Anche quando non c’è tanto spazio, con l’idea giusta si può ricavare una pratica zona studio nel soggiorno, anche di dimensioni contenute. Una postazione home office non ha bisogno di spazio in più se viene integrata nelle altre funzioni con elementi d’arredo dedicati, che invece di essere esteticamente connotati in modo specifico sono armonizzati nell’ambiente. Al centro del soggiorno aperto multifunzione, con cucina e angolo conversazione, il tavolo per il pranzo è sostituito da un doppio piano ad altezza variabile: da una parte è scrittoio, dall’altra bancone. E a parete una serie di pannelli decorativi cela un volume per contenere destinato all’area di lavoro. In un insieme gradevole che punta sul mix equilibrato.
* Lo scrittoio
Il piano doppio uso misura in pianta L 180 x P 150 cm totali, ma la superficie a disposizione per ciascuna funzione varia. Infatti all’area lavoro è destinato maggiore spazio: P 80 x H 73 cm per la parte scrittoio; P 70 x H 90 cm per quella bancone/tavolo. L’alzatina che compensa lo sbalzo in altezza fa da divisorio. Alla base, il telaio di sostegno è centrale per agevolare le sedute da entrambi i lati e anche all’estremità libera.
* I contenitori
La parete del soggiorno è arredata con una composizione di pannelli apribili a battente, incernierati a una struttura metallica fissata a soffitto. Una soluzione molto decorativa e adatta all’ambiente giorno per nascondere una serie di mensole e vani a disposizione dello studio.
La doppia altezza del piano di lavoro è un semplice ma efficace “trucco” per distinguere i due utilizzi