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Nel soggiorno, la parete dietro al divano è sicuramente quella a cui si dedicano più attenzioni: deve essere di grande effetto e attrarre lo sguardo di chi entra.
Si può scegliere di dipingerla, di rivestirla con carta da parati, di appendere un quadro o più quadri, oppure uno specchio… Si può poi completare l’ambiente con una bella lampada, una pianta, dei tavolini. Ovviamente anche la scelta del divano è di fondamentale importanza per il risultato finale, ma concentriamoci ora proprio sulla parete.
Le soluzioni sono infinite, quindi vediamo insieme qualche esempio a cui ispirarsi. Abbiamo selezionato 10 proposte molto diverse tra loro, ognuna con un suo stile ben definito e un elemento principale a cui ricondursi.
Abbinamenti da copiare: divano + parete
Libreria dietro al divano: quanto spazio davanti?
Una libreria che riveste tutta la parete e fa da sfondo al divano: è sempre una soluzione molto scenografica. Infatti non esiste niente di più bello di una parete piena di volumi, per aggiungere calore e personalizzare la casa, perché i libri dicono molto delle persone che li scelgono.
Sfruttando l’idea della libreria come fondale, si può anche scegliere di accostare il divano alla parete, in modo da non perdere spazio. In questo caso, la libreria non arriva fino a terra ma è stata appesa. L’effetto decorativo, molto pieno e colorato, è dato semplicemente da libri e quadri.
A differenza dell’esempio sopra, il divano della foto sotto (modello Febo di Max Alto) è posizionato davanti alla libreria (il classico sistema componibile in alluminio di De Padova), lasciando un passaggio dietro di almeno 50 centimetri. Il colore dell’imbottito, scelto in un particolare tono viola melanzana, con cuscini in nuance, determina un forte contrasto e diventa protagonista dello spazio. Il muro invece è stato dipinto in un sobrio color grigio.
Carta da parati a contrasto
Mettere la carta da parati sulla parete dietro al divano è una scelta di grande effetto, soprattutto se si sceglie una tappezzeria come questa, molto importante, che punta sul contrasto tra il fondo nero e i motivi botanici nei colori dell’oro. Ovviamente si può sceglierne anche una più semplice, con dei colori e dei disegni più lievi e meno invasivi: questa (di Cole and Son) esiste anche in tantissime varianti, e a seconda del colore il suo effetto cambia completamente. Anche la parete laterale è rivestita con una carta, a motivi geometrici e più sobria, che si accompagna bene al resto dei colori.
Tornando alla parete dietro al divano rivestita in carta da parati, il consiglio è di creare una composizione asimmetrica. Inoltre meglio scegliere colori a contrasto, che staccano completamente. Qui completano l’ambiente un mobile sideboard vintage e tanti dettagli coloro oro, come la lampada a parete e i tavolini.
La carta da parati può essere un’ottima idea anche per chi non vuole una soluzione troppo strong, ma preferisce creare un’atmosfera soft e rilassante: l’effetto finale infatti dipende proprio dalla scelta del wallpaper. Nel caso sotto si tratta di una linea stampata su lino (che fa parte della della collezione D-code di Jannelli & Volpi), declinata in tonalità chiare e polverose. Il risultato è un soggiorno di stile classico, ma con un tocco di personalità decisa.
Quadri e ritagli di tappezzeria sopra al divano
È un’idea che funziona sempre: un quadro grande, abbinato a qualche quadro più piccolo, da comporre in una composizione asimmetrica ma bilanciata, che sembra casuale ma che invece non lo è. In questo progetto di interior i colori del tessile, soprattutto dei cuscini, sono stati scelti per abbinarsi a quelli dei quadri e creare un insieme mosso ma con un suo equilibrio. Al posto di alcuni quadri sono stati utilizzati dei campioni di carta da parati: anche qui l’importante è farsi guidare dalla fantasia e trovare idee insolite fa parte del gioco. Davanti al divano, invece di un tavolino, c’è un pouf in feltro.
Ordine, simmetria e bianco & nero
Un altro modo di appendere diversi quadri di piccole dimensioni sulla parete dietro al divano privilegia invece simmetria, allineamenti e poco colore. L’effetto finale è molto più ordinato e minimal, perché tutti i quadri hanno la stessa misura e giocano solo sul bianco e nero, e sono tutti rigorosamente incorniciati con la stessa cornice.
Una fascia dipinta come una boiserie
Quando non si vuole dipingere tutta la parete si può scegliere di usare il colore solo per creare una fascia alta circa 100/120 centimetri che corre lungo la parete dietro al divano. In questo caso si è scelto di terminare la zoccolatura, dipinta di un azzurro intenso, con una serie di righine che bordano la boiserie e creano una quinta ancora più decorata.
Sopra, quattro specchi con cornici dorate sono montati in una composizione perfettamente simmetrica, mentre la lampada a sospensione invece è decentrata sul tavolino a lato del divano (un vecchio letto con le sponde in paglia recuperato). Il materasso è stato rivestito con tessuti e cuscini nuovi che lo trasformano in un divanetto.
Una quinta scura come sfondo
Un effetto di grande impatto è avere una quinta verticale dipinta in un colore scuro: qui è in un tono tra il melanzana e il marrone cioccolato, perfetto per far risaltare il quadro con sfondo giallo, illuminato da un applique bronzo di Viabizzuno. A lato della quinta ci sono due porte scorrevoli (in foto non visibili) color tortora. Il divano è un day-bed senza schienale. Ecco una composizione perfettamente simmetrica, che sembra quasi una quinta teatrale.
Parete total white, atmosfere soft
Una parete bianca, con al centro un quadro sempre sui toni del bianco. Un soppalco con travi in legno anche loro dipinte di bianco. Per questo living si voleva creare un effetto soft, rilassante, senza punte di colore. Anche il divano in pelle scura è stato “alleggerito” con tanti cuscini rivestiti con tessuti botanici nei toni del bianco e del verde, che si completano con una grande pianta. La sensazione finale è di un ambiente chiaro, luminoso, neutro, in cui nessun elemento prende il sopravvento ma tutto si bilancia. In primo piano c’è la sedia dondolo degli Eames.
Anche una parete totalmente bianca, senza assolutamente nulla di appeso, neppure un piccolo quadro, può risultare altamente scenografica. In questo caso bisogna però puntare su tutto il resto, in modo da dare carattere a un ambiente che altrimenti resterebbe anonimo. I punti vincenti di questa sala? Il divano dalle forme vintage arrotondate rivestito in velluto liscio di una bella tonalità azzurro polvere. Il tappeto patchwork comprato in Turchia e coordinato negli stessi colori del divano e della poltrona verde smeraldo. E poi il bianco ottico, scelto persino per il pavimento e il soffitto in legno, che fa risaltare i tre pezzi di arredo colorati.
Scultura e specchi che simulano aperture
Un soggiorno molto particolare: siamo in una ex scuderia con soffitti altissimi e colonne in pietra. Il divano in velluto blu notte è posizonato su una parete laterale, che è stata arredata in modo insolito. Al centro c’è infatti una scultura che “esce” dalla parete: sicuramente un elemento che si fa notare. Lateralmente sono stati creati due specchi in ferro a riquadri che simulano due finestre: siamo al piano terra e grazie a questa idea la luce delle due finestre di fronte si riflette negli specchi e tutta la sala diventa automaticamente più luminosa.
Parete neutra, cuscini e tappeto colorati
Un colore grigio molto neutro, con due aperture laterali in ferro, fa da sfondo al divano in pelle (un grande classico del design, il modello Charles disegnato da Citterio per B&B). Per aggiungere una nota di personalizzazione a questo insieme si è giocato sui cuscini in feltro e tessuto nei toni del viola, che si abbinano molto bene al tappeto in lana nei toni che vanno dal rosa al bordeaux. Stesso colore per la lampada da terra Jeldè: una luce da terra molto particolare, con tanti snodi, dal sapore vintage. Aggiunge infine un tocco di design il tavolino ovale (degli Eames prodotto da Vitra), con vasi di vetro e libri.
Un grande quadro sopra il divano…
Un grande quadro è naturalmente la soluzione più utilizzata, quella a cui subito tutti pensiamo per arredare il soggiorno. Ma a seconda della tipologia del quadro che si sceglie cambia completamente lo stile del living. Appendere un quadro sulla parete dietro al divano è un classico che tutti conoscono, ma l’importante è che sia di dimensioni adeguate per sortire un bell’effetto e “risolvere” da solo l’ambiente. Qui l’imbottito è chiaro e con linee molto pulite ed essenziali, mentre la tela di misura importante gioca sui toni dell’azzurro. Una bella pianta e una lampada da terra (la Tolomeo) già bastano a comporre una situazione di sala completa e personalizzata. La scelta di due poltroncine in paglia rende ancora più fresco l’interior.
… o un grande specchio
Un grande specchio aggiunge sempre profondità all’ambiente, è un trucco che funziona sempre: amplifica le viste e di conseguenza fa sembrare lo spazio più grande e luminoso. Dettaglio che in un soggiorno è molto importante. La soluzione di uno specchio posizionato sopra al divano è sempre vincente, per vari motivi. Innanzitutto risolve il problema a chi non ha la possibilità di avere un grande quadro che più difficile scegliere e ha spesso un costo elevato. Uno specchio invece è più facile da trovare, anche in un mercatino di antiquariato, a costi contenuti.
In questa sala la parete è dipinta in un colore intenso (un verde pieno ma riposante, la tinta preferita dalla padrona di casa) mentre la cornice dello specchio, che riflette la parete libreria che si trova sulla parete di fronte, è scura ed essenziale. In questo caso il soggiorno è ampio, ma quando lo spazio è contenuto la soluzione diventa davvero risolutiva.
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