Scegliere il parquet significa anche dover decidere quale essenza, il tipo di finitura, il formato e – non ultimo per importanza – il tipo di posa. Di grande effetto, il legno aggiunge ad ogni ambiente calore ed eleganza. Seguiamo in cantiere l’architetto Clara Bona che ci mostra le foto della ristrutturazione di un grande appartamento di 160 mq. Qui ci parla appunto della scelta del tipo di pavimento.
“Siamo in una casa dove vivrà una famiglia con due bambine. L’intervento di ristrutturazione si è concentrato sulla zona giorno, in cui sono stati messi in connessione diretta il soggiorno e la cucina attraverso grandi vetrate in ferro, che creano un effetto di continuità di spazi e di luce. L’idea alla base del progetto era proprio quella di creare spazi fluidi e tutti vivibili. Tutta la zona giorno è caratterizzata dalla presenza di numerose finestre disposte a intervalli regolari, che rendono l’ambiente particolarmente luminoso.
La zona notte è invece più tradizionale e si sviluppa lungo un corridoio a elle che disimpegna le camere da letto e i due bagni, in cui è stato fatto solo un cambio colori, senza spostare muri né cambiare porte e materiali. Eppure, come vedrete nelle prossime puntate in cui parleremo di questo stesso appartamento, il risultato finale è cambiato completamente.
Vediamo ora in particolare la zona giorno dove – per uniformare e rendere continui tutti gli ambienti – si è scelto di utilizzare un unico pavimento: ecco i dettagli di questa fase.
L’unica cosa che i proprietari avevano già deciso era di optare per un legno con una finitura chiara. Dopo aver visionato in negozio varie essenze, alla fine la scelta è caduta su un rovere dalla colorazione “desaturata” ovvero senza quella punta di giallo tipica del rovere; il particolare trattamento cui era stato sottoposto lo rendeva chiaro, ma più tendente al grigio.
Il parquet scelto è un prefinito, quindi non necessita di lamatura e verniciatura successiva: il tempo di posa è di conseguenza abbastanza veloce, non richiedendo tempi di assestamento e lavorazioni successive. Sono bastati 3 giorni per la messa in opera.
Altra decisione fondamentale per il nuovo stile della casa è stata quella del tipo di posa a spina francese, con liste di legno di misura media, non troppo grandi. La messa in opera in questo caso richiede un po’ più di scarto di materiale rispetto a quella a correre, ma il risultato è decisamente più decorativo. La manutenzione del parquet prefinito è semplice: si pulisce facilmente utilizzando detergenti neutri, senza bisogno di altro. Unico accorgimento, bisogna pulire subito quando si sporca con sostanze come creme o prodotti alimentari (dall’olio al caffè per esempio) per evitare che penetrino nel legno.
Per proteggere il pavimento nella zona cucina, comunque, più soggetta ad usura e a possibili macchie, abbiamo deciso di piastrellare una piccola porzione davanti al bancone di lavoro centrale, con un gres porcellanato decorato di Mutina (collezione Azulej). L’effetto è quello di una sorta di tappeto passatoia.
Gallery: lavori step by step
Progetto di interior design e foto: architetto Clara Bona