Quando si affronta con un professionista la progettazione degli spazi domestici si vorrebbe sempre che libertà e fantasia creativa si concretizzassero come per un abito sartoriale, dando vita a soluzioni spaziali e a composizioni d’arredo di qualità e nel contempo a una casa su misura. In tal modo oltre ai semplici prodotti devono entrare in gioco la sensorialità, il ritmo, la luce – naturale e artificiale – tenendo sempre al centro la committenza, con i suoi gusti, le sue esigenze, le sue peculiarità.
Ogni casa, quale spazio intimo per più persone, tutte diverse tra loro, deve trovare una propria dimensione, proiettando al centro di una sorta di racconto la famiglia che la vive e tutti gli aspetti emotivi, relazionali, pratici di ciascun componente.
Caccaro, marchio di arredamento con a catalogo diverse collezioni con elementi su misura nelle dimensioni, nelle finiture, negli accessori, utili a rendere sempre unico lo spazio abitativo, ha deciso di sposare un approccio più globale alla progettazione, aprendosi in tal senso a nuove collaborazioni. La scelta è caduta sul progetto Interior-D, nato dall’incontro professionale di due esperte del settore come Carla Palù, titolare dello studio di architettura Cu Design, e Margherita Benintendi, titolare della design building company Sunflower, che realizza progetti chiavi in mano. Un’idea nel segno del lavoro di squadra, che, per una progettazione davvero condivisa a 360° tra committenza e team creativo con il fine di una casa su misura, si sviluppa come un percorso sulla via dell’architettura dell’ascolto, con l’affiancamento di psicologi e di architetti. E che come primo caso studio ha utilizzato proprio la famiglia di Carla Palù, alle prese con la ristrutturazione della propria abitazione.