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L’ingresso – spazio della casa che per anni sembrava quasi essere diventato fuori moda, eliminato dalla maggior parte dei progetti, anche nei tantissimi pubblicati sul nostro sito – sta ora invece riacquistando nuovamente importanza.
Certo, quella di tenere o eliminare l’ingresso resta una scelta molto soggettiva, legata al modo di vivere e concepire la casa, ma almeno nelle abitazioni di medie-grandi dimensioni può valere davvero la pena di conservare una zona d’ingresso separata, non più vista, e di valorizzarla come un elemento capace di aggiungere prestigio alla casa. Sicuramente di questo avviso è l’architetto Clara Bona, che ci ha tante volte accompagnato in tour virtuali degli appartamenti da lei progettati facendoci scoprire la sua vera e propria passione per ingressi e corridoi, conservati come preziosi baluardi dell’intimità della casa.
Lasciamole la parola e ascoltiamo il racconto di 17 progetti esemplari in questo senso.
“L’ingresso può essere studiato nei dettagli, in modo da diventare molto caratterizzante e trasformarsi nel biglietto da visita dell’appartamento. Ci sono però molte case, forse la maggioranza, soprattutto in città, in cui l’accesso dall’esterno avviene direttamente nella zona soggiorno, senza nessun filtro tra pianerottolo e living. E questo a volte può essere un problema o non lascia del tutto soddisfatti della scelta, fatta in prima persona o ereditata dai precedenti proprietari.
Vi mostrerò alcune proposte che risolvono diverse tipologie di ingressi, dedicate a chi ha uno spazio autonomo che introduce alla casa ma anche a chi non ce l’ha. In tutte l’elemento decorativo ha un’importanza fondamentale.
17 ingressi da copiare
Ingresso con visuali aperte e arredato con un mobile scarpiera
In questa casa la porta di ingresso si trova in un piccolo corridoio, largo poco più di un metro. Grazie all’apertura vetrata sulla parete laterale è diventato luminoso e sembra più grande di quello che è nella realtà. L’arredo è semplice ed è pensato per soddisfare decor e funzionalità. La parte “pratica” è svolta da mobile laccato bianco, alto 120 centimetri e profondo 35, che serve sia da piano d’appoggio, utilissimo quando si entra in casa per le chiavi o la posta, sia da scarpiera, la cui posizione vicina all’ingresso è stata particolarmente apprezzata durante la pandemia anche in Italia, dove – a differenza che nei paesi nordici – l’abitudine di togliere sempre le scarpe all’ingresso non riguarda l’intera popolazione.
L’effetto decor è giocato sugli accessori: uno specchio tondo di design appeso con una cinghia, due vasi di vetro coloratissimi e tre luci a sospensione dall’alto, che creano un effetto più personalizzato e puntuale rispetto a dei semplici faretti.
Lo specchio davanti alla porta, vecchio trucco sempre valido
In questa casa la porta di ingresso, dipinta in color grigio antracite, si trova davanti a un muro: per alleggerire e ampliare la vista è stato appeso un grande specchio antico con cornice dorata, che raddoppia lo spazio visivo appena si entra. Un piccolo “trucco”, quasi banale, ma sempre valido. La parete della porta è stata dipinta in un’intensa tonalità azzurro polvere, scelta per creare una sorta di quinta prospettica che ci accompagna fino alla porta in ferro con specchi che fa da filtro tra la zona giorno e la zona notte. E anche qui la scelta degli specchi è vincente, perché rende lo spazio molto più ampio. La struttura in ferro è la stessa della vetrata che conduce al soggiorno: invece del vetro trasparente ci sono però pannelli rivestiti in specchi da entrambi i lati, che creano un’illusione ottica di lunghezza.
Arredi vintage, soffitto colorato e grande vetrata sulla sala
Questo ingresso è caratterizzato da un vecchio e classico pavimento in graniglia, che è stato attualizzato grazie al contrasto con il soffitto dipinto in color rosso scuro. Una scelta audace, fatta principalmente per “abbassare” l’ambiente e rendere più caldo e accogliente l’ingresso. L’arredo punta su pochi pezzi di design storico: accanto a un attaccapanni Thonet appeso a parete c’è una sedia Superleggera di Gio Ponti, un elemento d’arredo chic per soddisfare un’esigenza pratica: appoggiare la borsa quando si entra. Particolare la scelta dell’illuminazione: invece di faretti o applique a parete, si è optato per una lampada (Parentesi di Castiglioni) che, facendo luce sopra e sotto, rende più speciale l’interior.
Tocco finale e fondamentale, la grande vetrata che si apre sul soggiorno: qui in origine c’era una piccola porta, che rendeva l’ingresso buio e i due spazi completamente separati. Ora la percezione è completamente cambiata: i due ambienti sono in stretta connessione e inondati dalla luce naturale.
Panca e lampadario protagonista
In questa casa si entra attraverso una portafinestra, passando da un piccolo balcone: lo spazio è piccolo ma separato dal soggiorno. Tutto è perfettamente in equilibrio: il parquet in rovere a spina di pesce, le pareti bianche, l’arredo giocato in due colori, il Black & White. Ma soprattutto in un ambiente minimal ed essenziale ci vuole un “pezzo forte” che catturi l’attenzione: oltre alla panca di design nordico – utile per appoggiare borse, cappelli o caschi, ma anche per togliere o mettere le scarpe – e al quadro grafico sempre in bianco e nero, con una piccola nota colorata, c’è il vero fulcro dello spazio: la lampada di Costance Guisset, che con il suo “cappello mosso” e over size diventa la vera protagonista dello spazio.
Ingresso con portale aperto
In questa casa si è scelto di mettere in diretta connessione l’ingresso e il soggiorno, dandogli un ritmo e una sequenza attraverso un portale completamente aperto, che segna lo spazio e divide le funzioni, senza creare però nessuna barriera visiva.
In queste due foto si vedono le due viste, dall’ingresso e dal soggiorno. L’arredo è fatto principalmente da 4 pezzi: una panca, un tappeto, uno specchio tondo con piccola cornice in ottone centrato sopra la panca e una lampada sempre dorata a lato della panca. Un altro dettaglio – poco visibile – è il colore grigio perla della parete, non bianco, che addolcisce la luce e rende l’ambiente meno freddo.
Ingresso sulla cucina in una casa piccola
In questa piccola casa, in cui la zona giorno si sviluppa in un solo ambiente, la richiesta della committenza era di non avere la porta di ingresso che entrasse direttamente nel soggiorno, senza alcun filtro, soprattutto perché vi si trova anche la cucina. È stato quindi costruito un muretto alto 120 centimetri, sopra al quale è stata realizzata una piccola vetrata in ferro bianco quadrettata. La zona dell’ingresso è evidenziata anche dal controsoffitto, che ospita le macchine dell’aria condizionata ed è quindi più basso rispetto al resto della casa. In questo mini ingresso aperto ci stanno comunque una scarpiera e una barra appendiabiti per i cappotti.
Ingresso in corridoio: colore a parete per far risaltare le porte e controsoffitto “tagliato” per luce intorno
Spesso si pensa che entrare in un corridoio possa essere una soluzione non particolarmente bella e un po’ sacrificata. Ma se il corridoio è arredato e decorato nel modo giusto può essere invece molto scenografico. Qui tutte le pareti sono state dipinte con un tenue verde salvia, scelto appositamente per creare contrasto e mettere in risalto le bellissime porte bianche con cornici decorate tipiche delle case d’epoca.
Gli elementi d’arredo sono pochi: solo un grandissimo specchio ovale, con cornice dorata appeso sulla parete, e una sottile consolle in ferro che ospita libri e oggetti. Molto particolare è l’illuminazione, risolta con dei faretti incassati in posizione decentrata.
Un’altra nota importante è data dal controsoffitto, che non arriva fino alle pareti ma crea una cornice di luce che corre lungo il suo perimetro: un altro dettaglio capace di far diventare speciale un semplice corridoio.
Ingresso piccolo e colorato
Anche se lo spazio è mini, può essere di grande effetto: qui il pavimento originale in cementine bianco e rosso contrasta con l’azzurro delle pareti e crea un insieme di impatto. È bastato aggiungere un piccolo scaffale vintage, comodo per le chiavi e la posta, e una sedia su cui appoggiare la borsa quando si entra, per creare una vista semplice ma molto equilibrata. Anche lo specchio, old style, è sempre utile negli ingressi per controllare di essere in ordine. E allo stesso tempo è un elemento di arredo molto decorativo.
Grande lampadario per l’ingresso e tappezzeria sullo sfondo
Ecco una casa piccola, che però ha la fortuna di avere un piccolo spazio che, per quanto aperto, ha funzione di ingresso. Per valorizzarlo si è scelto un grande lampadario centrale moderno a forma di sfera color rame, che insieme alle carte da parati che si vedono sullo sfondo rendono tutto l’insieme molto scenografico, nonostante le piccole dimensioni. Non sempre è necessario avere grandi spazi per realizzare un interior elegante e raffinato.
Dipingere l’ingresso a righe
In questa casa l’ingresso è un grande atrio quadrato, tipico delle case d’epoca, che conduce allo studio, al salotto e al corridoio che porta alla zona notte attraverso grandi vetrate. Lo stile è classico, con il pavimento in marmo bianco e grigio. Ma l’insieme un po’ austero è stato ammorbidito grazie alla scelta di dipingere le pareti a fasce orizzontali, con righe alte circa 40 centimetri, che alternano il grigio chiaro e il bianco. Sempre con l’ottica di rendere l’ingresso più friendly, il vecchio appendiabiti da terra è stato dipinto a smalto rosso, mentre sullo sfondo si intravvedono tre lampade di carta di forme diverse montate su cavi rossi con altezze alternate.
Se ingresso = corridoio: grande quadro e di fronte librerie in nicchia
In questo appartamento l’ingresso si apre direttamente su un lungo corridoio. A prima vista potrebbe sembrare un difetto, ma se è arredato con stile può trasformarsi in una bella soluzione. Qui la scelta di un quadro importante sulla parete di destra e una serie di disegni in fondo al corridoio attraggono tutta l’attenzione: sembra quasi di essere in una galleria d’arte. E le librerie realizzate su misura nelle nicchie a sinistra, piene di libri, creano un effetto biblioteca molto particolare. Una soluzione perfetta per chi ha tanti libri e non sa dove metterli!
Pianerottolo con scrittoio, come fosse l’ingresso della casa
Ecco la sala di una casa di dimensioni contenute collegata a un piccolo pianerottolo arredato come se fosse un angolo per l’home working: un piccolo scrittoio/consolle, una sedia, un grande specchio che raddoppia lo spazio.
Uno specchio-armadio in fondo all’ingresso
Ecco un’idea che amplifica lo spazio ed è anche utile: sulla parete di fondo di questo ingresso è stato realizzato un armadio su misura con ante a riquadri a specchio, che fanno sembrare l’ingresso molto più grande di quanto sia nella realtà. Le piastrelle in graniglia scelte per il pavimento sono il motivo decor: le pareti sono dipinte di un grigio lieve, perché il pavimento è già molto forte. Due lampade a sfera in vetro illuminano l’ingresso, mentre sulla sinistra si intravvedono una consolle con cassetti per riporre piccole cose e una vetrata che si affaccia sulla cucina.
Passatoia colorata per l’ampio corridoio, vivibile e completamente arredato
Questa soluzione è un mix tra l’ingresso separato e l’ingresso in soggiorno: infatti le due zone sono separate dal susseguirsi di portali sulla sinistra, che definiscono la visuale dei due ambienti, senza però separarli definitivamente. Sulla destra una lunga libreria, alta 110 centimetri corre lungo tutta la parete, diventando uno spazio contenitivo pratico e anche di grande arredo. L’idea da copiare è la lunga passatoia, che indirizza verso il corridoio della zona notte e grazie ai colori e alla grafica diventa elemento decorativo che catalizza l’attenzione. Anche le due poltroncine contribuiscono a creare una zona arredata e autonoma, e non solo di passaggio.
Tanta luce in ingresso con la finestra
Quando l’ingresso è anche un corridoio, ma c’è una finestra, la casa svolta. Perché entrare in uno spazio illuminato dalla luce naturale fa sempre una grande differenza. Qui l’armadio cappotti è risolto utilizzando un vecchio armadio antico, ridipinto in color grigio ghiaccio. Sotto la finestra si è creato un angolino lettura con poltroncina e tavolino. Una parete colorata di azzurro polvere contrasta e accentua lo stile elegante.
Porta di ingresso “cammuffata”
Ecco una casa in cui si entra direttamente nella sala da pranzo, senza nessuno spazio che anticipi questa zona così privata. Per questo motivo si è scelto di fare una porta esterna e, dentro la casa, di montare una tipica porta da interni uguale a quelle dell’appartamento stesso, così la sensazione è che da quel serramento si acceda a un’altra stanza e non al pianerottolo.
Ingresso con bussola
Eccoci in una grande casa situata al piano terra, che in origine era una scuderia di cavalli. La porta di ingresso si affaccia quindi direttamente su un cortile esterno: la conseguenza è che da quella porta entra anche molto freddo. Ed ecco l’idea di una bussola vetrata, che crea un filtro tra dentro e fuori e aggiunge una nota stilistica all’arredo di questo ampio living grazie al suo motivo quadrettato e alla sua forma.
Progetti di interior design e foto: architetto Clara Bona
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