Alle spalle della zona pranzo, si pone spesso il problema di come arredare la parete: semplicemente con quadri? Con soluzioni decorative come la carta da parati? Con una madia in cui inserire piatti e bicchieri o un altro genere di mobile?
Nel caso della libreria, oltre che in legno, la si può realizzare anche in cartongesso. Vediamo questa soluzione progettata dall’architetto Clara Bona.
“Sulla parete dietro la zona pranzo, in questo grande appartamento, abbiamo fatto realizzare una libreria in cartongesso che ha molto caratterizzato il progetto della casa (pianta sotto), insieme al pavimento in legno posato a spina francese e alle vetrate in stile industriale. Perfetta per aggiungere una nota architettonica all’ambiente, la libreria in cartongesso del soggiorno è diventata infatti una scenografica quinta che divide la sala-tv dal living.
Per mettere a punto il progetto di una libreria in cartongesso, bisogna valutare – in base alla larghezza del vano – quale debba essere spessore dei ripiani e quale la loro distanza ottimale. Prima della realizzazione vera e propria, personalmente preferisco sempre fare una verifica sul posto, valutando le proporzioni reali della struttura grazie a un disegno dei ripiani eseguito sul muro (foto sotto).
Dopo l’approvazione anche del disegno a parete, il cartongessista ha potuto realizzare in opera, direttamente in cantiere, la libreria utilizzando lastre di cartongesso portante; con questo tipo di materiale, un elemento d’arredo come una libreria appare totalmente integrato nella parte strutturale della casa.
Per farla sembrare, poi, come contenuta in una nicchia sono state prima previste due spallette laterali.
Poiché la larghezza del vano era superiore ai 2 metri, è stato necessario scegliere il cartongesso di tipo portante per le mensole, con spessore di 8 cm (per lunghezze inferiori possono bastare 6 cm), un’altezza rilevante che aggiunge “importanza” e risalto alla libreria.
La distanza tra i ripiani va decisa invece in base alle proporzioni generali e allo spessore, ma anche in base al contenuto: in questo caso sono stati lasciati 40 cm, perché la libreria in cartongesso doveva accogliere anche degli oggetti e perché – per un buon risultato estetico – lo richiedeva lo stesso consistente spessore delle mensole; con vani più bassi, infatti, il risultato sarebbe parso troppo “schiacciato”.
Una volta costruita la struttura, dopo che sono stati posizionati i paraspigoli (foto sotto), i ripiani sono stati rasati a gesso e dipinti con uno smalto opaco satinato, che li rende più facili da pulire rispetto a quelli trattati con idropittura. Anche ritoccarli e ridipingerli in futuro diventa così molto più semplice.
Gallery: gli step dei lavori sulla libreria in cartongesso
Progetto di interior design e foto: architetto Clara Bona