da creare maggior continuità con l’ambiente. I colori scuri risultano spesso essere più incisivi e eleganti: è un accorgimento sempre valido, soprattutto negli spazi piccoli e bui, privi di luce naturale, che risaltano al massimo con la luce artificiale.

  • porta bianca su bagno scuro
  • Porta scura su bagno scuro

 

Porta con vetro satinato ravvivata con scritte

Spesso le porte con i vetri satinati hanno un aspetto triste e sottotono. In questa casa l’idea per rivitalizzarli senza doverli sostituire è stata quella di applicare sui vetri una scritta adesiva, fatta realizzare su misura in copisteria. Così in un attimo la porta è diventata più originale e soprattutto unica. L’ispirazione per la scritta può essere una poesia in camera, una ricetta se è la porta della cucina, una frase di un libro o un motto in sala… Via libera alla fantasia.

porta con scrItte su vetro satinato

 

Da vetro trasparente a specchi

Si sa che gli specchi  – oltre al grande vantaggio di creare nuove viste e ampliare la visuale degli spazi – sono un elemento capace di aggiungere sempre grande charme agli interior. In questa casa dei primi del Novecento, tutte le porte esistenti prima della ristrutturazione avevano i vetri trasparenti, che sono stati sostituiti con specchi. Qui si è ancora in fase di cantiere, ma l’effetto degli spazi raddoppiati è assicurato.

  • porte casa d'epoca a vetro, prima
  • porta casa d'epoca con specchi

 

Porta dipinta di grigio, chiaro o scuro 

Quando si recupera una vecchia porta, dipingerla in un colore diverso dal bianco può essere un’idea molto valida per creare un gradevole contrasto per esempio con il colore delle pareti. Le tonalità del grigio, da quello chiaro alle tonalità più scure, quasi vicine al nero (seconda foto qui sotto) sono le più indicate se si vuole realizzare un interior classico ma grintoso e con uno stile che si faccia notare. In questo caso, la porta a doppio battente è stata dipinta di un grigio intermedio, colore scelto per dipingere anche la nicchia a lato della porta. La finitura dello smalto è opaca, per ottenere un effetto mat e compatto. Ma si può scegliere anche uno smalto con finitura satinata (che avrà un effetto semilucido) oppure lucida (che oggi si usa di meno), entrambe soluzioni più resistenti. Il consiglio è di usare lo smalto ad acqua; se però si vuole una protezione maggiore e grande resistenza all’usura si utilizza uno smalto poliuretanico antigraffio. Importante: la porta deve sempre essere prima carteggiata e trattata dall’imbianchino, per ottenere un risultato ottimale a livello estetico e che duri nel tempo. La fase di preparazione è molto importante.

Porta recupero dipinta di grigio scuro dettaglio porta recupero dipinta di nero

 

Porta di recupero: tolti i vetri, messi pannelli in mdf

Nel caso della foto sotto, le porte esistenti della cucina avevano la parte superiore a vetri. Si è scelto di pannellarne alcune in mdf (Medium Density), un materiale composito molto adatto ad essere poi dipinto. La fase intermedia è dare una mano di cementite bianca o di fondo, in modo che poi lo smalto abbia una migliore presa.

Dal punto di vista stilistico, per dare un tocco più contemporaneo alle porte di questo appartamento, sono state anche cambiate le maniglie con un modello molto lineare in acciaio. Un altro dettaglio è la finitura cromo lucido e non ottone, che rende l’insieme più moderno.

In questa foto si vedono poi le altre due porte, una in vetro e l’altra pannellata: si può scegliere di lasciare a vetro quelle in cui serve dare luminosità allo spazio retrostante o lasciar vedere l’interno, pannellando invece le altre. Non devono per forza essere tutte uguali.

Porta di recupero tamponata

 

Vecchia porta (grande), nuovi vetri

Quando in una casa è presente una grande porta, magari anche con un decor speciale come questa in foto, di sicuro la si tiene e diventa automaticamente la caratteristica stilistica principale di tutto l’appartamento. Diciamo pure che trovare una porta simile è una grandissima fortuna, capace di aggiungere prestigio a tutto l’insieme.

In questo caso, la scelta del nuovo vetro, completamente trasparente e chiaro modernizza l’insieme (di solito questo tipo di infissi ospitava vetri serigrafati). Per un tocco ancora più raffinato i vetri sono stati molati, in modo da creare quell’effetto mosso sui bordi che aggiunge una lieve nota decor capace di fare la differenza.

Grande porta recupero con vetri trasparenti molati

 

Porta a doppio battente originale con vetri

Ecco il caso più semplice: una tipica porta a doppio battente con stipite e cornice lievemente decorati e vetri, molto diffusa nei palazzi d’epoca di inizio ‘900. È stata solo carteggiata sul posto, con una carta vetrata di grana molto fine per evitare graffiature sulla superficie.  Non è stato necessario smontarla, perché era in buono stato ed è bastato quindi poi riverniciarla con smalto ad acqua satinato, in colore bianco RAL 9016. Si è scelta la finitura satinata, perché è quella più resistente e classica. I vetri originali sono rimasti, ma è stata cambiata la maniglia, con un modello artigianale realizzato da una ferramenta milanese, in stile simile a quelle esistenti in origine.

Porta recupero bianca con vetri originali

 

Porta dipinta, più nuovo sopraluce

Nel caso di una porta a vetri per il bagno, può essere ritenuto preferibile eliminare la parte trasparente, ma con qualche “svantaggio”: in questo caso, per esempio, nell’antibagno non ci sarebbe stata più neanche un po’ di luce naturale!

Ecco, allora, una soluzione pratica e d’effetto: creare un sopraluce nella muratura sopra l’infisso; invece di un semplice vetro rettangolare, si è scelto di fare un buco tondo, ispirato alle case signorili di un tempo, chiuso con un vetro trasparente inserito senza telaio nella muratura. Una soluzione rétro e contemporanea allo stesso tempo.

Gli step della trasformazione della porta? Dato che in origine questa era a vetri, è stata smontata, ripannellata, ridipinta e poi rimontata, come si vede nella sequenza di foto. La scelta del “total white”  aggiunge luminosità e rigore.

Grande porta recupero smontata pitturata montata con sopraluce

 

Porta anni ’50: aggiunta di specchi al posto dei vetri

Su questo corridoio di una casa anni ’50 si affacciano diverse porte che, senza avere particolare pregio, possono però ancora piacere con il disegno a fasce orizzontali con vetri, lineare e rigoroso. Anche in questo caso, i vetri si possono lasciare o sostituire con pannellature cieche.

Qui l’idea in più – adottata per il serramento in fondo all’anticamera, è quella di inserire degli specchi, trucco d’effetto, che aggiunge profondità e nuove visuali al corridoio. Gli specchi si possono anche incollare sul pannello esistente, con un intervento quindi abbastanza semplice, dal risultato garantito.

Porta recupero anni 50 con specchi

 

Più atmosfera con la porta “country”

Questa è una piccola porta di una ex casa di contadini: non ha nessun valore particolare, ma allo stesso tempo ha un certo sapore, capace di aggiungere una nota di charme a un interior semplice ma con un suo stile. Il consiglio, prima di decidere di buttare una vecchia porta, è sempre quello di provare a immaginare se e come quella porta possa aggiungere una nota interessante e particolare all’ambiente. In questo caso, per esempio, una normale porta bianca laccata sarebbe stata anonima, avrebbe tolto atmosfera alla camera…

Porta recupero country

 

Applicare decori in gesso sulla porta

Un’altra piccola idea, di facilissima realizzazione, è quella di applicare un decoro in gesso sulla porta. Esistono decorazioni di ogni tipo: in questo esempio si tratta di due semplici fiocchi, ma esistono fiori, frutta, motivi geometrici… Basta consultare un catalogo di decorazioni in gesso per scoprire idee e soluzioni adatte a qualsiasi gusto. Basta applicare il decoro scelto con il mastice e alla fine dipingerlo insieme alla porta. Il risultato è assicurato, e tra l’altro il costo dell’intervento è molto contenuto (le decorazioni in gesso hanno prezzi molto abbordabili, quelle in polistirolo, poi, sono ancora più convenienti, anche se meno belle.

Porta recupero con decori

 

Porta: da rustica, tinta legno, a bianca

Delle normali porte in legno, anche non antiche, possono diventare più belle se ridipinte o quantomeno più “giuste” per il nuovo progetto.

In questo appartamento, alla fine si è optato per il bianco, ma inizialmente l’idea era di dipingerle di un tenue grigio/azzurro polvere; anche tutti i toni del verde salvia sono particolarmente indicati per questo genere di porte.

Al momento di decidere se mantenerle oppure no, bisogna innanzitutto fare attenzione ai nodi del legno: soprattutto se è un legno giovane, i nodi potrebbero far uscire delle macchie gialle. In questo caso si deve dare prima un prodotto antimacchia. Poi si può procedere con una doppia mano di fondo, la carteggiatura e infine lo smalto.

Porta recupero in legno dipinta e montata

In questo caso, cambiare le maniglie è stato fondamentale per rinnovare l’immagine dell’insieme: la maniglia scelta (la Lama di Gio Ponti per Olivari) in versione acciaio satinato, si abbina molto bene ai pavimenti in resina bianca e alla scala modernissima con coprifili in alluminio spazzolato. Come si può vedere nella foto del prima e dopo, anche una porta dal sapore “rustico”, grazie al restyling, può diventare adatta anche a un interior minimal.

maniglia Lama Gio Ponti Olivari

Maniglia Lama, design Gio Ponti, di Olivari

 

 

Mix di porte nuove e vecchie

In quest’altra casa, le porte che si affacciano lateralmente sul corridoio, a destra e sinistra, sono tutte nuove (a un battente, lisce, laccate bianche). Sono invece d’epoca (quella in fondo si apre su una cabina armadio) quelle agli antipodi dell’anticamera. In realtà, con la precedente ristrutturazione, erano rimaste solo un paio di porte originali, che sono state riutilizzate nei due punti focali, che si notano di più e che attraggono l’attenzione, mentre le altre quasi “spariscono”: un piccolo trucco che fa sembrare che siano tutte originali.

Abbinamento porta moderna e porta recupero originali e porte vecchie e nuove

 

Prima e dopo: porta e maniglia recuperate 

Ecco il prima e dopo di una vecchia porta di un appartamento ligure, che come si vede dalla foto era lievemente sciupata e non perfettamente conservata. Come prima cosa, visto che il legno era vecchio, il falegname ha controllato che non ci fossero tarli. In quel caso si deve procedere prima al trattamento antitarlo, ma in alcuni casi può essere meglio evitare di recuperarle.

Altra verifica è il corretto funzionamento dell’apertura: qui è bastato dare una regolata. Dato che non c’erano tarli, si è scelto quindi di mantenerle. Il risultato finale è soddisfacente, perché queste porte hanno dato carattere alla casa. E, ambientate insieme ai quadri moderni e al nuovo arredo, creano un bel contrasto tra nuovo e vecchio: il mix antico e moderno funziona sempre.

In questo caso si è scelto di recuperare anche le maniglie in ottone, che sono state smontate, lucidate e poi riutilizzate.

Porta recupero finita e con maniglia recuperata

 

Pareti colorate per far risaltare la cornice lavorata bianca

Se la porta di recupero ha una cornice importante e decorata e viene dipinta di bianco, per creare un contrasto d’impatto, l’ideale è dipingere in un colore deciso la parete su cui è montata. Per chi non ama i colori forti, si può anche scegliere un grigio tenue o un avorio: l’importante è creare almeno un minimo stacco per mettere più in risalto la cornice della porta, valorizzandola al massimo, dato che bianco su bianco non darebbe il meglio.

Abbinamento porta recupero con pareti colorate

 

Progetti di interior design e foto: architetto Clara Bona

 

Rinnovare casa: restyling + recupero

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