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Il progetto di riqualificazione Manifatture Tabacchi a Firenze interessa un’area industriale un tempo destinata alla produzione di sigari. Vincolato dalla Soprintendenza, il complesso dista tre chilometri dal centro e include due edifici storici di pregio, che grazie all’intervento di altrettanti studi di progettazione diventeranno entro l’anno involucri per eleganti case di design.
Progetto di riqualificazione urbana
Il piano residenziale è solo una parte del più ampio progetto di riqualificazione, comprendente un’area di circa venticinquemila metri quadrati e sedici costruzioni, che ospiteranno entro il 2026 spazi commerciali, ricettivi e culturali, luoghi di formazione e uffici. Il tutto immerso nel verde, al fine di dare vita a un nuovo quartiere aperto, connesso con il resto della città, seppure autosufficiente dal punto di vista dei servizi e delle offerte per i residenti.
Case di design
L’idea di base recupera l’architettura industriale originaria delle Manifatture Tabacchi in chiave contemporanea, con attenzione alla sostenibilità. La designer milanese Patricia Urquiola e lo studio fiorentino di progettazione q-bic si occuperanno dei due edifici residenziali, ribattezzati Anilla e Puro in onore delle attività che vi si svolgevano un tempo.
Anilla, che rievoca la figura femminile dell’anilladora, ovvero colei che metteva la fascetta (appunto l’anilla in spagnolo) ai sigari, è una costruzione a pianta curva antecedentemente destinata a magazzino. Delicatezza evocativa e morbidezza architettonica che Patricia Urquiola ha voluto riprendere nel progetto di riqualificazione di stampo prettamente femminile.
Gli spazi abitativi, fluidi e luminosi, dialogano con la struttura preesistente in modo armonico. I pilastri portanti che punteggiano la pianta fungono da nodi di una precisa maglia distributiva, in cui zona giorno e notte vengono nettamente separate, nonostante la presenza di un sistema di soppalchi, di pedane, di locali su più livelli dinamizzi lo spazio dalle altezze considerevoli.
Illuminazione naturale
L’illuminazione naturale che entra da ampie vetrate affacciate su balconi e terrazze e da giardini d’inverno è studiata per mettere in risalto lo stile industriale dell’edificio, creando nel contempo una maggiore interazione tra interno ed esterno.
Ugualmente anche le lobby di ingresso all’edificio Anilla sono caratterizzate da una grande luminosità e dalla forza espressiva della struttura a vista di travi e pilastri.
Cucina protagonista
La cucina è il cuore di ogni appartamento di Anilla, declinata secondo soluzioni compositive su misura realizzate artigianalmente, a pianta aperta o meno sul soggiorno.
Materiali e finiture saranno un altro elemento fondante del progetto di riqualificazione. Come infatti il tempo e le attività umane, la natura e l’artificialità si sono intrecciati nel sito, stratificandosi e modificandone l’aspetto, allo stesso modo la designer ha scelto la palette materico-cromatica. Nel segno della sostenibilità delle risorse a cui attingere, ma soprattutto dell’accoglienza e del comfort, oltre che della sensorialità.
Stile industriale
Il restyling del secondo edificio residenziale, denominato Puro come la parola spagnola che indica il sigaro, sarà invece opera dello studio q-bic.
I suoi loft, di decisa ispirazione industriale (dato lo stile tardo ottocentesco dell’architettura, risalente però agli anni Venti), saranno caratterizzati da piante aperte, da finiture di gusto metropolitano, da serramenti originali.
Sviluppati su uno o due livelli, con soppalchi, avranno volumi ampi, struttura lignea e metallica a vista e grandi finestre, che anche in tal caso lasceranno passare la luce del sole. La zona notte degli appartamenti sarà organizzata nel sottotetto recuperato, con terrazze a tasca e ampie finestre per tetto dalla scenografica luce zenitale.
Progetto di riqualificazione sostenibile
Entrambi certificati BREEAM Excellent, Anilla e Puro saranno edifici dall’elevata efficienza energetica, grazie alle soluzioni tecniche avanzate di costruzione e di gestione architettonica, previste già a partire dalle prime fasi progettuali.
L’impianto di riscaldamento e di raffrescamento a pannelli radianti di tutte le nuove abitazioni sarà un sistema ad anello di condensazione consortile sfruttante l’energia geotermica. L’acqua meteorica e di pozzo verrà recuperata per il suo riutilizzo, mentre illuminazione artificiale, termoregolazione, videocitofonia potranno essere gestiti anche da remoto grazie alla domotica.
Servizi accessori condivisi
I futuri abitanti degli edifici oggetto del progetto di riqualificazione Manifatture Tabacchi sfrutteranno poi servizi e spazi in condivisione, tra cui un deposito per le biciclette, una ciclofficina attrezzata, una “pet room” per la cura degli animali domestici, una palestra, una delivery room, un roof arredato con vista su tutta Firenze. Oltre a portineria centralizzata per l’intera area.