Seguiamo virtualmente l’architetto Clara Bona in cantiere e le diamo la parola. Questa volta siamo all’esterno, nel giardino di un rustico che ha ristrutturato e di cui vi abbiamo mostrato le foto degli interni a lavori finiti in un altro articolo. Nelle prossime puntate vedremo, invece, altri aspetti un po’ più nel particolare.
Le foto della casa prima dei lavori
“In origine le diverse facciate della casa erano molto ammalorate; alcuni impianti passavano esternamente. Il progetto di recupero ha previsto innanzi tutto l’apertura di alcune finestre sul versante verso il giardino (nelle piccole foto qui sotto si può vedere l’evoluzione dei lavori). Infatti al piano terra è stata creata una nuova grande apertura che connette la cucina con il giardino e al livello superiore, dove c’era solo una piccola finestra, ne è stata aggiunta una a fianco, simmetrica.
Una volta terminati i lavori di muratura, le facciate sono state rasate a arenino, una tecnica di intonaco a calce che si usa in Liguria e che è molto traspirante. Tutti le tubazioni sono state incassate.
Un altro intervento ha riguardato la costruzione di nuove scale esterne in pietra per connettere i vari dislivelli intorno alla casa.
Altro rilevante lavoro per il recupero del rustico, fondamentale per il comfort termico indoor, è stata poi la realizzazione al piano terra di un vespaio aerato per isolare i pavimenti dalla terreno sottostante.
Dopo aver effettuato uno scavo di circa 140 centimetri, sono stati posizionati dei “casseri a perdere” in plastica a cupola, la tecnica più efficace e più semplice per isolare una casa sotto al pavimento. Che però non è sufficiente, motivo per cui si è realizzato anche intorno alla costruzione un cosiddetto “scannafosso”, (ovvero un’intercapedine, un vuoto, di circa 30 centimetri, delimitato da un cassero di cemento armato), che allontana la terra dalle pareti della casa, per evitare che l’umido risalga non solo da sotto, ma anche lateralmente.
Questi lavori sulle parti esterne e strutturali, che si sono realizzati in circa tre mesi di tempo, si sono conclusi con la scelta delle pitture da abbinare per dipingere le facciate e la preparazione dei campioni colore.
Essendo in origine questa casa fatta da più unità, abbiamo scelto di riproporre lo stile genovese con diversi colori.
La prima parte verso il giardino è giallo chiara, mentre la parte centrale è di un rosa intenso. I bordi hanno un piccolo decoro a forma di pietre molto tipico della zona.
Per quanto riguarda i serramenti sono stati scelti dei serramenti in legno bianco; le nuove persiane esterne sono state invece realizzate in alluminio, più pratiche perché non richiedono manutenzione negli anni. Inoltre in questi ultimi anni le imposte in questo materiale sono diventate esteticamente sempre più belle, tanto quasi da non riuscire a riconoscerle da quelle originali in legno.
Davanti all’apertura che porta dalla cucina al giardino è stata infine fatta una gettata di cemento, sulla quale sono stati poi posizionati un pavimento in assi di legno e un pergolato in legno di castagno con un glicine rampicante per raffrescare la zona dove si pranza all’aperto”.
Nella gallery le immagini dei lavori
Progetto di interior design e foto: architetto Clara Bona