Contenuti trattati
“L’industria del mosaico non esiste” è stato il tema dell’incontro in cui William Bertoia, il fondatore dell’azienda, e le due figlie, Barbara e Tiziana, hanno presentato, in un’anteprima per la stampa, il design, la materia e l’arte di Friul Mosaic.
Il mosaico è stato una delle prime forme d’arte, tutt’ora associato all’ambito artistico e in particolare all’arte sacra. Ed è a queste che si collegano le origini dell’azienda friulana di San Martino al Tagliamento. Il sistema di produzione è tutt’ora di tipo tradizionale: strumenti e materiali sono gli stessi di 2000 anni fa. Ciò che è cambiato è solo l’aspetto stilistico. La tecnologia è utilizzata solo come supporto nella fase progettuale. Tutto viene fatto a mano, compreso il taglio delle tessere con la “martellina”, strumento di cui ogni mosaicista è gelosissimo. Ciascuno di loro ha poi una specializzazione: chi i volti, chi i motivi floreali e così via. I prodotti realizzati possono essere definiti sartoriali, perché nascono dall’incontro e dal confronto con i committenti, per poi cucire su misura un abito che andrà a vestire le superfici orizzontali o verticali.
Mosaico e design per pavimenti e pareti
L’incontro del 30 novembre si è svolto all’interno di una storica villa nel cuore di Milano, nello STUDIO IL10 in Via Paolo Andreani 3, in cui Friul Mosaic ha stabilito il suo spazio espositivo permanente, avviando anche il Progetto Contemporaneo e Design, un percorso che abbraccia la collaborazione con noti designer internazionali che hanno deciso di condividere con l’azienda friulana la passione per il vero mosaico artistico. Il nuovo percorso di design materico è nato sotto la direzione artistica dello Studio nespoli e novara, direttamente coinvolti nel successo dell’azienda friulana e progettisti dello spazio espositivo del prossimo Salone del Mobile. Un iter iniziato con la collaborazione di gumdesign, Statilio Ubiali, FM Studio, nespoli e novara e che oggi continua con il progetto Friul Mosaic “Design senza tempo” di Luisa Bocchietto, neopresidente della World Design Organisation e con Alberto Apostoli, architetto dall’esperienza internazionale, autore di “Architettura delle SPA”, in cui definisce il legame che esiste tra tradizione e tecnologia in tema di mosaico.
La collezione Poligoni, Design FM Studio
Dall’incontro del mosaico con forme moderne geometriche calde e accoglienti, nasce Poligoni, la collezione che riprende in chiave moderna l’arte palladiana. Una trama creata dalle tessere si interseca con quella della fuga in una rete senza soluzione di continuità. In Poligoni la modularità della texture trasforma il concetto tradizionale e antico della palladiana, definito dall’irregolarità della forma. I tozzetti, uno differente dall’altro, si muovono e si accostano occupando in modo tutt’altro che casuale il proprio posto nella matrice. Lo stesso disegno si presenta in 3 diverse scale: dalla maggiore, per enfatizzare l’ordito creato dai poligoni o dalla fuga, fino alla dimensione minore, dove i tozzetti diventano quasi tessere che creano un effetto materico originale anche in spazi limitati.
Realizzazioni importanti
Friul Mosaic ha firmato tra gli altri, la Cappella Mater Dei di Roma, il Foro Italico, parte della Galleria Alberto Sordi di Roma, il Santuario di Nairobi, la stazione della metropolitana di Charlesroi in Belgio; ma l’intervento più impegnativo riguarda il Santuario Nacional Nossa Senhora da Conceiçao Aparecida, a San Paolo del Brasile, un cantiere di oltre 2000 mq di superficie.
Clicca sulle immagini per vederle full screen