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Il parquet, ottenuto da un materiale vivo come il legno, è una finitura mai uguale a se stessa e soprattutto va protetto e manutenuto nel tempo. Umidità dell’ambiente in cui è posato, esposizione alla luce solare, usura ne possono infatti modificare aspetto e tenuta, pertanto è importante scegliere a monte il trattamento superficiale più adatto alle proprie esigenze e in seguito prendersene cura con prodotti ad hoc.
I trattamenti superficiali oggi disponibili sul mercato, per pavimentazioni di legno sia prefinite in stabilimento sia da finire in opera sono sostanzialmente tre: verniciatura, cera, olio.
Parquet verniciato
La verniciatura è la finitura per parquet fino ad oggi più utilizzata, per via della stabilità nel tempo del risultato – quindi per la conseguente semplicità di manutenzione – e per la possibilità di avere superfici sia lucide sia opache. Tale trattamento crea un film superficiale che sigilla i pori del legno, saturandone le venature e di conseguenza impedendo l’assorbimento dello sporco o di prodotti macchianti.
La vernice, che ha ormai praticamente abbandonato i componenti sintetici a favore di basi all’acqua, atossiche e inodori, può anche dare tinta al legno, scurendolo o addirittura colorandolo. La stesura in più mani garantisce inoltre che il parquet risulti resistente ai graffi e al calpestio e generalmente non richiede ulteriori interventi nel tempo.
Finitura a cera
La finitura del parquet a cera, così come quella ad olio, è tornata in auge negli ultimi anni, grazie all’effetto naturale che conferisce al legno. Tradizionale trattamento prima dell’avvento delle vernici sintetiche, la cera forma uno strato protettivo sulle tavole, che le lascia respirare, pur nutrendole e rendendole più calde e luminose. Il risultato è comunque protettivo nei confronti delle macchie e dell’usura, seppure non di grado pari a quello della vernice. Tale finitura, in versione sia completamente naturale sia sintetica (con aggiunta di solventi), non può inoltre colorare il legno, ma solo rinnovarne la tinta ed eventualmente scurirlo. E deve essere periodicamente ripristinata.
Finitura a olio
La finitura a olio, come la cera, lascia uno strato protettivo dall’aspetto naturale, che non chiude i pori del legno ma lo lascia respirare. Più semplice da stendere della cera (quando quest’ultima non sia liquida, ma debba essere “tirata”), non si ferma in superficie, ma impregna le tavole in profondità, rendendole più resistenti. Agli oli naturali di origine vegetale (lino in primis) oggi si affiancano anche oli-cera, che mixano i benefici di entrambi i preparati.
Al pari della cera, l’olio va periodicamente ripristinato, affinché il legno non si secchi e non perda protezione e brillantezza.
Manutenzione del parquet
L’estetica e la pulizia del legno vanno mantenute con l’utilizzo di prodotti specifici, a seconda della finitura superficiale. Questo per ripristinare la bellezza delle tavole e garantirne l’iniziale resistenza allo sporco, all’usura e al passare del tempo.
Il parquet verniciato va trattato con preparati appositi, che non intacchino il film superficiale ma che ne preservino l’effetto lucido, quando sia così, oppure che rigenerino l’usura superficiale.
La cera va invece periodicamente ridistribuita in modo uniforme. I nuovi prodotti liquidi, da utilizzare con semplice straccio, semplificano l’operazione, mantenendo la protezione alle macchie e semplificando la pulizia successiva.
Anche il trattamento a olio va ripetuto nel tempo, a seconda del grado di usura del parquet. Gli oli protettivi, da stendere a pennello, a rullo o a straccio, nutrono il legno, ravvivano la tinta naturale e ripristinano la protezione superficiale.
Prodotti FILA per il legno
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