Rivestimenti tra passato e futuro al Made Expo 2013. Laminam, in collaborazione con l’Opificio delle pietre dure di Firenze, recupera dal Seicento la Pietra Paesina, un calcare alberese che dorme nel letto dell’Arno e cui Del Riccio nella sua Istoria delle pietre del 1597 dedica spazio. La fortuna di questo calcare è dovuta alle striature e macchie che la caratterizzano e le conferiscono un aspetto bizzarro. Alcune striature corrono parallele e ondulanti, altre hanno struttura a faglie, che evoca un paesaggio rupestre, da qui il nome Paesina. La pietra trova nuova vita grazie all’innovativa tecnica produttiva di Laminam, capace di realizzare lastre superiori ai 3 metri quadrati di dimensione.
Giorgio Graesan per rivestire gli interni sceglie di affidarsi all’arte decorativa e alla sua storia millenaria consegnata all’artista moderno per rilanciarla attraverso nuova creatività ricca di tutto questo passato. La collezione Spatula Stuhhi, per esempio, adegua alle attuali necessità di colorazione e rapidità di posa lo stucco classico della tradizione veneziana. Spazio libero colora calce, polveri di marmo e minerali naturali di tinte vivaci ed effetti unici, che si possono ottenere grazie all’interazione di prodotti diversi come la Cera del Vecchio, collezione Gioie di vetro. Uno stucco poroso ideale per gli ambienti di design, mentre la linea Segui il tuo istinto permette di creare vere e proprie textures d’interno, giocando con effetti a rilievo e svariati abbinamenti di colore.
Lamitex riveste nel rispetto dell’ambiente grazie ai laminati Clpl (Continuous Low Pressure Laminates), che innalzano un’eccellente barriera contro l’emissione di formaldeide dei supporti, pur mantenendo caratteristiche estetiche e qualitative ottimali, declinate in una ricca varietà di colori, disegni di tendenza, effetti metallizzati e lignei.
Ti potrebbe interessare anche:
