Lo stile dell’antichità non sembra passare mai di moda: il classico rivisitato in chiave moderna può infatti riproporre temi e stilemi del passato facendoli ogni volta apparire assolutamente attuali e originali. Anche se le sue radici iconografiche affondano in secoli a noi ormai molto lontani. È il caso delle nuove carte da parati della collezione Greco Decor di MuralsWallpaper, ispirate a una tendenza mai tramontata che trae i suoi riferimenti da soggetti e da decorazioni tipici dell’antichità. La classicità viene in tal caso reinterpretata mediante sottili disegni al tratto, su fondi nelle inedite e inusuali tinte tenui del rosa cipria e del verde menta. Che grazie alla loro forza espressiva possono diventare il giusto scenario per un arredamento dallo stile minimale e contemporaneo.
Busti statuari, ceramiche ateniesi, rami di ulivo, colonne e capitelli diventano così protagonisti di quattro famiglie di prodotti, che prendono il nome dai motivi archetipici a cui fanno riferimento. Olympia propone la serialità quasi caotica di una serie di busti di statue su sfondo neutro, con contorni rosa scuro o neri. Athens esplora in modo dettagliato differenti scene tradizionali raffigurate su ceramiche del periodo classico, mentre Agora presenta l’architettura antica attraverso la maestosità delle colonne e dei capitelli, disponibili in versione rosa, nera o verde menta. Infine, Kalamata, di taglio più femminile e delicato, vede una pioggia di rami d’ulivo.
Una celebrazione, secondo Lauren Kavanagh, designer della collezione, dell’influenza “che l’antica Grecia e la Roma del passato hanno ancora oggi sui nostri interni. Anche se l’interesse per l’estetica di questi tempi è sempre stata piuttosto forte, quest’anno lo stile mediterraneo sembra affascinare il pubblico più che mai.” E le carte da parati in stile classico rivisitato seguono la tendenza, in modo però giocosamente moderno, quasi ironico. Rivelandosi perfette sia per la zona giorno sia quella notte. “E persino per le cabine armadio”, sottolinea la stessa Kavanagh.