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I pavimenti sopraelevati sono detti anche “galleggianti” o “sospesi”, in quanto non poggiano direttamente a terra, ma su una struttura metallica. Facili e veloci da posare, non richiedono la demolizione del pavimento esistente.
Il sistema è modulare ed è costituito da una struttura portante metallica, generalmente in acciaio o alluminio, rialzata da terra, che forma così un’intercapedine con il lato superiore del solaio (detto estradosso), all’interno del quale possono essere alloggiati vari tipi di impianti (tubature idriche, cavi elettrici e cablaggi per connessioni Internet, ecc).
Tale struttura è costituita da un insieme di componenti verticali (colonne) e orizzontali (traversi). Le colonne sono regolabili in altezza per assorbire eventuali disomogeneità del piano di posa e ottenere livellamenti perfetti se il massetto ha pendenze. Sono costituite da tre parti:
- piede d’appoggio fissato al solaio preesistente;
- parte centrale che permette la regolazione in altezza (determinando anche quella dell’intercapedine);
- testa, che regge i pannelli orizzontali
In più c’è un elemento di guarnizione, o giunto, della testa che serve ad abbattere i rumori di calpestio.
Il piano di calpestio
È formato dall’accostamento dei pannelli modulari, appoggiati sulla struttura, a 3 strati:
- il rivestimento superiore, cioè lo strato esterno, che definisce l’aspetto estetico della pavimentazione;
- l’anima centrale, che ne garantisce la rigidità e la resistenza ai carichi; può essere costituita da conglomerati di legno, impasti inerti sinterizzati oppure solfato di calcio; la scelta non è vincolata al tipo di struttura, ma dipende dai requisiti richiesti: isolamento dal rumore di calpestio, resistenza ai carichi, compatibilità col rivestimento esterno prescelto;
- il rivestimento inferiore, di spessore ridotto, in alluminio o acciaio; protegge il pannello dall’umidità (fa da barriera al vapore) contribuendo alle performance meccaniche.
Tutti i vantaggi
La principale caratteristica dei pavimenti sopraelevati è la grande praticità. Eccone tutti i vantaggi:
• Grazie alla struttura sopraelevata, gli impianti sono appoggiati a terra e non “annegati” nel sottofondo cementizio, come avviene di solito. Il loro adeguamento non richiede particolari lavori;
• Le componenti tecniche sono facilmente ispezionabili: è sufficiente sollevare uno o più pannelli tramite le speciali ventose consegnate dai produttori insieme alla pavimentazione; a lavoro ultimato, basta risistemare gli elementi al loro posto e il pavimento ritorna integro;
• L’intercapedine può essere riempita, se necessario, con materiali isolanti;
• L’intera struttura ha peso contenuto, ma garantisce allo stesso tempo stabilità dimensionale e resistenza ai carichi;
• I tempi di posa sono rapidi: in una giornata di lavoro 2/3 operai possono realizzare da 30 mq a 90 mq di pavimentazione. Che sarà subito calpestabile.
• La gamma di dimensioni, forme, e materiali è molto ampia e la resa estetica è di ottimo livello.
Pavimenti anche per l’esterno
Un campo di applicazione dei pavimenti sopraelevati è quello degli spazi outdoor, dove le caratteristiche positive del sistema sono ancora più evidenti. La struttura sospesa può svolgere anche una funzione isolante, adattabile a diverse esigenze climatiche.
Inoltre, per terrazzi, giardini e patii il piano di calpestio sopraelevato contribuisce anche a un ottimo smaltimento delle acque meteoriche.
In questi casi può essere prevista una struttura differente da quella impiegata negli interni; per il rivestimento dei pannelli c’è una proposta ampia di materiali.
Immagini pavimenti sopraelevati