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Sia per la sostituzione di una vecchia caldaia, sia in una ristrutturazione o in una nuova costruzione, per riscaldare la casa risparmiando energia, si può scegliere un sistema ibrido.
Questa soluzione si basa sull’integrazione di fonti di energia differenti (di origine fossile e rinnovabili): questo significa che differenti generatori di calore lavorano – insieme o alternati – per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria e che, a seconda delle condizioni climatiche del momento, viene sfruttata sempre la tecnologia più vantaggiosa economicamente o dal punto di vista della sostenibilità ambientale. È dunque l’abbinamento di tecnologie diverse a essere vincente. E nel futuro sarà inevitabile il progressivo spostamento dei consumi dalle fonti fossili verso l’elettricità e le fonti rinnovabili.
Le tecnologie utilizzate nei sistemi ibridi che si fondano su fonti rinnovabili possono essere di vario tipo (pompa di calore, fotovoltaico, solare termico), ma le configurazioni più comuni per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria prevedono la combinazione di:
- caldaie a gas a condensazione
- pompe di calore elettriche aria-acqua.
Installazione semplice per i sistemi ibridi
L’installazione dei sistemi ibridi non richiede interventi invasivi perché i sistemi sono compatti con ingombri di poco superiori rispetto a quelli delle caldaie murali tradizionali; in aggiunta serve solo lo spazio per l’unità esterna della pompa di calore.
Non solo riscaldamento e acqua calda, ma anche raffrescamento con i sistemi ibridi
Gli attuali sistemi ibridi sono dotati di software di gestione intelligenti che automatizzano il loro funzionamento e, in particolari configurazioni, rendono possibile anche il raffrescamento degli ambienti, come nel caso dei sistemi ibridi Viessmann Vitocaldens 222-F o Vitodens 100-E Hybrid, utilizzabili anche per climatizzare se si sceglie per la distribuzione del calore con pannelli a pavimento.
Viessmann Vitocaldens 222-F, sistema ibrido compatto per riscaldare e raffrescare la casa. Nel dispositivo sono integrati pompa di calore, caldaia a condensazione a gas e serbatoio d’accumulo (130 litri) per acqua calda sanitaria. Il Manager Energetico integrato determina automaticamente, a seconda del clima e dei prezzi di gas ed energia elettrica, quale dei due generatori utilizzare. Può essere collegata a un impianto fotovoltaico per funzionare utilizzando l’energia elettrica autoprodotta.
Come funziona l’integrazione fra caldaia a condensazione e pompa di calore?
Un sistema ibrido composto da una caldaia a condensazione e una pompa di calore prevede il funzionamento ottimizzato del sistema-impianto nel suo complesso: in pratica le due tecnologie si supportano a vicenda a seconda della condizione climatica esterna e dei fabbisogni specifici dell’utenza.
La tecnologia di gestione dell’impianto si occupa di attivare automaticamente l’uno o l’altro generatore di calore in base a diversi parametri prestazionali e ambientali:
- con temperature esterne prossime allo zero, la pompa di calore supporterà la caldaia portando in ingresso acqua preriscaldata, abbassandone quindi i consumi
- con temperature particolarmente rigide, per le quali la pompa di calore è inefficiente, funzionerà solamente la caldaia
- all’alzarsi della temperatura la caldaia si spegnerà e il riscaldamento sarà interamente affidato alla pompa di calore.
Più si riesce a utilizzare la pompa di calore più aumenterà l’efficienza del sistema e migliorerà la sostenibilità ambientale, perché questa tecnologia, oltre a sfruttare una fonte naturale rinnovabile (l’aria esterna), vanta un rendimento particolarmente elevato.
Nei sistemi ibridi Viessmann, per esempio, il Manager Energetico intelligente Hybrid Pro Control seleziona automaticamente la modalità di funzionamento in base al costo dell’energia, alla CO2 emessa, al fabbisogno termico, al livello di efficienza energetica.
I vantaggi dei sistemi ibridi
- Comfort+convenienza: per l’utilizzo automatico della fonte energetica (gas o elettricità) più conveniente in un determinato momento
- produzione ottimale di acqua calda, garantita dall’eventuale intervento della caldaia
- unico impianto per riscaldare, produrre acqua calda e raffrescare
- possibilità di utilizzare l’energia autoprodotta da un impianto fotovoltaico
- installazione non invasiva
- dimensioni contenute degli apparecchi che compongono l’impianto
- alti livelli di efficienza energetica
- affidabilità del sistema, avendo a disposizione 2 generatori
- risparmio economico sfruttando ecobonus e superbonus
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