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Nella casa, una tipica abitazione di inizio Novecento, sono stati mantenuti tutti i tratti distintivi del periodo. Il progetto di restyling dell’architetto Clara Bona ne ha rispettato e anzi valorizzato lo spirito, ma introducendo tratti personali sia in termini di decorazione che di arredo.
Il soggiorno è rimasto invariato nella distribuzione in pianta, ma sono stati rinnovati pavimento, decorazioni a soffitto, colore delle pareti e arredi.
Il living occupa un’ampia superficie a sinistra dell’ingresso e comunica con la cucina, ambiente che invece è stato oggetto di un intervento più incisivo (la demolizione di una porzione di parete e l’aggiunta di una vetrata). Di questa abitazione, oltre alla cucina. abbiamo già raccontato anche il relooking della camera da letto matrimoniale.
Planimetria progetto casa completa
Il soggiorno comunica sia con la cucina, sia con la zona pranzo tramite due ampie aperture (di cui una chiusa da una vetrata). Al vano con il tavolo e le sedie si può accedere, però, anche tramite un percorso più breve, passando dal disimpegno di ingresso.
Relooking: piccoli interventi in sintonia con la struttura cassica
Il nuovo profilo in legno intorno all’apertura
Grazie all’ampia superficie a disposizione, il soggiorno è articolato in due ambienti distinti, ma comunicanti attraverso un grande portale. Questo, largo circa 240 centimetri, è circondato da un profilo in legno bianco che richiama gli stipiti delle finestre d’epoca: è stato realizzato ex novo dal falegname e dipinto di bianco come le pareti.
Ripristino e lamatura del vecchio parquet a spina di pesce
Il pavimento in parquet originale della casa è stato restaurato dove le tavolette erano ammalorate e in alcuni punti è stato sostituito, la superficie è stata successivamente lamata e verniciata con pittura all’acqua opaca.
Stucchi del soffitto: restauro e risultato finale
Originali anche le cornici in stucco e i gessi del soffitto, ma in alcuni punti sono stati ripresi o aggiunte le parti mancanti, sempre coordinandosi all’esistente, in modo da garantire un risultato del tutto naturale.
Quali colori a parete?
Muri e soffitti bianchi, uno sfondo grigio perla
Finite queste fasi più sostanziali, si è passati alla pittura dei locali: il colore prevalente è il bianco, scelto sia per le pareti che per i soffitti. È un’opzione sempre valida per amplificare la luminosità degli ambienti che qui risulta particolarmente efficace grazie all’altezza considerevole dei plafoni. Il pacato contrasto che si crea con il color miele del parquet in rovere, inoltre, assicura un risultato raffinato e senza tempo.
Unica eccezione al bianco la parete di fondo della sala da pranzo, dove è stato scelto un tenue grigio perla molto delicato, che però è sufficiente per ottenere un effetto quinta e aggiungere profondità all’ambiente.
Dopo la tinteggiatura, montaggio lampade e mobili
Poi una volta tinteggiate le pareti, è il momento di montare le lampade e i mobili. In sala da pranzo in particolare è stato installato un lampadario importante: si chiama Bolle Linear Chandelier 14 Bubbles ed è prodotto da Giopato & Coombes. Può anche essere realizzato con composizioni non in linea ma a grappolo e con più o meno bolle in cristallo trasparente. Ai lati del portale invece sono state installate due applique dalla linea essenziale che, per contrasto, fanno risaltare la classicità del profilo. Sono il modello Foglio di Flos.
Divano angolare a isola al centro stanza
La zona conversazione gode di una superficie ampia, ma il progetto di arredo ha dovuto tenere conto della presenza della porta che la collega alla cucina e del portale che la separa dall’area pranzo e di due porte finestre. Il che non rende semplicissimo trovare la giusta sistemazione degli arredi. Risolutivo il grande divano angolare che definisce un’area quadrata al centro della stanza.
È il modello Turner di Molteni & C, un grande divano a elle con schienale reclinabile che si può utilizzare come seduta anche dalla parte opposta. Il tessuto è mélange nei toni neutri, perfetto per abbinarsi facilmente a tutto. Il tavolino al centro con il piano in marmo Calacatta ovale è il modello Dominio Next sempre di Molteni &C.
Divano grigio, cuscini ottanio
Per i cuscini da aggiungere – sempre consigliati, specialmente se l’imbottito ha dimensioni così importanti – è stato scelto un velluto color ottanio, che porta una raffinata nota di colore e movimenta l’insieme. In futuro si è già pensato di abbinare anche un tappeto che raccordi cromaticamente gli arredi ed eventualmente una poltrona.
Zona pranzo classico contemporanea
Tavolo in marmo e sedie con gambe nere
Le scelte d’arredo puntano su pezzi di design classici e intramontabili. A cominciare dal tavolo con piano in marmo Calacatta oro satinato e gambe in legno tinto scuro: si chiama Tavolo’95 ed è un progetto di Achille Castiglioni per De Padova. La sua forma ovale ma a botte, arrotondata, lo rende molto conviviale: misura 244 centimetri per 132 cm nel punto più largo.
Intorno ci sono le sedie Beetle Chair di Gubi rivestite con tessuto bouclé con gambe in metallo nere, la scocca avvolgente le rende particolarmente confortevoli.
Alle spalle del tavolo c’è una madia sospesa con ante cannettate laccate color grigio antracite, che è stata realizzato su disegno. Sopra, un super classico del design: la lampada Taccia di Castiglioni per Flos.
Progetti restyling
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