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Una domotica avanzata, inserita in modo discreto in fase di ristrutturazione di questa moderna villetta monofamiliare a Pistoia, ha permesso ai committenti di avere una casa smart senza rinunciare all’estetica.
Cosa si intende per domotica?
Volta a migliorare la funzionalità e di conseguenza il comfort di una abitazione, la domotica è un insieme di tecnologie impiantistiche che permette di automatizzare e gestire da remoto sia le dotazioni base – riscaldamento, illuminazione, videosorveglianza… – sia gli elettrodomestici. Trait d’union dell’insieme è l’impianto elettrico, che funziona da mezzo per il funzionamento dei sistemi ma anche per la comunicazione di tutti i componenti.
In questo caso la tecnologia serve diverse funzionalità integrate – come videocitofonia e impianto anti-intrusione – per garantire un abitare efficiente e sicuro, senza che le sofisticazione della dotazione impiantistica sia percepibile quando si entra in casa.
L’impianto domotico di AVE prevede sin dal cancello la supervisione anti-intrusione con apparecchio dal frontale Sensitive Touch, collegato al terminale interno touch screen da 10” (con struttura bi-materiale in alluminio e vetro, perfettamente coordinata alla postazione esterna) in grado di controllare, oltre che le funzioni videocitofoniche, anche quelle della gestione di illuminazione, termoregolazione, energia e scenari abitativi. http://www.ave.it
Casa total white
Il bianco, in tutte le sue tonalità, domina nell’involucro architettonico. Pareti, soffitti, pavimentazione candidi definiscono ambienti moderni e minimalisti, particolarmente luminosi grazie anche ad ampie finestre con i profili interni dello stesso colore.
Pochi tocchi materici riscaldano l’insieme: la base della scala che porta al piano superiore, il parquet della zona notte, alcuni arredi vintage.
Nel soggiorno il candore di pareti e pavimentazione è punteggiato da arredi d’epoca – come il mobiletto anni Cinquanta, il baule da viaggio e la poltrona di pelle – e complementi contemporanei che riscaldano l’insieme con i materiali naturali. Anche il tappeto persiano concorre al risultato, delimitando l’area del relax occupata dal divano bianco.
Scala a giorno sospesa
Nell’ingresso protagonista è la scala a giorno sospesa, disegnata e realizzata su misura seguendo l’impriting materico-cromatico dell’intera abitazione. Anche in questo ambiente infatti domina il bianco, scelto per la lamiera metallica piegata a formare i gradini sospesi, punteggiato da inserzioni di legno: la base e le pedate della scala, gli arredi d’epoca – tra cui originali sedute ribaltabili da vecchio cinema – e la console moderna.
Per sottolineare ulteriormente la leggerezza della scala, a sbalzo e sospesa al solaio soprastante con tondini metallici che fungono anche da balaustra, si è scelto di inglobare i primi tre gradini in un mobile contenitore di legno. Lungo e basso, poggiato a pavimento, si trasforma in uno scenografico piano di appoggio per libri, piccoli oggetti e opere d’arte, celando nel contempo pratici vani chiusi da ante ad apertura push&pull.
Domotica discreta
Nonostante la sofisticazione del sistema impiantistico, tutti i terminali e le postazioni di controllo e di gestione domotica sono declinati in bianco – con qualche dettaglio di alluminio per sottolinearne il carattere high-tech -, al fine di integrarli in modo discreto nell’abitazione e di nasconderli alla vista. Una scelta che sottolinea la ricerca di una domesticità assolutamente contemporanea, in cui la tecnologia pur avanzata resti comunque in secondo piano e sia protagonista invece l’arredamento personale.
I terminali dell’impianto domotico, tutti in colorazione bianca per inserirsi armoniosamente nell’insieme e sparire alla vista, sono finiti con le placche Young 44 di AVE, abbinate agli elementi della serie civile Domus 100, che include interruttori, comandi, prese, termostati.
Cucina su una parete e in nicchia
Come per l’ambiente dell’ingresso, anche lo spazio destinato alla cucina è lungo e stretto, con una portafinestra sul fondo che ne assicura una ottimale illuminazione naturale per gran parte della giornata. La soluzione di posizionare la cucina su una parete sola e in nicchia – grazie all’ausilio del cartongesso – amplia la superficie di camminamento disponibile. E nel contempo sottolinea l’eleganza minimale della composizione, con basi e pensili declinati in un grigio caldo che ne sottolinea la pulizia formale e il carattere tecnico. Il vano centrale lasciato a giorno, con mensole dello stesso legno del tavolo, mette in collegamento le due aree funzionali della stanza.
Al fine di non creare ostacoli alla prospettiva della cucina e soprattutto all’illuminazione, in modo da ampliare la percezione visiva del volume, si è optato per un tavolo dal disegno molto semplice, agganciato al muro e praticamente a sbalzo, sostenuto solo da una sottile lastra di cristallo trasparente. Utile poi il contenitore sottostante nascosto, che permette di avere a portata di mano tutto l’occorrente per la tavola.