Il controtelaio per porta a scomparsa che permette anche di agganciare pesi sulla parete che lo contiene
La porta a scomparsa permette un doppio recupero di superficie, a terra e in verticale, con il controtelaio interno che sostituisce praticamente il muro: permette di avere una porta scorrevole a scomparsa e, sulla stessa parete, di appendere pensili e ripiani. Infatti la struttura non solo accoglie l’anta nell’intercapedine di cui è composta, ma può anche reggere pesi, ottimizzando i centimetri con ampia libertà di progettazione e di utilizzo. Con l’accortezza di impiegare tasselli chimici per l’ancoraggio dei carichi, la portata massima raggiunge addirittura i 360 kg. Si può installare nei tramezzi in muratura e anche in quelli in cartongesso.
Anche una scala dalla rampa lineare può stare in poco spazio, quasi come si trattasse di un modello a chiocciola. Inoltre alcuni modelli speciali hanno anche il vantaggio di permettere l’utilizzo dello spazio sottostante per un ripostiglio o per sistemare un contenitore. E la salita è perfettamente comoda e sicura.
Per il bagno esiste una soluzione monoblocco che in un solo modulo integra più elementi, che permette anche di arredare risparmiando centimetri. E talvolta basta recuperarne solo una decina per evitare modifiche murarie e poter così far posto a un lavabo ampio o a un box doccia capiente.
Incassata nel muro, la cappa ultrapiatta si integra perfettamente nell’ambiente senza sporgenze. Nessun volume a vista, infatti, solo una sottile lastra di acciaio. Risolutiva in cucine e zone cottura ridotte, risponde anche a particolari esigenze estetiche in locali ampi.