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Progetto 1) In un monolocale di 30 mq, ottimizzare anche gli spessori dei divisori
Gli spazi contenuti di un monolocale di pianta rettangolare hanno obbligato a trovare soluzioni funzionali per non sprecare la poca metratura disponibile. Fra le soluzioni più efficaci, vi è stata la demolizione della parete che divideva cucina e zona giorno/notte a favore dell’inserimento di un sottile pannello in OSB – Oriented Strand Board, un pannello legnoso qui levigato e trattato con resina fenolica trasparente. I nuovi pannelli abbracciano la zona notte, dividendola dalle altre zone dell’appartamento, e sono stati forati con piccoli oblò che hanno sia una semplice funzione decorativa che la capacità di non interrompere la trasmissione della luce naturale.

Il pannello in OSB è stato inserito nel monolocale con la funzione di dividere la zona notte dal resto dell’appartamento, distribuito su 30 metri quadrati e prima diviso con più ingombranti tramezze.

Composto ad angolo, il divisorio in OSB da una parte è affiancato dalla cucina, mentre nell’altro lato circonda la zona notte. Guarda l’intera casa, progetto di Salvina Bosco, foto di Cristina Fiorentini
Progetto 2) Un vano su misura in OSB per moltiplicare gli spazi
A Milano, in una tradizionale casa a ringhiera dei primi del Novecento, un appartamento di 63 metri quadrati è stato riprogettato per diventare la casa di un giovane graphic designer. Nucleo del progetto, la nuova ‘scatola’ con struttura in OSB; si tratta di un blocco centrale, inserito fra corridoio e stanza, che sostituisce la parete divisoria precedentemente presente per sfruttare l’altezza dei soffitti e ricavare, in basso e in alto, volumi per il contenimento. Il ‘mobile’ in OSB è costituito da un’armadiatura e da uno scomparto superiore chiuso da un’anta scorrevole e suddiviso in ripiani. I moduli verticali si raccordano poi con la pedana su cui poggia il letto e che nasconde altri spazi di contenimento; mensole per libri e ante richiudibili.

La sezione di progetto evidenzia la geometria della struttura in OSB, studiata per moltiplicare gli spazi di contenimento sfruttando le altezze generose dell’edificio del Novecento

Posizionato fra il corridoio e la stanza da letto, il nuovo blocco in OSB è stato studiato per sollevare il letto in modo da comprendere spazi di contenimento sotto la pedana e un’armadiatura a lato

Scelto anche per le sue caratteristiche legate alla sostenibilità del materiale e alla sua riciclabilità, l’OSB caratterizza la zona notte, ponendosi a contrasto con gli altri materiali dell’involucro, dal parquet al bianco delle pareti. Guarda l’intera casa, progetto degli architetti Silvia Cirabolini e Alberto Soana di Ghostarchitects, styling di Laura Mauceri, foto di Cristina Galliena
Progetto 3) Divisori in pannelli legnosi anche per il soppalco
Una falegnameria trasformata in abitazione open space: succede grazie a una serie di soluzioni studiate su misura, come l’inserimento di un secondo livello soppalcato e la scala usata anche come armadio-contenitore. Protagonisti del progetto sono soprattutto i materiali grezzi, fra cui i pannelli legnosi tipo OSB forati e smaltati usati come divisori sia nel soppalco che nel piano sottostante. Economici e ad alta resistenza, si inseriscono nel progetto a fianco della lamiera piegata e forata della scale, della struttura in ferro e della soletta in legno della balconata. Filosofia del progetto, mantenere il carattere di opificio dell’involucro adattandolo a residenza attraverso scelte realizzate su misura e basate sull’uso di materiali semplici e di stile industriale.

A lato della scala che porta al soppalco, ante realizzate su misura usando pannelli legnosi.

Vista del soppalco: in fondo i pannelli forati sono in pannelli legnosi simili all’OSB, quindi riciclabili, resistenti, leggeri e sottili. Guarda l’intera casa, progetto dell’architetto Francesco Brambilla, styling di Laura Mauceri, foto di Adriano Pecchio