Contenuti trattati
Quando si deve scegliere il divano, le soluzioni sono davvero infinite. Bisogna allora avere da subito chiari tutti i fattori da valutare.
Il primo punto da capire è se preferire un divano comodo per sedersi a chiacchierare o leggere, diciamo “composto”, o un divano confortevole per sdraiarsi, con sedute più profonde, perfetto per rilassarsi e vedere la tv.
Poi si deve capire se, in base alla planimetria e alle dimensioni della sala, sia meglio optare per un divano singolo, magari da abbinare a una o due poltrone, oppure per uno ad angolo o con chaise longue integrata.
Se si valuta l’idea di mettere due divani, il primo dubbio riguarderà la loro disposizione (uno di fronte all’altro o a “elle”?) e il secondo il colore (meglio che sia lo stesso oppure no?).
Fondamentali anche lo stile, le linee e le forme: si desidera un divano in armonia con gli arredi o che stacchi completamente?
Una volta scelto il modello, resta il difficilissimo compito di selezionare il tipo di tessuto e il colore… Lo dimostra il fatto che, per esempio guardando una rivista, ci si innamora di imbottiti dalle tinte davvero particolari, ma poi quando ci si trova in negozio a scegliere sulla cartella dei tessuti, spesso si opta per la soluzione più neutra. Questo per tanti motivi: non stanca nel tempo, non passa di moda, si abbina bene agli altri arredi che abbiamo già. Così alla fine il tortora e il grigio sono tra le tinte più gettonate, oltre al fatto che sono i colori che si sporcano di meno.
Altro punto che merita attenzione è la scelta del tessuto: anche nello stesso colore, un divano cambia completamente se è realizzato in pelle, in feltro, in lino o in velluto… Quanto a praticità, l’ideale è che sia sfoderabile e lavabile. Oggi quasi tutti i tessuti possono essere lavati ad acqua, anche in casa.
Imbottiti: quali fattori valutare
- Divano per stare soprattutto seduti o per sdraiarsi
- Scelta del modello e dello stile
- Quale rivestimento: tessuto, pelle, ecopelle…
- Di che colore
- Un singolo divano più poltrone o un divano più grande?
- Se sono due, quale posizione per i divani: a L o di fronte
- Dello stesso colore o diversi
Consigli per scegliere il divano
Per trovare il divano giusto per un soggiorno, risulta davvero utile poter visualizzare esempi pratici, “vere” abitazioni – così diverse dalle ambientazioni dei grandi showroom – che permettono di farsi un’idea di tutti gli aspetti cui si è fatto cenno e di individuare le caratteristiche che il divano giusto per un certo ambiente deve avere.
Trovare il modello giusto in produzione
Leggi i nostri articoli:
- Divani 18 modelli
Nuovi divani al Salone del Mobile 2024: formosi, accoglienti, componibili
Divani letto, in versione fissa o componibile, anche angolari
Progetti casa: focus sul divano
Vediamo alcune immagini di case di cui l’architetto Clara Bona ha curato il progetto di interior e ascoltiamo foto per foto il suo racconto con le motivazioni delle diverse scelte.
Divano grigio, il più venduto del momento
È la scelta più classica che ci sia: il divano grigio infatti è il più venduto in tutti i negozi. Ma non è una scelta scontata, almeno dal punto di vista dello stile. Lo dimostrano queste due foto che rappresentano due divani grigi, molto diversi tra loro. Uno più morbido e confortevole, uno più squadrato, sono entrambi abbinati a due interior all’insegna del black and white, una scelta con cui non si sbaglia mai.
U’idea per cambiare completamente la percezione dello spazio e aggiungere grinta anche al divano più neutro è quella di aggiungere un grande tappeto.
Divano e poltrone tutti diversi
Eccoci in un soggiorno in cui la zona divani è composta da pezzi tutti diversi: uno di forma classica e confortevole, rivestito in velluto liscio; due poltrone, ognuna rivestita con un tessuto con una fantasia diversa, ma accomunate dagli stessi colori; due chaise-longue rivestite nello stesso tessuto dal colore neutro (un’altra tinta sarebbe stato troppo!). L’insieme è quindi molto vario, ma equilibrato, grazie anche al grande tavolino basso centrale che “lega” tutte le sedute creando una zona conversione che dialoga bene.
Divano fantasia ma soft
Questa sala, che ospita anche la zona pranzo, è tutta giocata sui toni neutri del tortora e del sabbia. Un interior tono su tono, luminoso e con un’atmosfera soft e riposante. Il divano, dalla forma lineare e composta, è rivestito con tessuti di diverse fantasie ma tutte scelte in toni neutri. Piede de poule, quadrettini e tinte unite che si ritrovano anche nei cuscini, per creare un gioco di colori e fantasie molto particolare e unico. Al posto del tavolino centrale c’è un grande pouf: una soluzione pratica e comoda. Completa la zona conversazione una poltrona vintage anni ’50 rivestita in velluto liscio verde acqua con la scocca a contrasto, che movimenta l’insieme e crea un piccolo elemento di rottura in questo progetto che altrimenti rischierebbe di essere quasi troppo “perfetto”.
Materasso su pedana in muratura
È un’idea che funziona bene nelle case di vacanza o quando si vuole creare una seduta in più, senza avere un vero e proprio divano: basta costruire una pedana in muratura (questa è stata poi finita in resina come il pavimento) e appoggiarci un materasso realizzato su misura dal tappezziere. Lo completano i cuscini che lo rendono più confortevole: qui la scelta è tutta incentrata sui toni caldi del giallo ocra, sabbia, terracotta, rosa cipria… La pedana lateralmente prosegue diventando anche tavolino di appoggio.
Pelle bianca e decor
La pelle è sempre una scelta pratica e intramontabile; in questo soggiorno è un po’ inusuale, in bianco e con lavorazione capitonné, per il classico divano dalla linea rétro, poi smitizzato e reso unico dall’accostamento con gli accessori scelti, che non sono assolutamente scontati. Il tappeto è un kilim moderno con colori sgargianti, i cuscini sono un mix di stili. E lo specchio dorato sulla parete aggiunge una nota molto decorativa oltre a regalare profondità all’ambiente, un trucco che funziona sempre.
Bianco su bianco, in lino
Dedicato a chi ama il bianco e le atmosfere essenziali, senza rinunciare allo stile: questo divano bianco, rivestito in lino leggerissimo, con cuscini tutti bianchi, è la scelta più semplice che ci sia. L’effetto stropicciato deve proprio piacere sin dall’inizio senza incertezze, altrimenti non si deve scegliere il lino, perché è impossibile cercare di mantenerlo perfetto e tirato. Accostato alla parete bianca, sulla quale è appesa una foto anche’essa molto chiara ed evanescente, crea un’atmosfera rarefatta ma confortevole. La lampada di design a lato del divano è il giusto completamento di questa zona living essenziale.
Bianco con foto d’autore in bianco e nero
Eccoci in un soggiorno in cui il divano bianco – un modello storico, nato bianco, uno dei primi sfoderabili, ancora oggi molto imitato – dialoga con una parete piena di foto d’autore in bianco e nero, lampada di design e tavolini in legno vintage che sono stati una pietra miliare della storia del design.
Con cementine a pavimento, quale divano?
Ecco un altro esempio di divano bianco, ma completamente diverso dagli ultimi due, soprattutto a causa del diverso contesto in cui si trova: le cementine originali del pavimento, molto colorate, spiccano infatti come protagoniste di questo spazio. E la scelta di un imbottito bianco dalla linea pulita ed essenziale era la giusta soluzione per riequilibrare questo interior che altrimenti rischiava di essere troppo carico. Unica punta di colore è data dai cuscini, che si possono cambiare nel tempo dando un nuovo look anche frequentemente. Per le pareti, si è scelto invece un colore grigio molto chiaro, per creare solo un piccolo stacco.
Ad angolo, in velluto
A volte sono proprio la pianta e la dimensione del soggiorno a richiedere l’inserimento di un divano ad angolo: perché sta meglio e risolve in maniera ottimale lo spazio. In questo caso il living ospita anche la zona pranzo e l’imbottito – realizzato in velluto liscio con seduta trapuntata, dettaglio che aggiunge eleganza ad alcuni modelli e rende molto bene con alcuni tessuti – definisce i diverse ambiti della stanza.
Il blu è il colore scelto anche per le due pareti che fanno da quinta alla zona pranzo e a quella TV. I cuscini, sempre in velluto, sono stati scelti nei toni del blu e del petrolio, con un tocco di rosso mattone, che richiama le due poltrone e le sedie imbottite intorno al tavolo.
Divani gemelli, linea particolare e colore intenso
In questo soggiorno ci sono due elementi interessanti da valutare. Il primo è quello di aver optato per un interior molto neutro e soft, per scegliere poi un tessile super audace: i due divani, uguali nella forma e nel colore, sono di un color melanzana molto intenso, che diventa il punto di attenzione principale dello spazio.
La seconda scelta riguarda il modello, molto particolare: una forma sinuosa e aggraziata, con piedini in tessuto. Non si tratta dei soliti divani componibili che siamo abituati a vedere…
Entrambi questi fattori contribuiscono a creare uno stile che ha una sua precisa e inconfondibile personalità.
Divani neutri con pareti blu intenso
Ecco l’esempio opposto all’interior che abbiamo appena analizzato nell’immagine precedente: in questa sala sono i due divani a essere uguali e neutri, dalla forma comoda e lineare, senza dettagli degni di nota, in una tinta sobria. L’insieme risulta ugualmente di grande impatto, merito delle pareti dipinte di blu intenso e degli altri arredi che completano la zona conversazione, a partire dall’intramontabile chaise-longue in cavallino firmata da Le Corbusier, fino alle sedie vintage con cuscino rosso ciliegia. E il grande pouf centrale, che fa anche da piano d’appoggio, è rivestito con una stoffa molto decorativa.
Divano neutro con cuscini che riprendono la parete
Ecco due esempi che rappresentano un altro spunto interessante. Il rivestimento di questi due divani è di un colore poco sporchevole, tra il tortora e il marrone, molto neutro, che potrebbe addirittura risultare un filo triste in un altro contesto. Ma la svolta arriva dalla parete dietro al divano, che è dipinta in un tono a contrasto, e dalla scelta dei cuscini, che riprendono la tinta del muro e movimentano tutto l’insieme. Un’idea facilissima da realizzare, che cambia in un attimo l’immagine della nostra sala quando abbiamo voglia di introdurre una nota di colore. Da notare che nella casa a sinistra, si è optato solo per una fascia, una sorta di boiserie colorata, che integra anche il calorifero dipinto con la stessa cromia.
Vecchio divano rinnovato
Può capitare di avere dei divani che hanno una bella forma ma sono ormai un po’ sfondati e soprattutto hanno un rivestimento che non piace più o che è superato dal punto di vista dello stile. Il dubbio è sempre lo stesso: vale la pena farli rifare o è meglio buttarli e comprarli nuovi? Il mio consiglio, spesso, è di rifarli, anche se il costo può essere importante. Basta guardare questo prima e dopo per capire come si può trasformare un divano damascato, con un tessuto molto datato, in un divano super attuale. Qui sono stati rinnovati in modo diverso, entrambi in lino, ma uno in verde scuro e uno neutro, movimentati dai cuscini in tono e a righe, che rendono più uniforme la scelta e li “legano” tra loro.
Progetti di interior design e foto: architetto Clara Bona