Le diverse varietà di parquet si distinguono tra loro per lo spessore del legno nobile, l’essenza, il formato, il tipo di posa e l’incastro. La prima grande suddivisione è tra parquet massiccio e multistrato, che può essere a due o a tre strati. Nei pavimenti in legno multistrato lo strato superiore deve essere in massiccio o massello, chiamato anche legno nobile, di spessore non inferiore a 2,5 mm. Questo strato superiore è incollato su un supporto in legno o a base di legno. Molti dei pavimenti in legno in commercio sono prefiniti, cioè pronti per essere posati (non devono essere né carteggiati né trattati in opera). Tra i pavimenti più economici ci sono i multistrato, con uno strato nobile di 2,5 mm e prefiniti. A incidere sul prezzo del parquet non contribuisce soltanto lo spessore superiore di legno massiccio, ma anche il tipo di essenza, la sua provenienza e la sua facile reperibilità: per questo tra le essenze più utilizzate per i pavimenti in legno e più a buon mercato c’è il rovere, un’essenza pesante, stabile, di buona tenuta, di provenienza italiana o comunque europea. Per quanto riguarda il tipo di posa le soluzioni più accessibili sono normalmente quelle incollate, cioè gli elementi sono applicati con collanti direttamente sul sottofondo; la maggior parte ha uno spessore di 10 mm. Questo tipo di pavimenti in legno non offre normalmente la possibilità di pose ricercate per creare motivi decorativi particolari, come per esempio a mosaico, poiché il formato delle doghe è solitamente unico, semplice e lineare. Molti sono rifiniti con vernici ecologiche, naturali e atossiche con base totalmente all’acqua – per proteggere e contemporaneamente decorare la superficie. Possono anche essere trattati a olio che impregna il materiale, conferendo al pavimentoun aspetto molto naturale. Nei pavimenti in legno prefiniti la finitura è già effettuata in fase di produzione, cioè le doghe sono fornite pronte per essere messe in posa.