Unico nelle sue tonalità e sfumature, proprio perché materiale naturale, il parquet continua a essere il rivestimento privilegiato per rendere confortevole e frendly l’ambiente. Non è un caso che l’effetto legno sia sempre più spesso riprodotto anche attraverso piastrelle in gres porcellanato. Il legno spesso è ancora lavorato secondo tradizione con procedimenti che ne mantengono inalterate le caratteristiche naturali o anzi le valorizzano. Tra le geometrie più utilizzate ci sono quelle a cassero regolare o irregolare e a spina di pesce. L’essenza rovere, un legno pesante con buone caratteristiche di durevolezza e stabilità, è tra le più vendute. Seguendo l’industrial style che impera su più fronti, dai mobili per la cucina ai rivestimenti ceramici, anche il parquet esiste in versione grigio, colore di tendenza nelle case di stile moderno. Tra le tipologie più diffuse, troviamo il multistrato, che a differenza del massiccio caratterizzato da un unico strato nobile, è costituito da due o anche tre strati e deve avere uno spessore superiore in massello di almeno 2,5 cm.
A seconda delle finiture superficiali con cui il legno è stato trattato, il parquet va nutrito e protetto in modi differenti. Se il pavimento è cerato, va rifatta la ceratura anche più volte all’anno. La finitura con olio naturale va rinnovata stendendo una nuova mano di prodotto. Per il verniciato invece si usano prodotti protettivi in dispersione acquosa.
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